Capitolo 2 -la sfiga gira e due ragazzi di troppo

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Sono in ritardo. Sono in ritardo. Sono in ritardo!

Corro verso l'ascensore premendo poi freneticamente il pulsante.

"Cazzo ci sta mettendo troppo" penso guardando l'orologio appeso al centro dell stanza. Faccio forza sulle braccia tirando su l'enorme pacco di fogli e corro verso le scale. Nell'esatto momento in cui appoggio il piede nel primo scalino l'ascensore si apre per poi richiudersi subito dietro al signore che in tutta fretta ci entra. Vaffanculo.

Impreco verso il cielo e corro su per le scale. Se non mi licenziano dopo questa giuro che ogni domenica vado in chiesa. E ci porto pure Adam e Thomas.

Apro di scatto la porta del mio ufficio notando il mio capo aspettarmi a braccia incrociate.

<<Mi scusi per il ritardo ma c'era traffico e l'auto non partiva>> lui mi guarda addolcendo lo sguardo e alzando gli occhi al cielo.

<<Quante volte ti ho detto di darmi del tu. Ci tenevo che almeno oggi tu fossi in orario ma fa niente. Gli ospiti sono nel mio ufficio a compilare alcuni fogli>> tiro un sospiro di sollievo per poi accigliarmi.

<<Gli?>>

<<Si sono in tre. Due di loro sono personaggi come ti ho già anticipato molto importanti. La terza è la moglie, fidanzata o quel che è del primo. Coraggio muoviti che ti stanno aspettando>> dice uscendo. Annuisco a me stessa mentre dopo pochi minuti sento delle voci farsi vicine

<<Fidatevi di lei. E' la migliore impiegata che mi sia mai capitata davanti>> sorrido tra me e me pensando al fatto che il signor Devil ha sempre esagerato.. non sono così brava.

Sento la porta aprirsi e dopo aver messo su un sorriso mi giro verso di loro.

<<Benvenuti alla G&R l'azienda mi->> boccheggio un attimo spalancando gli occhi. Le mani mi tremano e sono costretta ad appoggiarmi alla scrivania per restare in piedi. Loro sono proprio qui davanti a me. Sento le lacrime arrivarmi agli angoli degli occhi ma prendo un respiro e non so nemmeno io con quale forza continuo.

<<L-l'azienda migliore con cui voi possiate lavorare. Ora se volete seguirmi..>> dico affrettando il passo e aprendo la porta. Saluto il signor Devil facendo cenno ai ragazzi di seguirmi. Non sembrano avermi riconosciuta, più che altro non mi hanno degnata di uno sguardo. Ma di sicuro lo faranno tra qualche minuto.

Ammiro la forza con cui continuo a spiegare loro cosa fare e i vari posti qua in azienda senza crollare.

Cameron è qui. Nash è qui. Madison è qui. E sembrano tutti così felici. Sono davvero contenta per loro.

<<E questo è lo studio del signor Devil. Qua potret->> vengo interrotta dalla mia segretaria che in tutta velocità si avvicina a me.

Cazzo non ora.

<<Signorina Grier mi scusi se la interrompo ma mi servono alcuni documenti che devo analizzare per sta sera>> il brusio che c'era dietro di me si ferma e sento i loro sguardi buciarmi dietro

<<Si sono nel mio ufficio>> lei se ne va e io proseguo con il mio discorso incamminandomi

<<Stavo dicendo, qua potrete chiedere tutte le informazioni di cui avete bisogno. Ma solo se importanti. Odia essere interrotto per cose futili>> sento tirarmi per il polso e senza girarmi lo sfilo delicatamente da colui che sento essere sangue del mio sangue.

<<Fa di cognome Grier? Incredibile anch'io>> sento dire in modo amichevole. Ah Nash quanto sei ingenuo alle volte..

<<Si, che coinciedenza>> dico in modo nervoso. Non posso biasimare la loro ingenuità.. non gli ho mostrato il viso neanche una volta.

UNDEFINED -sequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora