let me see;

1.1

Sono stato un po' distante da Haylee in questo periodo.
Me la sono presa per quel che ha voluto farmi intendere e poi ho deciso anche io di staccarmi perché probabilmente le stavo troppo attaccato, o è solo una mia impressione.

Il fatto è che pur dimostrandole un po' quello che provo, lei non ha capito niente ed è sempre la stessa di prima.
Se non le parlo io, lei non mi parla, non viene da me per sapere come sto o come mi passa la vita.
Niente di niente, e non è la sensazione più bella del mondo, lo ammetto, sono stato meglio.
So che il ragazzo dovrebbe fare il primo passo ma.. beh l'ho fatto il primo passo, se a lei non interesso, a questo punto non so cosa fare.

Probabilmente era meglio se non le mostravo nessun cambiamento da parte mia, e rimanevo lo stesso che ero prima.
Infondo non è cambiato nulla, quindi non è servito a niente.

"Tyler, cavolo, ma sei vivo o cosa?", riconosco la voce di Jason.
"Sono vivo e vegeto, tu?", rispondo sembrando più scazzato del solito.
Infatti lo sono.

"Tyler non sta vivendo un bellissimo periodo e non so nemmeno io di preciso cosa sta passando quindi può sembrare una donna ciclata in continuazione, non sorprendetevi", spiega Bratt facendomi stare meglio.
Trattengo una risata e tiro un pugno amichevole al braccio del mio migliore amico.

"Justin, muoviti, ragazza in vista, scena dei gemelli", Jason tira per la maglietta suo fratello che implora noi di salvarlo.

Praticamente Jason e Justin, tanto tempo fa, hanno inventato la 'scena dei gemelli', anche se non c'entra molto il fatto che lo siano.
Solitamente si trovano a qualche metro dalla ragazza che hanno avvistato e Justin deve tirare un pugno a suo fratello, per far sembrare che ci sia una rissa, a quel punto Jason si mostra ferito e la ragazza corre in suo soccorso.
Esattamente come è appena successo.

"Terra chiama Tyler" Mi urla il mio migliore amico all'orecchio "Cos'è successo con Haylee sta volta?"

"Ma cosa sei, un veggente?
Comunque ho deciso di starle un po' lontano, sono un po' ossessivo", dico evitando il vero fatto.

"E..?", chiede Bratt.
"E niente. Basta, solo questo", rispondo così solo perché non ho assolutamente voglia di parlarne, non perché non mi fido.

"Non mi prendere per il culo", continua guardandomi come fosse mia madre.
"Se la fa con altri ragazzi" ecco, l'ho detto "e non lo sopporto, sono stato un angelo con lei e non mi ha mai calcolato, le ragazze sono impossibili. Solo una cosa, mi ha dato un bacio sulla guancia", rispondo giustificandomi.

"Non deprimerti, guarda che secondo me è già tanto comunque ho un'idea!", quasi grida.

Mi tira per la maglia e mi porta in un luogo dove ci sono poche persone; oddio cosa vuole fare ora?
"Scena dei gemelli", mi sussurra all'orecchio, prima che io possa reagire vedo il suo pugno che si avvicina alla mia faccia e sento un dolore lancinante alla mascella.

Madonna se gli stacco le palle.
Gli tiro un pugno sul petto ma mi precede tirandomene uno all'altra mascella, altro dolore.
Mi abbasso con la faccia e la ricopro con le mani, in bocca ho un gusto strano, sangue.

Dio mio, gli tiro un pugno sulla guancia e lo stendo a terra, provo a cercare un altro posto per colpirlo senza fargli veramente male, ma vengo fermato, prima che gli tocchi la faccia.

"Tyler!", grida lei.
Mi giro e me la ritrovo davanti agli occhi, mentre mi trascina via, cercando di sorreggermi, invano.
Sto facendo tutto da solo, non sto male.
Guardo verso Bratt, dove qualcuno lo sta aiutando, non so chi.

Mi fa un occhiolino da lontano e gli mando un bacio volante senza farmi vedere da Haylee.
Dovevo fare questo per farmi notare?

♡si sono viva ahah.
scusate se non mi sono fatta molto sentire, spero che con il capitolo mi perdoniate.
comunque, tra qualche giorno vado in montagna e dopo la montagna subito al mare quindi non so quanto mi sentirete, farò del mio meglio.💗