capitolo 41

42 8 0
                                    

Lo abbraccio, un abbraccio che credo serva più a lui che a me.
Non ricambia subito...

Billie: "Sorry... S-sorry but I cannot allow it... I-I'm dangerous..."

"What do you mean?"

Billie: "You'll be better without me, I do not want to hurt you again..."

"No... no...Billie..."

Mich: "Billie ma sei scemo?"

Billie: "No é la verità, non posso farle del male di nuovo, non sono mai cambiato anche se ho smesso con la roba..."

Scioglie l'abbraccio.

Billie: "Scusa, ma non posso farti di nuovo del male, non ti merito..."

Sto per piangere... No sto piangendo, in silenzio ma le lacrime scendono mentre si volta e se ne va.

Mi suona il telefono.
Mio padre.

Lo passo al più vicino. Non voglio farlo preoccupare facendomi sentire piangere.

Giuli: "Pronto?"

Papà: "Pronto, con chi parlo?"

Giuli: "Sono Giuli, Deni non può ripospondere ora, cosa le serve?"

Papà: "A beh digli che deve tornare a casa immediatamente, deve spiegarmi un po' di cose"

Giuli: "Non si preoccupi... Glie lo dico subito..."

Papà: "Ok grazie. Ciao"

Chiude la chiamata.

Mike corre dietro a Billie e Trè pure.

Clary: "Tutto ok?"

"No"

Giuli: "Ti porto io a casa... Vuoi che ti accompagno a prendere la roba?"

"No... Andiamo ora"

Mich: "Io tornerò all'Hotel con Trè se hai bisogno..."

"Ok... Io dirò tutto a mio padre, lo sai vero?"

Mich: "Tanto io non mi faccio trovare, tu fai cosa vuoi"

Mattia mi passa devi fazzoletti che aveva in tasca. Mi asciugo la faccia dalle lacrime e vado con Giuli.

Durante il viaggio non parla nessuno.
Mi lascia davanti a casa di mio padre che mi aspetta davanti al cancello.

"Grazie per il passaggio"

Giuli: "Di niente... Hey, se hai bisogno fai uno squillo..."

Papà: "Billie?"

"Non c'è..."

Papà: "Mh... Su vieni dentro e spiegami un po' dove cazzo eri..."

"Se arrivo..."

Giuli: "Ci vediamo domani a scuola"

"Sì a domani"

È difficile sorridere quando il tuo ragazzo ti ha mollato. Mettere su un sorriso falso, pensare che ho anni di pratica alle spalle ma proprio non ci riesco, a stento trattengo le lacrime.

Andiamo in cucina e mi siedo a tavola pronta a ricevere due o tre ceffoni dopo aver detto la verità.

Papà: "Allora?"

"Pf... Ho preso i miei soldi, mi sono messa d'accordo con Clary e Mich e siamo andate a Los Angeles"

A momenti si strozza col fumo.

Papà: "E CHI CAZZO VI HA PORTATO FIN LÀ?!"

"Un amico di Mich, poi all'aeroporto a Los Angeles abbiamo incontrato i ragazzi e poi abbiamo scoperto che dormivano nella stanza affianco a noi"

Rage and LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora