*Ciauuuuu ragazzi! Scusate tanto per la mancanza di capitoli... Ma tra lo studio e i doveri extra da sorella maggiore.... Poiché si, è nato mio fratello!, comunque io vi saluto e alla prossima!! 😊*
Si ferma ad osservarlo, questo scivola
via da solo e la ragazza, colta di sorpresa, lo afferra al volo. Sfiora il l'incisione color rosso sangue sulla copertina " La Storia dei 15 guerrieri e della principessa " solleva un sopracciglio, interrogativa. Si guarda attorno
Ginevra:"MA come...."
C'è un silenzio tombale, nulla si muove. Cammina lentamente e si ferma nella corsia dietro quella dove ha preso il libro.
Alexander:"Ginevra!"
La poverina balza all'indietro, colta di sorpresa. Si poggia ad uno scaffale e tira 3 profondi respiri.
Alexander :"uuuuuuuh, miss coraggiosa si è presa un colpo! "
Ride. Ginevra lo guarda a occhi socchiusi, per poi tirargli un piccolo pugno sul braccio sinistro
Ginevra "uuuuuh, mister sono invincibile si è fatto male col pugno di una ragazza"
Alexander sta per ribattere, ma scruta il libro tra le mani della ragazza. Si sporge di poco. La guarda sogghignando
Ginevra : "cosa?"
Chiede perplessa
Alexander le prende il libro dalle mani con velocità.
Ginevra :"Ridammelo tu brutto......"
Urla la poverina che cerca di riprenderlo, ma la sua altezza certo non è dalla sua parte.
Alexander :"Niente storie, piccolina"
Le dice con tono scherzoso. Lei sbuffa.
incrociando le braccia.
Alexander :"la storia dei 15 guerrieri è della principessa... Dove lo hai trovato? "
Ginevra :"è caduto fa quello scaffale"
Dice, indicando lo scaffale, piuttosto alto.
Alexander :"Sembra piuttosto vecchio... andiamo"
Ginevra :"dove vorresti andare? "
Alexander :"ai giardini. È un posto piuttosto tranquillo, possiamo leggerlo in pace"
Ginevra annuisce dubbiosa.
Alexander:"cos'è non ti fidi di me?"
Ginevra:"ehm... No"
Alexander :"grazie mille, pure io mi fido di te!"
Scuote la testa sorridendo.
Raggiungono lo scaffale su cui il libraio sta sistemando numerosi libri.
Alexander :"noi andiamo,allora!"
Signor Carter :"già trovato? Bhe allora arrivederci caro, spero di rincontrarti presto signorina"
Ginevra :"Naturalmente!"
Escono ridendo e scherzando. Pian piano arrivano a castello e raggiungono il giardino. Si siedono sotto una veranda su una panchina coperta rigorosamente da decori e elementi fantastici a rilievo.
Alexander :"OK, vediamo di che si tratta....". Gli occhi di Ginevra scrutano con attenzione il libro, risfiorandone il dorso. Poi lo apre. Fa scorrere rapidamente le dita su tutte le pagine e lo avvicina al viso. Adora il profumo delle pagine.... Comincia a leggere per conto suo, in silenzio, dimenticandosi del povero Alexander, che oramai era preso dalla curiosità. C'era una volta, e forse ancora, un regno governato da un generoso e buon re e una gentile e bellissima regina. Un giorno dalla data ignota, un uomo di ricco vestiario sulla settantina d'anni, seguito da due guardie dall'armatura lucente e intimidatoria, si presentó a castello,si mise la mano sul petto ,e volse lo sguardo verso i due personaggi sul trono. a capo chino, l'uomo parló
Uomo:"buongiorno egregi regnanti e colleghi , vi prego si ascoltare le mie parole e valutare la mia offerta"
Con un piccolo cenno del capo, il re acconsentì all'uomo di proseguire. L'uomo sorrise debolmente.
Uomo:"i miei 15 figli, tutti di sangue reale e coraggiosi guerrieri non hanno potuto fare a meno di notare la meravigliosa principessa e futura regnante di questo regno, tutti loro se ne sono infatuati, chiedevo il permesso di una prova di coraggio che tutti loro possano affrontare per meritarsi la mano della principessa"
Ci fu un attimo di silenzio, tanto che l'unica cosa che si poteva udire erano i rumori della popolazione all'esterno. Uno sguardo d'intesa passó negli occhi del re e della moglie, che, dopo essersi messi d'accordo con un altro cenno, acconsentirono sorridendo.La principessa, dai capelli ramati raccolti in una curata treccia,però, udì tutto, nascosta. Fece passare tra i denti mille imprecazioni e maledizioni a pugni stretti, con le sue curate unghie conficcate nella liscia pelle.
Principessa:"a meno che io non lo voglia, non mi sposerò, so badare a me stessa da sola in modo perfetto..."
Un ghigno sulle sue labbra...
Principessa:"e lo dimostrerò..."
Si sistemò il vestito, dove sembrava ci si fosse poggiata l'alba sopra, e finse un sorriso smagliante, entrò nella sala e si diresse alla destra del padre.
Principessa:"buongiorno! Meravigliosa giornata, giusto?"
L'uomo sorrise
Uomo:"Certo"
La regina fece cenno con la sua delicata e candida mano
Regina:"suppongo che la principessa abbia sentito tutto quanto, corretto cara?"
La fanciulla sorrise alla madre dolcemente
Uomo:"quindi la principessa qui presente è d'accordo?"
La ragazza osservò quel personaggio da Capo a piedi, senza ombra di dubbio un reale, impeccabile, educato, sarà per questo che la madre ha accettato volentieri.
Principessa :"prima di poter dare qualsiasi tipo di affermazione, prego la regina di un confronto in privato"
Uomo :"naturalmente"
Detto questo, l'uomo si ritirò seguito dalle guardie. Dopo aver tirato un profondo respiro, la ragazza si girò verso i genitori, facendo volteggiare con sé i suoi morbidi capelli. Si posò una mano sul petto.
Principessa :"madre vorrei tanto discuterne con lei ma sa già quale sarebbe la mia risposta a... Lo sa..."
Regina:"oramai è tempo figlia mia..."
Re:"sei una ragazza grande e capace di badare a se stessa ora..."
Principessa :"lo avete appena affermato padre 'capace di badare e me stessa' penso di essere capace di governare senza qualcuno di cui non ricambio l'amore"
Oramai la principessa stava perdendo l'eleganza di poco prima.
Principessa:"quindi, se ora mi scusereste, mi ritirerei nelle mie stanze, prima che il tutto sfoci nella volgarità"
Con un ultimo sguardo di sfida, si girò e si incamminò nella sua camera. Sapeva fin troppo bene che il suo 'no' come risposta sarebbe stato buono a nulla. Quindi, si preparò. Si cucí dei pantaloni corti,volgarità enorme per i tempi, si mise al di sopra un vestito corto a sufficienza per dare lo spazio ai movimenti delle gambe, si fasciò le mani e si legò i capelli. Sapeva che non avrebbe mai dovuto, ma nessuno avrebbe osato toccarla senza il suo permesso. Nessuno. Si guardò allo specchio e tirò un profondo respiro
Principessa:"ora o mai più"
Si incoraggiò. Si coprí con un mantello e raggiunse il campo d'addestramento dei cavalieri. Quel luogo la fece sorridere, come sempre. Tante volte ci si era rifugiata per scacciare tutto quello che la faceva infuriare. Si allenò, fino al giorno dopo, senza alcun riposo, alcuna sofferenza, alcun pensiero, solo forza. Arrivò il giorno in cui avrebbe dovuto dimostrare di essere ben più forte di 15 giovani innamorati solo per quello che era esternamente e per quel potere che sarebbe stato conferito a uno di loro. Quel giorno si sedette al lato della madre, come avrebbe dovuto fare. La prova sarebbe stata il combattimento corpo a corpo... Perfetto. La ragazza sorrise sotto quella mantella. 15 ragazzi si presentarono, 15 coraggiosi, 15 sicuri di sé, 15 pronti a tutto, 15...mollaccioni, o almeno ciò fu quello che vide la principessa. Ognuno si scontrò dopo molti tentativi, uno dopo l'altro crollarono sfiniti... Cosa fu detto? Mollaccioni. Ne rimase solo uno. Il più forte senza ombra di dubbio.il ragazzo si chinò e prese delicatamente la mano della Ragazza. La principessa sbuffò, sventolò una mano davanti a lui. Il ragazzo sorpreso indietreggiò. Un ghigno comparve sul volto della giovine.
Principessa:"prima dovrai affrontarmi..."
La regina si coprí la bocca, il re aveva occhi spalancati, così il ragazzo is fece indietro. La principessa si tolse il mantello, mostrando la sua 'divisa' da combattimento e le numerose cicatrici che si era procurata. Avanzò, lasciandosi dietro la madre furibonda e il padre scioccato. E accadde. 'pugno, calcio, calcio, pugno, schiva, pugni, calcio, finta caduta, colpo allo stomaco' questo era tutto ciò che sentiva. Il ragazzo cadde sfinito a fianco ai suoi altri fratelli sbalorditi. La principessa si chinò davanti ai suoi genitori. E dichiarò
Principessa:" io, principessa e futura regina, giuro solennemente di regnare con costanza e abilità da sola, e non mi sposerò mai a meno che costui non sia l'uomo giusto" e accadde. Un anno dopo la ragazza si sposò con chi davvero amava e diede la prova a tutti che ognuno ha i suoi punti di forza, anche se magari nascosti nel profondo del cuore
Fine
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l'erede ribelle
FantasiGinevra è una principessa dall'età di 17 anni, educata dal padre a essere una regina e buona moglie sin dall'infanzia ,Ma lei non vuole diventarlo. Odia il pensiero di avere tutti quei doveri, non vuole stare su un trono tutto il resto della sua...