#10.

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"Sono tornato" urlò Jacob.

"Hai preparato tutto ?"

"S-si" disse Millie.

"Tranquilla, stiamo solo tornando a casa tua, dovresti essere contenta, tu l'hai chiesto"

"Ho dimenticato una cosa, vengo subito" Millie salì le scale e si recò in camera sua.

Aprì il cassetto e prese le lettere di Finn, erano 351, 351 lettere, 351 giorni passati a scrivere senza perdere la speranza.

All'inizio pensava di lasciarle qui, ma non ce la fece, doveva portarle assolutamente con sè.

Mentre le raccoglieva tutte, pensava, sono passati 351 giorni dall'ultima volta che aveva visto Finn, 351 giorni che non sapeva dov'era e 351 che lui non sapeva lei dov'era. 351, da Frebbraio a Gennaio, quasi un anno.

Si era persa il compleanno di Finn, i festeggiamenti di Natale con lui, il suo ritorno a scuola e l'ansia per il suo penultimo anno.

In questo arco di tempo anche Finn era diventato famoso, adesso era un cantante.

Millie non aveva mai avuto il coraggio di ascoltare una sua canzone, avrebbe pianto solo a sentirne la voce.

Adesso pensava che stava facendo la cosa giusta, tornare da lui.

Mentre preparava le ultime cose bussarono alla porta, come sempre.

"Buongiorno, sta lasciando la casa?"

"Buongiorno Armando, si, dopo un po questo posto stanca" Disse Millie ridacchiando.

"Sta tornando dal vero amore?" Millie ritornò seria e lo guardò senza sapere che dire.

"C-come scusa?"

"Posso dirle una cosa?"

"Certo"

"Se è un uomo a scriverle per 352 giorni di seguito, lei è davvero una donna fortunata. Di questi tempi le persone sostituiscono dopo neanche due giorni. Ma un uomo che resiste alla distanza e che ha la speranza è un uomo davvero innamorato, mi creda. Non se lo faccia scappare." Disse il postino dandole la lettera.

Millie la prese e sussurrò un 'grazie' prima di chiudere la porta.

Adesso non poteva leggerla perché c'era Jacob nella stanza accanto, ma l'avrebbe letta in aereo.

Millie era in aereo, e lei e Jacob non avevano preso posti vicini. Millie ne approfittò per leggere alcune lettere di Finn.

'Giorno 9
Auguri a me. Adesso ho 17 anni e i miei mi faranno una festa. Ci sarà molta gente, metà scuola, tutti i miei amici e i miei parenti. Ma che me ne faccio di loro, vorrei che ci fossi tu. Sarebbe il più bel regalo di compleanno. Millie ti prego, torna. Devi tornare. Ho bisogno di te, almeno dimmi che ci sei e che leggi quello che ti scrivo.'

'Giorno 20
Oggi è una brutta giornata, come le altre d'altronde. Mi sento uno stupido perché sono 20 giorni che continuo a scriverti senza sapere neanche se ti arrivano queste lettere ma io non perdo la speranza. So che tornerai. Perché non può finire tutto così Millie. Per quanto abbiamo voluto negarlo tra noi c'è sempre stato più che amicizia e adesso guarda, ci siamo persi. Non abbiamo dato la possibilità ai nostri sentimenti di esprimersi. Mi manchi tanto Millie.'

'Giorno 35
Oggi ci hanno proposto una gita per 5 giorni fuori città. No non sorridere, io non ho accettato. Se tu mi rispondessi all'improvviso io dovrò stare qua e non in un altro posto. Millie ti sto dedicando gli anni più belli della mia vita. Gli anni in cui potrei divertirmi e pensare ad altre 100 ragazze che mi corrono dietro. Perché mi fai questo ?'

'Giorno 50
Oggi mi sono svegliato con 38 di febbre e vorrei soltanto che tu fossi qui. So che sono stato uno stronzo a baciarmi con una ragazza e sono sicuro che te ne sai andata per questo ma credimi era un momento di confusione. Se volessi davvero stare con quella ragazza adesso non sarei qui a scriverti ogni giorno e con la speranza di ricevere una risposta. Millie, lo sai meglio di me quello che provo, e io so meglio di te quello che provi, perché lo neghiamo?'

'Giorno 65
Complimenti, Millie Bobby Brown. Tanti auguri e spero che questa relazione possa darti tanta felicità, quella che forse io non ti ho mai dato. Adesso sei ricca e famosa, hai un fidanzato ricco e famoso. Ma non pensare che sia uno stupido nano da giardino a farmi smettere di scriverti. Oh, se lo pensi non hai capito niente di me. Lotterò per ciò che è mio, o almeno, per sapere che ciò che è mio sta bene.'

SPAZIO AUTRICE
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