Ginevra è una principessa dall'età di 17 anni, educata dal padre a essere una regina e buona moglie sin dall'infanzia ,Ma lei non vuole diventarlo. Odia il pensiero di avere tutti quei doveri, non vuole stare su un trono tutto il resto della sua...
*Ho deciso... Pubblico pure il sabato, giorno in cui mi sale la creatività 🤣💚*
Nel frattempo, Ginevra si è svegliata. Sbatte le palpebre tremanti si gira..... Per poco non prende un colpo. Alexander sta dormendo su una sedia accanto a lei! Valuta l'idea di togliere la mano dalla stretta del ragazzo, poi però non lo fa. Lo guarda per un po' a occhi sbarrati, rossa in viso. Con mano tremante, gli scosta una ciocca di capelli dal volto, Poi ricorda ciò che è successo poco prima. Gli lascia un delicato bacio sulla guancia Ginevra :"Grazie..." Sussurra lei. Stacca la mano dalla sua e si dirige verso l'armadio. Ne apre un anta e prende una coperta. Era stata ricamata da sua madre. Sopra c'è un castello con una piccola principessa, somigliante a Ginevra. Regalo del suo terzo compleanno. È chiaramente troppo piccola. La rimette via e ne prende una semplice, bianca, col pizzo ai lati. Si avvicina in punta di piedi a lui e gliela posa sulle spalle. Apre la porta di vetro del balcone e si poggia sopra la ringhiera di questo. Allunga la mano. Non piove più. Le battono i denti, fa davvero molto freddo. Rientra in casa e chiude la finestra. Chiude le tende. Si prende un vestito
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E si chiude a chiave in bagno. Si asciuga il corpo e si mette un asciugamano attorno ai capelli. Indossa il vestito e mette un po' di profumo Alla lavanda. Esce dal bagno e Alexander è sveglio. È tutto spettinato e assonnato. Sembra un cucciolo. Che Doooooolce. Ginevra ridacchia Ginevra:"Fatto bella dormita?" Alexander :"Bhe.... Insomma.... Meglio di niente" Ridono entrambi. Si fissano a lungo. Poi lui si guarda attorno, imbarazzato. Si alza dalla sedia, va verso la mensola con lo specchio.sopra c'è un quadro, con tutta la famiglia reale ed una piccola Ginevra. Alexander:"Mi spiace per la domanda ma.... È lei? Come si chiama?" Chiede indicando una donna dalla pelle chiara e capelli ricci neri, proprio uguale a Ginevra. Ginevra :"SI... È lei..... Si chiamava.... Sophie..." si stringe le vesti con le mani Ginevra:"Lei... È stata avvelenata.... Ed io non ho potuto fare nulla...." Inizia a piangere Ginevra:"non ho potuto fare nulla....... Nulla" Si Siede sul letto. Alexander si mette accanto a lei e le poggia una mano sulla spalla. Lei invece gli balza al collo, con enorme sorpresa e imbarazzo da parte del ragazzo. Lui le prende il viso tra le mani e le poggia le labbra sulla fronte Alexander:" Mi dispiace... Molto...."
