capitolo 53

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Bene. A Billie Joe Armstrong piace Vasco Rossi.

Ora diventerà il migliore amico di mio zio e mio padre probabilmente.

Meglio che nemico.

Billie: "Suona anche?"

"Si si la chitarra mi sembra... Qua in Italia ha fatto il record di maggiori biglietti venduti a un suo concerto... Quello si Imola mi sembra..."

Billie: "Sembra un tipo simpatico..."

"Probabilmente lo è"

Mi siedo su un bracciolo del divano mentre ascolto le canzoni che continuano ad andare nello stereo.

Lui è concentrato nel capire tutte le parole.

Se avessi messo il Trap probabilmente avrebbe tirato lo stereo dalla finestra.

Mi ricordo quando alla sera con mio padre ci siedevamo sul divano e canticchiavamo qualche canzone...

Alcune però sono legate a momenti tristi e quindi ci vuole silenzio.

Tipo quella di adesso, 'Siamo solo noi'... Quella la cantavano mio padre e mio zio quando è morto il loro fratello... È già, io avrei un altro zio ma non l'ho mai conosciuto. È mancato circa 11 anni prima che io nascessi, aveva solo 18 anni... Un incidente stradale... Era il più piccolo, mia nonna ha avuto prima Danilo, poi mio padre e in fine Valerio tutti a distanza di un anno...

Infatti in un punto la canzone dice -...quelli che poi muoiono presto...-

Chiudo gli occhi e mi rilasso... Non dovrei essere così, in fondo non lo nemmeno conosciuto... Il fatto è che tutti mi dicono che gli assomiglio...

Assomigliare a una persona che non conosci nemmeno... In una parola? STRANISSIMO

Mentre sono immersa nei miei pensieri sento la musica fermarsi e poi due braccia chiudermi in un abbraccio.

"Cosa stai facendo?"

Billie: "Hai bisogno di un abbraccio, lo vedo con i miei occhi quando qualcosa non va..."

"E non sbagli mai..."

Ricambio l'abbraccio come posso.

Billie: "Sei come una bambina che ha bisogno di aiuto"

"Per fortuna ci sei tu..."

C'è un attimo di silenzio che sembra durare in eterno. Sembra quasi che lui legga nella mente... Capisce tutto al volo

Billie: "OK ora però basta tristezza, se no qui andiamo tutti in depressione"

Mi tiene con le mani sulle mie spalle e mi guarda con quegli occhioni verdi...

Billie: "Sorridi"

Lo squadro da testa a piedi...

Con il braccio buono prendo la sua cravatta e lui sta lì, ignaro di quello che sta per accadere...

Faccio girare due volte la cravatta nella mia mano e poi lo tiro verso di me e lo bacio.

Lui preso alla sprovvista mi cade addosso e finiamo sdraiati in una posizione strana sul divano.

Lui si sistema subito a gattoni su di me.

Billie: "Sei un pochino arrapata eh... Ma poco poco...".

"È un problema?"

Billie: "ASSOLUTAMENTE NO"

Mi bacia di nuovo.

Cazzo se non avessi sta merda di braccio ingessato gli toglierei la camicia...

"Comunque sei tu che mi sei caduto addosso"

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