Drunk and wasted [Luke Hemmings]

78.

Entro in classe senza nemmeno aver visto Luke, ma mi rendo conto che forse è stato meglio così. La nostra ultima conversazione non è stata delle migliori e per tutto il tempo in cui ho percorso la strada verso la scuola, non ho potuto fare a meno di ripeterla ancora e ancora nella mia testa.

E quindi sono l'unica ragazza con cui ha passato così tante notti.

Ad alcuni sembrerà romantico, ma io non penso lo sia. Anzi, mi dà delle ragioni per cui avere paura. Non so bene di cosa, però credo sia questa la sensazione che mi provoca saperlo.
Avrei preferito rimanerne all'oscuro.

Il mio cellulare vibra, io accendo il display.

Heather: dobbiamo parlare

Heather: so che è successo qualcosa tra te e Luke e tu non vuoi davvero che io indaghi per conto mio

Cherry: solito tavolo, ora di pranzo

Heather: vuoi raccontarmi tutto davanti a Luke?

Cherry: nostro vecchio tavolo*

Nello stesso istante in cui premo invio, ricevo un'altra notifica.

Hemmings: amore, scusa

Hemmings: non so a cosa stessi pensando quando l'ho scritto

Hemmings: sei arrabbiata?

Cherry: no.

Hemmings: sei arrabbiata

Hemmings: mi farò perdonare

Cherry: non serve

Hemmings: che significa?

Hemmings: non ti importa?

Cherry: no

Hemmings: quindi è come se non fosse successo

Cherry: non ho detto questo

Hemmings: lascia che mi spieghi...

Cherry: vai, spiegati

Hemmings: di persona

Hemmings: mi concedi un secondo appuntamento?

Cherry: secondo?

Cherry: ero sicura avessi detto che l'uscita di venerdì scorso non era un appuntamento

Hemmings: principessa, nemmeno io ci credevo quando l'ho detto

Hemmings: allora?

Hemmings: è un sì?

Cherry: non lo so

Hemmings: ma, stellina, sei l'unica ragazza a cui io abbia mai chiesto un secondo appuntamento

Hemmings: non puoi dirmi di no

E, devo ammetterlo, un po' sto sorridendo.