Narratore esterno -narrazione passata
"Sei sicura di volerlo fare adesso?" Skyler annuì senza pensarci troppo. Non aveva neanche sentito le parole di Cameron. Verità era che era troppo concentrata su Adam che in quel momento era impegnato a giocare con Thomas seduti sul tappeto del salotto. Se ne era sicura? No. Non era sicura di niente perché non sapeva come farlo o cosa sarebbe successo dopo. Ma l'avrebbe dovuto fare prima o poi e la paura che possa scoprirlo da solo e non da lei è più grande di quella di dirgli la verità.
"Credi che dovrei aspettare?" Cameron notò la punta di speranza che c'era nella sua voce e cercò di sembrare tranquillo. Ci aveva ripensato? Voleva tornare con Thomas?
Il ragazzo era decisamente più insicuro di quello che dava a vedere. E se lo faceva era per Skyler. Dopo che se n'è andata la prima volta tutta la sicurezza che aveva imparato a mantenere gli era caduta addosso in un colpo solo. Questo però non glielo avrebbe mai detto e ne era sicuro
"Non lo so" gli strinse la spalla cercando di allentare la tensione e sorrise leggermente sentendo Skyler rilassarsi sotto al suo tocco "Non mi hai detto che cosa vuoi dirgli, ancora"
"Non voglio ancora dirgli che sei te il padre" gli fece un espressione mortificata ma lui si forzò a sorridere. Si sentì come se qualcuno avesse una stretta sul suo cuore e non volesse lasciare andare, ma non poteva farglielo capire
"E' ancora troppo piccolo per capire e non so come farlo. Voglio dirgli che io e Thomas ci siamo lasciati" Cameron si sentiva bruciare una domanda sulla punta della lingua ma decise di tenere la bocca chiusa. Non era ancora pronta a portare Cameron nella vita di Adam, o almeno questo è quello che lui pensava e sapeva di avere le mani legate. Per Adam il padre era Thomas e la madre era Skyler, non c'era posto per lui nella sua vita
"Non importa, prendi il tempo che ti serve" esitò un attimo prima di continuare "Ma non metterci troppo"
"Tra un anno, voglio che abbia almeno sei anni Cameron"
"Un anno?" non trattenne la sorpresa nella sua voce facendo sussultare Skyler
"Cameron-" si lamentò lei ma lui scosse la testa. Non c'era alcuna possibilità che lui avrebbe resistito per un anno intero
"Sono passati cinque anni Skyler e quel bambino non sa che io sono suo padre" cercò di mantenere la voce bassa considerando che Adam era a pochi passi da loro, non riuscendo a trattenersi fece segno a Skyler di seguirlo fuori. Se prima era ragionevole e calmo con lei ora sembrava essersi completamente distaccato. Come poteva essere così insensibile?
Una volta usciti in giardino nessuno dei due aprì bocca. Cameron troppo immerso in cosa e come dire ciò che pensava.
"Sono cinque anni" ripetè senza alzare lo sguardo su di lei "Che lui non sa chi sono. Sei mesi che sono qui e che mi considera come un amico di famiglia, uno zio" cercò di coprire il risentimento dietro a quelle frasi non riuscendo però a trattenere una punta di dolore nella sua voce.
"Ho perso tutti i momenti più importanti della sua vita. La sua prima parola, i suoi primi passi. La sua nascita. Non posso aspettare che faccia il primo giorno di scuola elementare senza sapere chi è suo padre"
"Cameron non farmi questo" Skyler lo pregò con lo sguardo sapendo che, se voleva, il ragazzo poteva entrare in salotto e dire tutta la verità a suo figlio. Cameron sapeva che lei pensava ne fosse capace, e questo non fece altro che ferirlo di più.
"Non farti questo?" marcò l'ultima parola non capendo a cosa si riferisse, è lei quella che ha mentito ad Adam dal primo giorno, è lei quella che l'ha nascosto a suo padre dal primo giorno, è lei che è scappata senza dire nulla a nessuno per cui l'unica cosa che suscitarono queste parole nel ragazzo fu rabbia. Non aveva più commiserazione per lei, solo rabbia.
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UNDEFINED -sequel
FanfictionSEQUEL DI "BAD GIRL" [COMPLETATA] Dopo tutto quello che ha passato, Skyler sembra essere finalmente libera. Una famiglia su cui contare sempre e tanto amore. Tuttavia la mancanza delle persone che l'hanno sempre sostenuta si fa sentire ogni giorno...