Troppo innocente, occorre rimediare

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Quando finalmente anche l'ultima carrozza se ne fu andata era quasi l'alba.

Sarah era al settimo cielo, ma non si reggeva in piedi così diede un bacio veloce a Miss Ellior e sparì nella sua stanza.

Eliza si sedette su un divano. Si levò le scarpe e rimase immobile a pensare al da farsi.

Era quello il momento cruciale.

Sapeva che Mr. Harriman era nel suo studio e che non sarebbe rimasto lì a lungo nonostante l'ora tarda.

Si diresse fino alla sua porta e attese.

Era un punto di non ritorno.

La vecchia Eliza se ne sarebbe andata a letto... ma non c'era più la vecchia Eliza. Era molto cambiata in pochi giorni, aveva capito che in certi ambienti non importa come ti comporti, se il tuo ruolo è da puttana non c'è niente da fare.

Non fece in tempo a prendere la decisione di entrare perchè la porta si aprì e comparve Mr. Harriman dicendo:

- Entrate o no? 

- Come facevate a sapere... 

- Vi sento sempre. Sento i vostri passi. Allora?

Eliza entrò e si sedette. Indossava ancora l'abito da sera e si vedeva chiaramente dalla generosa scollatura che respirava affannosamente.

Per nascondere il tremore delle mani se le mise in grembo, nascoste tra le pieghe della gonna.

- Mi sembrate un po' agitata Miss Elliot... eppure stasera è andato tutto bene.

- Il ballo è stato magnifico e vostra figlia è stata molto ammirata.

- Di cosa volete parlarmi, dunque?

- Di me.

Mr. Harriman alzò lo sguardo per mostrarle tutta la sua attenzione.

- Ho imparato stando presso di voi ad essere molto diretta, Mr. Harriman, quindi non girerò intono alla questione. Voglio liberarmi della mia virtù.

- Come?

- Voglio perdere la verginità – gli disse esplicitamente trovando il coraggio di guardarlo negli occhi.

- Non vedo come questo mi riguardi... non sono il vostro tutore. Siete liberissima di provvedere come ritenete opportuno.

- Il fatto è che vorrei che foste voi ad provvedere – concluse in tono piatto.

- Io?

- Sì voi. Ciò avrebbe numerosi vantaggi se ci pensate: non correremmo il rischio che si sapesse e che la cosa danneggiasse voi e vostra figlia... diciamo che non peggiorerebbe la situazione. Inoltre voi avete detto chiaramente che trovate che io possa svolgere meglio i miei compiti se fossi qualificata in quell'ambito non solo dal punto di vista teorico...

Basil parlò con il suo solito tono fondo e piatto: - Apprezzo l'analisi che avete compiuto. E ammiro la schiettezza. Quello che mi sfugge è il perchè.

- Perchè non mi sposerò mai e non devo preservare la mia virtù per nessuno. E non voglio morire vergine. Credo che non sia naturale.

- No, non lo è, infatti. Sono d'accordo con voi – convenne Mr. Harriman.

- Inoltre tutti lo pensano già... - insinuò lei.

- ... vedo che anche voi siete molto altruista... non volete che tutta Londra pratichi la calunnia. A parte le battute, Miss Elliot, di quello che pensa la gente non deve importarvene niente.

Il profumo del calicantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora