Era passato ormai un mese dall'incidente ed ero tornata finalmente a camminare anche se con unpo di difficoltà.
Avevo riportato vento da Michele per consentirgli una migliore riabilitazione. Ogni giorno andavo o mi facevo portare a trovarlo e a prendermi cura di lui.
Nell'ultimo periodo sembrava stare meglio e ricominciava a camminare anche se un po zoppicando.A causa dell'accaduto avevamo prolungato la vacanza a 2 mesi e mezzo per godercela senza pensieri.
Però nell'ultimo mese passai la maggior parte del tempo al maneggio e spesso non tornavo nemmeno a casa e non vedevo i miei amici da un po.
Un giorno, mentre ero nel box a spazzolare Vento mi senti chiamare da Michele.
Chiuso il box camminai frettolosamente verso la direzione da cui veniva la voce di Michele che continuava a chiamarmi.
Scoprii che proveniva dal campo, cosi entrai e non credetti a quello che vidi: Mirko, Elia ed Emma sopra a dei cavalli che tentavano di mantenere la loro dignità integra.
Scoppiai a ridere per il modo in cui montavano e loro di seguito a me.
"Ma che vi è saltato in mente?" Chiesi ridendo
"Gia ragazzi di chi è stata la fantastica idea" disse Elia impaurito e barcollante.
"Se non sbaglio di Mirko" disse Emma con un sorrisino per poi girare portando con se Elia.
Era rimasto Mirko l'unico veramente in grado di montare decentemente grazie alla sua insegnante:me.
Sorrisi e arrossii un po' dopo l'uscita di Emma.
Mirko scese dal cavallo in modo cosi goffo che mi fece scoppiare di nuovo a ridere.
Mi venne incontro con a seguito il cavallo.
"Allora Cowboy, come te la passi?" Dissi scherzando.
"Be milady, non so voi, ma in questi tempi non bene, sa, manca una persona nella mia vita" disse reggendo il gioco.
Arrossii.
"E cosa potrebbe fare una donzella come me?"
"O cielo, ma certo! Potrebbe chiedere a quella persona di rientrare un po nella vita del sottoscritto e magari accettare di passarci un po di tempo"disse riferendosi palesemente a me.
"Magari questa persona è molto impegnata in questo momento?" Dissi schiva.
"A fare cosa? Strigliare un cavallo gia pieno di moltissime e prolungate attenzioni?"
La conversazione stava tornando seria.
Continuo mettendomi una mano sulla spalla: "senti Erika, so che sei molto in pensiero per Vento e che vuoi stargli accanto e che ti senti in colpa, ma fidati, non è stata assolutamente colpa tua, non infliggerti questo dolore.
E poi..."
fece una pausa interminabile.
"...ci manchi. Mi manchi."mi guardava dritto negli occhi e per poco non piangeva.
A quelle parole mi sentii un brivido percorrere tutta la schiena.
Lo abbracciai forte lasciando cadere qualche lacrima.
"Mi dispiace. Anche voi mi siete mancati. Tu piu di tutti" dissi tra le sue braccia con un filo di voce.Lo aiutai a sistemare il cavallo per poi salutare Vento e tornare a casa insieme
dopo tanto tempo.
STAI LEGGENDO
WoQ || that stupid name
Teen Fiction"Erika dopo 10 anni si ritrova a dover affrontare il passato e capisce finalmente che non è mai passato..." Questa storia è stata pensata e iniziata da me 13enne e revisionata e finita da me 16enne. Enjoy _cyara_