#8.

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Era una tranquilla giornata di Febbraio e Millie era affacciata alla sua finestra ad osservare la bella giornata che era uscita.

"Hei piccola" Il riccio si affacciò alla sua finestra e salutò Millie.

"Buongiorno ranocchia"

"Come va?"

"Bene"

"Che bella giornata, eh ?"

"Bellissima"

"Millie"

"Si?"

"Ti andrebbe di uscire?" Millie, che stava guardando il cielo, si bloccò e guardò Finn, con aria seria.

"Finn... non c-credo di essere pro-pronta" disse Millie abbassando lo sguardo .

"Hei tranquilla, quando vorrai uscire me lo dirai e usciremo"

"Scusami"

"Adesso vado, a dopo" disse Finn chiudendo la finestra.

Dopo qualche ora, Millie stava scrivendo sul suo quadernino segreto, e per la poca luce decise di aprire le tende della finestra.

Aprendo le tende, trovò davanti a sè una scena piuttosto disgustosa.

C'era Finn steso sul letto e una ragazza sopra di lui, si stavano baciando.

Un bacio che non si definirebbe bacio, era piu un bacio dato per passione.

Millie chiuse di nuovo le tende e pensò alla stessa scena che ha visto mesi fa, si rese conto che la ragazza non era la stessa.

Quella era una ragazza con capelli castani, l'altra li aveva biondi.

Dopo vari pensieri, giunse alla conclusione che Finn non era cambiato per niente, e se l'altra volta l'aveva perdonato adesso non ne aveva intenzione.

Passarono due giorni e di Finn non c'era nessuna traccia, Millie stava malissimo, non mangiava e non si muoveva dal letto da quando aveva visto quella scena.

Non voleva più vivere cosi.

Tra i vari pensieri c'era quello di partire, andare lontano da tutti e tutto, andare lontano dal male.

Non ci pensò due volte a prendere la valigia e mettere tutte le sue cose dentro.

Dopo due ore era tutto pronto e la psicologa di Millie la stava aspettando fuori.

Millie, prima di chiudere casa, si guardò intorno e in un attimo le venne in mente tutto quello che aveva passato in questa casa, tutti i film che aveva visto con Finn, tutti i videogiochi con cui giocava insieme a Finn e tutto quello che cucinava con Finn.

Pensò che per dimenticarsi di lui per prima cosa doveva lasciare questa casa.

Chiuse la porta e lasciò un cartello che diceva:

'TRASFERITI
SCRIVERE A QUESTO INDIRIZZO PER QUALSIASI INFORMAZIONE: ....'

Millie era sull'aereo che stava per partire, era contenta di iniziare una nuova vita ma aveva paura di cominciarla senza Finn, lui era l'unico amico che aveva. Pensando si addormentò.

Dopo una settimana Finn andò a casa di Millie e trovò il cartello.

'Cazzo, che cazzo è successo' Disse Finn.

Non ci pensò due volte a scrivere l'indirizzo e andare a casa.

Prese un foglio e iniziò a scrivere.

'Millie, ciao, sono io.. Finn. Okay, sarai arrabbiata lo so, ma sono stato una settimana fuori città e non ho avuto il tempo di dirtelo. Mi dispiace. Spero che tu mi possa perdonare e spero che il trasferimento non sia per colpa mia. Ci rivedremo piu, Millie ? Non capisco perché non me ne hai parlato, se c'era qualche problema con la casa o con qualsiasi cosa ti avrei aiutato, lo sai per me quanto è importante averti qui. Non so quando ti arriverà questa lettera, rispondimi appena la leggi.
Giorno 1
Finn'

Il postino gli disse che ci volevano minimo 4 ore per far arrivare la lettera all'indirizzo dato ma a Finn non importava il tempo, voleva che Millie la leggeva.

Tornò a casa e si buttò sul letto, chiedendosi se avesse sbagliato qualcosa.

SPAZIO AUTRICE
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