Mai Così Felice

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Pov's Riccardo
-Esci con gli altri?- mi chiede mia madre mentre mi sistemo i capelli
-Mh no-
-Allora esci con una ragazza?- ride.
-Da cosa lo deduci?-
-Non ti conci così quando esci con Mike e Andreas, a meno che non c'è Federica-
Scuoto la testa ridendo.
-Si esco con una ragazza- ammetto.
-Uh e posso sapere chi è?- chiede.
-Prova ad indovinare- sorrido.
-Se lo sapesse Federica- ride ricordando quando era gelosa.
-Bhe forse ci hai azzeccato- dico.
-No aspetta non mi dire..-
-Ciao Mamma, faccio tardi e sai com'è mi ammazza- rido per poi entrare in macchina.

Posteggio sotto casa sua e faccio un bel respiro, le invio un messaggio.
Ti aspetto giù.
Poco dopo vedo la porta che si sta per aprire, segno che sta avvisando sua mamma che torna dopo, poi scende le scale del giardino.
Ha le parigine, una camicetta bianca e una gonna nera.
Se mi dovessero fare una foto in questo momento si vedrebbero i miei occhi luccicare, poi ci abbinerei la frase:
Lei era bellissima mentre scendeva quelle scale, ma mai quanto lui che la guardava da lontano.
Mi sentirei così modesto da dedicarmi quella frase, e magari ho due pozze blu agli occhi, ma quando guardo lei divento più bello.

Pov's Federica
Ho l'ansia, non ho appuntamento con qualcuno da due anni, e l'ultima persona con cui pensavo di potercelo avere è proprio Riccardo.
È agitato, lo noto da come è appoggiato alla sua macchina, da come agita quell'anello intorno al suo dito.
Mi avvicino
-Buonasera-
-A te- mi dice sorridendo.

Salgo in macchina e il profumo di Riccardo si sente di più, mi piace, il profumo.
-Dove andiamo?-
-Prendiamo qualcosa dal Mc e ti porto in un bel posto-
-Il Mc eh?- rido.
-Certo abitudini non cambiano mai- dice guardandomi negli occhi.

Dopo aver preso non proprio qualcosa al Mc Donald, ci dirigiamo verso il suo "bel posto".
Lo conosco, ci andavamo spesso.

Tolgo le scarpe, e sento la sabbia sotto i piedi, è una bella sensazione, come quelle di questa sera, sembra non esser passato poi così tanto tempo.

Pov's Riccardo
-È bellissimo qui- sussurra.
-Sei davvero bella- le dico.
Si irrigidisce.
Ha tolto la sua mano sul mio braccio.
-Scusami non fraintendere, te l'ho sempre detto- farfuglio.
Non risponde.
-Cazzo scusami davvero, ti prego non volevo rovinare tutto-
-Se vuoi mi rimangio tutto, anche se davvero lo penso- aggiungo guardandola negli occhi.

Dopo un po' sorride e scuote la testa..
-Grazie, rimani uno stupido dopo così tanto tempo- dice colpendomi il braccio.
-Farò di tutto per recuperare la nostra amicizia, e soprattutto la tua fiducia, ma non ho intenzione di correre- ammetto.
Vedo che si nasconde per l'imbarazzo.
-A piccoli passi- mormora.

Squilla il cellulare ed è Andreas.. Metto il vivavoce.
-Dove state?-
-In spiaggia-
-Arriviamo- dice.
Riattacco e sbuffo, lei se ne accorge.

-Cosa c'è?-
-Volevo stare con te, raccontarti un sacco di cose- dico.
-Puoi farlo prima che arrivino- sorride.

Iniziamo a parlare e parlare, a raccontare di tutto quello che ci è successo, tralasciando le volte in cui ha pianto o in cui ci siamo stati male. Non le ho parlato di Sara e non abbiamo parlato dell'ultima volta in cui ci siamo visti, cioè a Miami.

-Mi perdoni se faccio una cosa?- chiedo.
-Che tipo di cosa?- alza un sopracciglio.
Le tiro il polso, attirandola a me e la abbraccio.

Pov's Federica
Sprofondo nelle sue braccia, sono titubante ma poi ricambio.
-Non l'ho mai dimenticata la nostra promessa- mi sussurra.
Lo stringo di più.

A rovinare quel momento sono i nostri amici con le loro urla, fischi.
Ci stacchiamo subito sorridendoci e guardando i nostri amici, creando così il nostro momento di imbarazzo.

La serata poi passa così, con qualche risata, i ricordi a scuola e tanti tanti sguardi.

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