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dopo vari tentativi e fantastiche figure di merda, tra cui essersi fatti riconoscere subito dai genitori di Haylee e dal fratello maggiore, ho trovato la sua camera.

Ammetto che fare questa cosa non mi rende molto orgoglioso ma è più forte di me.
Voglio sapere tutto su di lei.

Mi guardo attorno, non c'è niente che mi possa dire qualcosa in più, so tutto.
Noto un quaderno, non è decisamente un diario segreto o cose simili, è solo un album fotografico.

Ci sono tantissime foto vecchie di lei e la sua famiglia in varie occasioni, tipo al pranzo di natale, ad halloween e altre cose che non riconosco; era davvero bellissima da bambina, non che ora non lo sia ma, è destino insomma.

Ci sono foto come se fossero dei confronti tra il prima e il dopo.
È strano, però lei è sempre bellissima.

Penso che dovrei davvero tornare da Haylee in salotto. Sennò penserà che sto cagando o che mi sono perso.
Torno senza sembrare agitato e non lo nota, per fortuna.

"Ho sentito che hai parlato con qualcuno...", mi osserva alzando un sopracciglio in attesa di una risposta.

"Si, ho incontrato i tuoi genitori e tuo fratello, niente di ché, tutto apposto.", rispondo senza metterle ansia o altro.

"No mio caro, ora ti presenti bene e rimani a cena così potrai fare buona impressione, non vorrei mai che i miei genitori avessero brutti pensieri sui miei amici"

Come posso dire di no a quel sorriso?

"Si certo, devo avvisare mia madre", la avverto anche se non ce n'è bisogno,  non è ossessiva mia mamma.

"Ma dai, non serve, abiti qui attaccato", si giustifica.

Accenno e sorride contenta.
Come cavolo è possibile che tutto ad un tratto io le possa interessare? O per lo meno sembrare un amico.. c'è qualcosa sotto.

***

"Allora Tyler, da quanto conosci Haylee di preciso?", mi chiede il padre.

"da moltissimo tempo, penso saranno dodici anni di preciso", rispondo.

Non mi ricordavo che ci conoscessimo così tanto. È strano che dopo tutto questo tempo, mostri 'interesse' solo ora.

"E tra voi non c'è mai stato nulla, giusto?", questo è suo fratello, bello come lei ma non abbastanza da superarla.

"Oh e insomma Jack", lo riprende lei, probabilmente infastidita dal suo comportamento troppo protettivo.

"Si assolutamente, no, nel senso... non c'è mai stato niente", rispondo comunque.

Lui accenna.

"Sai Tyler, qualche volta potresti venire a trovarci, siccome abiti qua affianco, ad Haylee nom farebbe male uscire anche con dei ragazzi ogni tanto", commenta la madre.

Jack e il padre strabuzzano gli occhi.
Neanche fossi Voldemort, dio santo.

"Si ehm se sono libero, certamente", sorrido.
Haylee mi guarda e sorride, poi continua mangiare.

¡! hei, spero che la storia inizi a piacervi, fatemelo sapere con un commento o un voto, ne sarei onorata

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