Capitolo 6

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Tra mille informazioni,chiesi a varie persone che si trovarono dinanzi a me,tra cui erano persone che abitavano a Londra,o turisti per caso,che come me,a stento conoscevano il posto in cui eravamo. Alla fine,mi ritrovai davanti a una grande biblioteca.

La British Library,era la biblioteca nazionale del Regno Unito,ed era una delle più importanti biblioteche di ricerche,con un patrimonio di più di 150 milioni di documenti e 13 milioni di nuove raccolte ogni anno.

Il cancello d'ingresso e la relativa ombra,fu' disegnato da Lida e David Kindersley.

Rimasi quasi incantata,quando ci entrai dentro. Mi ritrovai all'interno della British Library,dove alla mia sinistra c'erano dei grandi scaffali neri,sullo sfondo la parete di vetro della King's Library.

Invece,davanti a me c'erano vari tavolini color legno chiaro con le sedie,dove potevi tranquillamente immergerti nella lettura e distrarti dal mondo intero.

Mi incamminai verso la vetrata,dove c'erano un grande numero di importanti opere a disposizione per il pubblico. La sala si chiamava "I Tesori Della British Library." Era aperta gratuitamente sette giorni alla settimana. Inoltre,c'era una mostra che illustrava situazioni pratiche relative alle collezioni della Biblioteca.
La Biblioteca ospitava anche mostre temporanee su vari argomenti,considerati alla luce delle sue collezioni.
Praticamente tutto,non solo la letteratura.

Mi avvicinai a uno dei grandi scaffali. Mi intrufolai tra le vetrate grandi di vetro,e mi immersi a guardare tutti quei libri davanti ai miei occhi.

« Imbarazzo della scelta?»
Una voce sconosciuta a me,dal l'accento Londinese,mi distolse dal mio eterno silenzio.

«Come? Scusa?» Mi girai verso la persona sconosciuta dinanzi a me. Ovvero,meglio dire,uno sconosciuto.

Era un ragazzo,più o meno della mia stessa età. Lo scrutai con gli occhi,dal basso verso l'alto. Era abbastanza alto e meno scolpito. Aveva un jeans a bermuda,una maglietta bianca a mezze maniche,con strani disegni disegnati sopra. Guardai verso il basso,e notai che aveva delle Vans nere con delle striscioline bianche.

E poi i miei occhi andarono sul suo viso,che quasi ne rimasi colpita. Aveva gli occhi verdi,quasi tendenti all'azzurro. Le mascelle erano ben lineate. Un naso perfetto e una bocca abbastanza carnosa e rosea. I capelli? Biondo chiaro,con un taglio che al momento andava di moda.

« Dico,c'è l'imbarazzo della scelta.»

Mostrò un lieve sorriso,mentre continuò a fissarmi,come se avesse intuito che ero abbagliata dal suo fascino.

«Oh bé.. » schiarii la voce
« Assolutamente si.» E sorrisi,anche se il mio fu' un sorriso quasi intimidatorio.

Timida io? È praticamente impossibile! A chi voglio prendere in giro? Di sicuro,me stessa. Meglio se mostro la vera me. La vera Corinne.
Un ragazzo venuto dal nulla,non può intimidirmi.

Tolsi lo sguardo dal biondino,e lo concentrai sui libri che c'erano davanti a me. Con aria esperta,passai le dita tra i libri,e alla fine scelsi uno semplice.

«Il Mistero Delle Cose.» Lessi ad alta voce.
Scrutai attentamente la copertina bianca,con tavolo di legno,con vari vasi fatti a mano.

«Massimo Recalcati.» Il biondino,citò il nome dell'autore del libro.

Riportai lo sguardo sul biondino,ma non proferii parola.

«Ottima scelta. Io l'ho letto. Anzi,devo farti una confessione. È interessante.» Continuò a parlare,mentre io lo ascoltai come una ragazza alle sue prime scoperte,e al suo primo tocco con il mondo della fantasia.

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