Ho deciso di fare questo libro... già... anche perché ho talmente tante idee per la testa su personaggi che potrei inserire in delle storie che deus santus, qualcuno mi uccida xD.
E punto numero 1: non voglio dimenticare nessuno, sarebbe molto crude...
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Descrizione precisa: Ha dei bellissimi, fluenti e lisci capelli rosso ciliegia che spesso raccoglie in varie e complicate pettinature. I suoi occhi sono di un verde oliva, con sfumature giallastre. Ha un volto abbastanza serio e adulto per la sua età, come anche il suo corpo, il quale ha curve che metterebbero invidia a qualsiasi donna. Ha una pelle mediamente abbronzata, anche perché la sua attenzione per la tonalità giusta che va a scontrarsi con la sua perfetta sfumatura di colore di capelli e di occhi è quasi ossessiva. Teoricamente avrebbe anche delle lentiggini, ma le odia e le copre con vari tipi di trucco e creme anche parecchio pesanti. Indossa generalmente abiti attillati molto scuri, camice bianche o panna , con pantaloni di pelle nera o gonne a tubo. Generalmente dalla camicia esce almeno un accenno di reggiseno, anche perché tiene slacciati i primi tre bottoni e ha un seno abbastanza prosperoso. Spesso porta anche gli occhiali da lettura, siccome le manca qualche grado visivo.
Carattere: É una perfezionista, ama il lavoro preciso anche se dovesse essere sommersa da grandi progetti. Sempre pronta a criticare, anche in maniera dannatamente eccessiva. É molto analitica, adora studiare coloro che la circondano solo e soltanto per ragionare su come una persona potrebbe stare meglio, se c'è qualche dettaglio fuori posto o se già esternamente mostra nervosismo o altri cenni di emozioni. Lanciare occhiatacce o cercare di fare da leader a chi la circonda é il suo forte. Abile nel saper amministrare le risorse, si prodiga alla stregua di una formica che si prepara al lungo inverno accumulando provviste. Tende a pensare sempre al futuro con incertezza e a cercar quindi di prevenire eventuali mancanze o problemi che potrebbero sorgere per mancanza di organizzazione, difatti preferisce fare tutto lei, trattando i compagni con mancanza di fiducia, come se questi fossero dei bambini e lei fosse l'unica maestra. É molto altruista e coscienziosa. Ha un livello di intelligenza al di sopra della norma ed un discreto gusto artistico, soprattutto negli abiti o nell'aspetto mobiliare. Deve imparare a moderare il proprio senso critico, risulta infatti dannatamente irritante quando ci si mette. É sempre abbastanza nervosa e soggetta a problemi della digestione: per qualche strano motivo la tensione va a scaricarsi nel suo stomaco costantemente, tanto che potrebbe arrivare perfino a vomitare. Su di lei, il cervello prevale sul cuore, sull'istinto, filtra le emozioni, spesso seziona le cose con un'eccessiva minuzia. La caratteristica costante è il suo senso pratico accomunato al dubbio ed all'inquietudine, all'intelligenza, sempre razionale e critica, che le fa da elemento catalizzatore. Le piace avere, a tratti, l'atteggiamento da vittima, ma è modesta, per nulla narcisista, ha buon senso ed è malinconica nella solitudine; detesta agire con precipitazione: non imponetele mai di agire in fretta, deve avere il tempo di esaminare tutto con freddezza, con pazienza, con meticolosità. É molto colta, anche perché adora leggere e appunto conoscere ciò che le può stare attorno. Assimula le informazioni come se fossero dei dolci, gustando il loro sapore nel saperle e sorprendere gli altri nella sua conoscenza. É competitiva, ma solo con le persone che non apprezza, anche perché vuole dimostrare il proprio talento. É abbastanza orgogliosa, consiglio di evitare di insultarla, troverete una nemica fredda e meticolosa nelle vendette.
Storia: É una ragazza che ha sempre puntato al vertice. Voleva fare grandi cose, cambiare il mondo, diventare una figura importante e rinomata, non dimenticata: non una delle tante facce qualsiasi, insomma. I suoi genitori le volevano molto bene, al punto tale da permetterle di frequentare scuole costosissime e molto rigorose, nelle quali Hikari si sentiva perfettamente a suo agio. Più cresceva e più voleva studiare legge e psicologia umana, siccome il suo giudizio le richiedeva di conoscere verità che sicuramente avrebbero portato all'assolversi di casi di criminali stati fin troppo sulle bocche delle persone. - perché dovrebbero ricordarsi degli assassini? Solo le persone colte e decise per il bene comune dovrebbero rimanere impresse- questo era ciò che lei si diceva costantemente. Perse poi i genitori in un incendio ad un supermercato a 16 anni. Rimase in ospedale anche lei per due settimane prima che la rimettessero.
Come si è ritrovato coinvolto nel Rabbit Doubt: ha cominciato a giocare di sua volontà
