Suono alla porta di casa essendomi dimenticata per l'ennesima volta le chiavi di casa. Sento il suono del cancello aprirsi automaticamente. Thomas ormai è abituato a questa mia dimenticanza, penso che le chiavi oramai avranno fatto la muffa nel cassetto vicino al letto che ora come ora condivido con Thomas e la cosa ancora mi da un po' di fastidio.
<<Non è possibile che tu continui a dimenticarti le chiavi di casa>> sbuffa a braccia incrociate aspettandomi sul ciglio della porta.
<<Non iniziare>> sospiro facendo spallucce. Alza gli occhi al cielo e si avvicina dandomi un bacio sulla guancia e appoggiandomi un braccio sulle spalle.
<<Ho preparato una cena degna di Master Chef>> dice gesticolando con la mano libera e facendomi ridere
<<Ma hai detto che ordinavi cinese>> mi mette un dito davanti alla bocca facendomi segno di tacere
<<Questo la giuria non lo sa>> mi fa l'occhiolino mentre io alzo gli occhi al cielo
<<Ma sono io la giuria>>
<<Sottopagata, dato che sei la mia ragazza>> fa spallucce mentre toglie il suo braccio da sopra le mie spalle e mi indica di sedermi.
<<Wow>> guardo sorpresa il tavolo per due messo in mezzo con un vaso con una rosa e due candele.
Mi sorride mettendo il cibo nei piatti e incitandomi a sedere.
<<Thomas ma è magnifico>> sorrido guardandolo
<<Grazie>> si gratta la nuca imbarazzato e quasi non mi metto a ridere
Passiamo la restante mezz'ora a ridere e scherzare. Non sono mancate le battute spinte da parte sua e il continuo alzare gli occhi al cielo da parte sua. Ovviamente so che scherza e alle volte sto al gioco, Thomas è sempre stato insicuro su questo argomento. Dovevate vederlo qualche anno fa. Viveva con la costante paura che un giorno io pensassi che i suoi fini fossero diversi dal dormire semplicemente insieme in un letto. Dopo che ha capito che mi fido totalmente di lui è riuscito finalmente a darsi tregua.
Mi fa cenno di sedermi sulle sue gambe e lo faccio senza obbiettare. Sono esausta.
Appoggio la testa al suo petto mentre lui inizia ad accarezzarmi dolcemente i capelli
(RACCONTO IN TERZA PERSONA)
Thomas continuava a fare su e giù con la mano. Skyler era stanca e lui lo aveva capito, fisicamente e non. Cercava di darle conforto in un modo o nell'altro ma si arrese all'idea che non ci riuscì ne mai ci sarebbe riuscito. Gli faceva male, doveva ammetterlo ma non poteva farci niente. Lei in tutti quegli anni negò l'evidenza, forse mentiva a se stessa o semplicemente non voleva far stare male il ragazzo ma il primo amore non si scorda mai; soprattutto se hai un bimbo di quattro anni per casa a ricordartelo. Non provava alcun rancore verso il bimbo ne tantomeno per la ragazza.. la verità era difficile da digerire. Era quello il problema. Ogni giorno gli viene sbattuta la verità in faccia eppure la speranza non lo abbandona mai. Vuole pensare, sperare che un giorno sarà abbastanza.
<<Ti amo>> le sussurrò amorevolmente all'orecchio. Ebbe un tuffo al cuore. Ancora era strano per lui pronunciare quelle parole e per lei sentirle. Eppure quei due non si piacevano, si bramavano giorno e notte, uno nella testa dell'altro, costantemente. Ma non riuscivano a chiamarlo amore. Era qualcosa di strano che gli spaventava, ma al tempo non volevano indagare. Stavano bene così, insieme, e non gli importava d'altro.
<<Anch'io>> ricambiò distrattamente Skyler. Le mancavano i suoi amici, la sua famiglia, il suo.. ex. Ancora non digeriva quella parola. Le veniva da piangere ogni volta che il suo sguardo incontrava quello di Adam. Il piccolo non aveva fatto niente di male per meritare di vivere nelle menzogne. Un giorno avrebbe scoperto la verità e lei era sicura che l'avrebbe odiata. Come si fa a rinnegare al proprio figlio suo padre? Era una crudeltà. Ma la vita lo era stata con lei. Non si era mai arresa agli ostacoli che essa le poneva ma in questo caso non c'erano ne ostacoli ne la libertà di correre per superarli. Solo lei, una stanza buia e mille catene al corpo. Ne mancavano poche a circondarle il collo. Ma appena se ne aggiungeva una la compagnia di suo figlio e il suo ragazzo gliene toglievano quattro. Loro due erano la sua vita. Che sia amore o meno avrebbe fatto qualsiasi cosa per loro.
Thomas le prese delicatamente il viso facendo combaciare le loro labbra in un bacio delicato. Niente di avventato o malizioso, un semplice bacio che gli amanti potevano solo sognare e desiderare.
Lui la teneva stretta, come se avesse paura di perderla da un momento all'altro. E forse c'è un fondo di verità in questa frase. Lei faceva lo stesso. Se la gente gli vedesse penserebbe a loro come "la coppia perfetta" cosa che loro sapevano di non essere. Ma andava bene così.
<<Dovresti andare a dormire, sei parecchio stanca e domani devi andare a lavoro>> disse Thomas appena quel bacio finì. Sky era ancora frastornata. Era stato diverso dagli altri, oserebbe pensare quasi perfetto. Questo aumentava solo il suo mal di testa ma riuscì a metterle il cuore in pace almeno per quella sera.
<<Vieni anche tu?>> gli chiese alzandosi e sbadigliando subito dopo.
<<Pulisco tutto e arrivo>> le sorrise in un modo che lei non potè non ricambiare. Ha sempre pensato che il sorriso del ragazzo fosse qualcosa di unico. Affermava di amare il suo sorriso e ne andava fiera, anche se poi si accorgeva di essere fin troppo sdolcinata.
Ne era certa Thomas aveva conquistato un pezzo del suo cuore.
Spazio Autrice 🐷
HEY BELLISSIMI, VI SONO MANCATA? No penso di no.. ma comunque.. volevo avvisarvi che Skyler non è più interpretata da Maggie Lindemann ma da Cara Delevigne. La vedo perfetta per questo ruolo!
Detto questo.. mi è mancato tutto ciò! Spero vi piaccia come primo capitolo e so che è corto.. ma mi serviva come introduzione! Detto questo.. fatemi sapere insomma cosa ne pensate e se ne siete contenti! Baci ❤
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UNDEFINED -sequel
FanfictionSEQUEL DI "BAD GIRL" [COMPLETATA] Dopo tutto quello che ha passato, Skyler sembra essere finalmente libera. Una famiglia su cui contare sempre e tanto amore. Tuttavia la mancanza delle persone che l'hanno sempre sostenuta si fa sentire ogni giorno...