CAPITOLO NOVE.

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«Ehi, buongiorno Cart» dice Brook sorridendomi
«Tolgo il disturbo» rispondo allontanandomi
«Che ti prende?» mi chiede la bionda più bella del mondo
«Niente, me ne vado» rispondo acido, facendo ciò che avevo detto.
Non riesco a capire cosa ci facesse con quel tipo, poi con Luke, il ragazzo più stupido dell'universo.
Ad un tratto, qualcuno mi blocca il polso e mi fa girare.
Brook mi sorride e dice
«Dai Cart, cos'haii?» mi implora
«Nulla» mi guarda truce
«Luke, davvero mi prendi in giro?cosa ci facevi con quel troglodita?se solo lo sapesse tuo fratello ti potrebbe uccidere»
«Sentite molto bene, io faccio il cazzo che mi pare, sto con chi cazzo mi pare, dove cazzo mi pare e ,come cazzo mi pare. Punto.»
«Neanche li conosci!»
«Sai, si chiama socializzare» ribatte sarcastica
«Cosa cazzo devo fare con te?»
«di certo non lo devo sapere io» sputò acida.
«Che fai ti stai incazzando con me ora? Cosa ti avrei fatto, sentiamo.»
«Stai tentando di cotrollarmi»
«Stai scherzando vero? Mi stai accusando di controllarti, sul serio?»
«Senti vaffanculo.» disse sbraitando e tornando in tenda.
Ma che cazzo è appena successo?
Perché siamo finiti a litigare? Come siamo arrivati fino a quel punto se il giorno prima stavamo così bene? solo io e lei.
"Rovini sempre tutto cretino!"

Mi sto rimproverando da solo, puoi anche fare a meno tu.

"Metterai da parte l'orgoglio e andrai a scusarti"

Oh no scordatelo, io la sto proteggendo dal quel troglodita.

"Perché allora non glielo dpieghi semplicemente?"

Dovrei, ne parlerò prima con Cameron.

"L'importante è dirglielo"

Si lo farò.

Perciò andai dal mio migliore amico e gli parlai.

IMMENSAMENTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora