Drunk and wasted [Luke Hemmings]

67.

Finita la lezione, Luke mi propone di accompagnarmi nella classe successiva, che non abbiamo in comune. Per mia fortuna, prima che io possa rifiutare, per non dargli occasione di fare domande su ciò che è successo circa un'ora fa, scopriamo che Calum sta aspettando il suo migliore amico subito fuori dall'aula.

Ne approfitto per fuggire verso il mio armadietto, scoppiando a ridere un'altra volta quando ripenso all'espressione scioccata sul viso di Hemmings.

Non so di preciso perché abbia deciso di affibiargli quel nomignolo, lo stesso con il quale lui insiste a chiamarmi, ma è stato liberatorio. E anche dannatamente divertente. Credo che lo rifarò.

Durante storia mi siedo accanto a Heather, la quale sta ancora aspettando con impazienza che io le racconti quel che è successo negli ultimi giorni. In ogni caso, ringrazio la puntualità dell'insegnante, che mi permette di rimandare il fatidico momento e di controllare le notifiche sul telefono, naturalmente a sua insaputa.

Hemmings: non ricordo come mi hai chiamato prima

Cherry: non ho idea di cosa tu stia parlando, amore mio

Hemmings: tu...

Hemmings: Cherry, ti senti bene?

Cherry: sto benissimo, grazie

Hemmings: ne sei sicura?

Hemmings: mi hai davvero chiamato in quel modo?

Cherry: amore, ti ho già detto che non so di cosa tu stia parlando

Hemmings: oh, l'hai fatto di nuovo

Cherry: fatto cosa, amore?

Hemmings: sai una cosa?

Hemmings: continua pure

Hemmings: mi piace da morire

Cherry: buono a sapersi

Cherry: Luke