I ragazzi continuano a parlare delle nuove maglie nere assegnate ma io non li sto ascoltando. Siamo seduti in uno dei due tavoli della sala relax e stiamo pranzando. Sono ancora in nero, dovrò affrontare il mio esame nel pomeridiano di domani. La cosa mi preoccupa e non poco ma allo stesso tempo sono contenta di come i miei sentimenti verso la danza classica si siano evoluti. Lo capisco dalle espressioni più serene della Celentano a lezione durante il giorno e da quelle di Alessio la sera quando proviamo nella nostra saletta lasciando il mondo fuori.
Giocherello con l'ultimo maccherone rimasto nel piatto con la mia forchetta mentre ho la testa appoggiata sulla mano. Sono così immersa nei miei pensieri che riconosco a mala pena le voci delle persone sedute accanto a me. So di avere seduta Giada alla mia destra e bho, forse Paolo, alla sinistra. Ad un certo punto tutti stanno in silenzio e vedo qualcuno alzarsi. Hanno finito di pranzare. Osservo senza muovermi Nick davanti a me che si alza e mangio l'ultimo boccone mentre sento qualcuno che mi dà calci sotto il tavolo, provengono da Giada.
"Ehy!" esclamo guardandola.
Mi dice di stare zitta portandosi l'indice davanti la bocca e fa cenno verso l'altra parte del tavolo. Guardo e trovo Alessio che si sta alzando.
"Ti ha sbranato con lo sguardo per l'ultima mezz'ora" dice Giada ridacchiando.
Scuoto la testa per fare cenno di no. Non è possibile. Magari stava solo cercando di capire perché non partecipavo alla conversazione. Mi alzo prendendo il mio piatto di plastica e lo butto, insieme alle posate usa e getta, nella spazzatura prima che la mia amica inizi con le sue solite domande e battutine. Non che se ci fosse qualcosa tra me e Ale mi dispiacerebbe però odio quando Giada fa così perché nel profondo del mio cuore nasce qualche piccola speranza che poi la mia mente distrugge in pochissimo tempo. Non voglio illudermi, Alessio è solo un amico che mi sta aiutando tantissimo.
***
La mia testa vaga sulle nuvole già da un po'. Oggi non riesco proprio a seguire nessuna discussione che non parli di danza. L'ansia per domani sta iniziando a divorarmi e i tipici crampi allo stomaco iniziano ad arrivare ma decido di non farci caso per un po'. Siamo tutti seduti, chi da una parte e chi dall'altra, nella stanza di Nick come ormai facciamo da un paio di sere. Il gruppo degli allievi di "Amici" è ormai compatto ma siamo tutti spaventi dagli ingressi per il serale perché qualcuno resterà fuori e poi ci sarà la divisione delle squadre. Nick, che è un tipo ottimista, dice di non pensarci e di goderci questi momenti tutti insieme perché potrebbero essere gli ultimi. I crampi si iniziano a sentire sempre di più così silenziosamente sgattagliolo fuori dalla stanza e mi dirigo verso la mia. Appena entro mi butto a pancia in giù a peso morto sul letto e sto così per una manciata di minuti fin quando non sento aprire la porta. Sarà sicuramente Giada.
"Scusa se sono scappata ma l'ansia mi sta divorando viva" dico non muovendomi dalla mia posizione.
"Ansia per domani?"
Alessio.
Sento i suoi passi che si avvicinano al letto e poi si siede accanto a me. Inizia ad accarezzarmi i capelli dolcemente e io credo di iniziare a sciogliermi.
"Sai i boccioli prima o poi sbocciano ed è quello che hai fatto tu questa settimana." sussurra "Non devi aver paura di domani. Andrà benissimo e tu... tu sei fantastica Elettra!"
Mi giro lentamente per guardarlo, ha un'espressione così dolce come quella di quando l'ho visto la prima volta ai provini. Un ragazzo che mette il cuore in quello che fa e che insegue il suo sogno.
Mormoro un "Grazie" mentre mi metto seduta vicino a lui.
"Ero venuto per darti un portafortuna per domani, cioè io non so se tu credi a queste cose però io si quindi..." dice imbarazzato grattandosi la nuca.
"Si, ci credo" dico ridacchiando.
In un batter d'occhio accade. Alessio mi regala il miglior portafortuna che potessi desiderare: un suo bacio. Non uno di quelli che durano un'infinità, uno di quelli giusti a cui nessuno potrebbe dire di no. Alla fine sorridiamo entrambi come due cretini e forse è quello che siamo, ma va bene così.
"Domani pensa a me e alle nostre serate nella saletta e vedrai che la maglia gialla sarà di nuovo tua"
Lo avvolgo in un abbraccio, uno dei migliori che io abbia mai dato e rimaniamo così per un po'. Quando ci stacchiamo mi porge la mano e torniamo tutti e due, come se nulla fosse successo, nella camera di Nick. Ora sono sicura di poter affrontare nel migliore dei modi il mio esame domani.
*angolo autrice*
Lo so, lo so ero scomparsa. Giuro che sono stata impegnatissima ma adesso riprendiamo alla grande! Ringrazio tutti quelli che nel frattempo hanno letto la mia storia. Commentate per farmi sapere che ne pensate :)
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Ricomincio Da Me {Alessio Bernabei, Dear Jack FF}
FanfictionMi giro verso i banchi e noto che c'è un posto vicino ad Alessio libero. Lui mi fa l'occhiolino e così scelgo di sedermi accanto a lui. "Complimenti ballerina!" mi dice mentre mi siedo. "Grazie cantante!" rispondo entusiasta di questa nuova avventu...