let me see;

1.8

"Oggi è FINALMENTE il nostro compleanno, abbiamo deciso di festeggiarlo in discoteca, non più come gli altri anni, siamo spiacenti, fatevene una ragione, colpa vostra che distruggete la casa, comunque sarà alle 23:30 e vi aspettiamo in tanti, come sempre e naturalmente ci aspettiamo un regalo adios", annuncia Jason a tutta la scuola mentre siamo fuori, anche a nome di Justin.
Esatto, oggi è il compleanni dei gemelli.
La festa che più o meno tutti aspettano dall'inizio dell'anno.
Sinceramente non mi sono piaciute tanto, solitamente facevano una festa in spiaggia nella loro casa, sputano soldi pure dal culo.

"Non so se andarci", sussurro a Bratt.
"Non iniziare a rompere con le tue insicurezze", mi risponde.
Che bel migliore amico, davvero.
"No veramente, non so se ho voglia di andare e poi non mi sono mai divertito"

"Ora che Haylee ti caga potresti divertiti", accenna un sorriso fin troppo malizioso.
"No"
"Si"
"No"
"Si invece, come fai? Dio è stupenda, da quanto è che non..?"
"Tanto, e comunque voglio che lo voglia pure lei, se lo faccio quando è ubriaca penserà che sono uno stupratore"

"Ma che stupratore! Scommetto che lei muore dalla voglia di farlo", dice accendendo una sigaretta.
"Non lo so, è solo che credo che lei sia davvero irresistibile, dico davvero, prima o poi perdo la pazienza. Dovevi vedere come era vestita quando abbiamo cenato insieme, dio era veramente da stupro"
"Non dovresti pensare a lei in questo modo"
"MA SEI TU CHE MI FAI PENSARE COSÌ COGLIONE"

Bratt ride, prendendomi in giro, finché non arriva Cristhina, apparentemente divententa la sua seconda ragione di vita.
Io sono la prima, ovviamente.
Vedo arrivare Haylee e si siede di fianco a me.
"Ci vai alla festa?", chiede.
"Si, tu?"
"Si certo, ci sei tu!"

Se ne va lasciandomi spiazzato.
Non sarò la sua unica ragione ma va bene così.
si ferma a parlare con una sua amica penso, e rimane immobile dandomi le spalle.
wow, se ha culo.
Quei jeans sono troppo attillati.

***

"Ty questa è Ashley, te ne avevo parlato, ora vi conoscete già quindi non serve presentarvi, beh socializzate, addio", dice Justin facendomi l'occhiolino da dietro la ragazza bionda.
Lei mi porge la mano e gliela stringo.
Mi sento a disagio.
"Bel vestito", dico guardandola meglio. Indossa un vestito viola corto fino a sotto al culo con una scollatura moooolto profonda, apprezzo.

"Grazie, io amo la tua camicia", dice attanccandosi immediatamente alla mia spalla.
Mi piace chi da subito prende confidenza.
"Vuoi da bere?", chiedo.
Annuisce e insieme ci dirigiamo al bancone prendendo dei bicchierini con vodka.
Lei mi sorride mentre beve, beve e beve.
Sento che ride e probabilmente rido anche io.
Reggo l'alcool certo, però voglio lasciarmi andare, insomma, che sarà mai.
So solo che dopo il decimo shot, eravamo troppo vicini.

Mi gira la testa.

La prendo per i fianchi, non so perché ma mi lascio trasportare dal momento e la bacio  mentre spostandoci prendiamo gomitate da chiunque intralci il nostro passaggio.
"Tyler ti cercavo! Dove sei stato? Ah-", sento una voce chiamarmi ma non mi volto, sono troppo preso in questo momento.

Sento delle urla vicino a noi, credo che siano i miei amici ma non capisco se siano animali.
Incoraggiano qualcosa ma non capisco cosa.

Le sue mani si intrecciano tra i miei capelli e mi stacco un momento da lei per gemere dal dolore.
Lei mi riprende la bocca, sto impazzendo.
la sollevo per i fianchi mentre le mie mani scendono istintivamente, mi siedo sul divano e mi lascio andare un sospiro pesante non appena si mette a cavalcioni sopra di me.
"Oddio stai ferma", le dico mentre continua a muoversi sopra di me.
Sto esplodendo.

"Tyler ma che cazzo fai!", grida qualcuno, non riconosco la voce ma so che è di un amico, è così familiare.
"Ci vediamo domani", dice la ragazza lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra mentre un ragazzo moro mi porta via.
Non ho capito bene cos'ha detto la bionda ma ho annuito, non si sa mai.

"Tyler sei matto, Haylee ti ha visto"
"Haylee? Certo che mi ha visto, era con me mentre ci baciavamo, però si è fatta bionda, era meglio prima", rispondo.
"Ma che- Tyler quanto hai bevuto?"

"Papà ti giuro non ho bevuto, ma perché sei così giovane e bello? alla mamma manchi tanto, dovresti vedere com'è diventata bella Maddy, è uguale a te, non così tanto ora che ci penso, sei cambiato così tanto, perché non torni a casa sta sera? Viene anche Bratt, il mio migliore amico che ti piaceva tanto, però ti assomiglia tanto, che strano", mi metto a ridere.
Magari papà ritorna a casa.

"Tyler, dio mio", dice papà abbracciandomi.
"Sei ancora forte ahaha", dico mentre lo abbraccio ancora di più.
Passa il tempo e non capisco se è passata un' ora o poco più di un quarto d'ora.
"HAYLEE MA ALLORA SEI MORA O BIONDA CHE NON CAPISCO PIÙ", urlo, è troppo lontana non so se mi senta.

"Perché urla se sono nemmeno ad un metro da lui? E che vuoi da me Bratt? Non sono di buon umore"
"Lui è mio padre, lei è Haylee, si è molto bella lo so, è quella che baciavo prima, ma non so perché ora è di nuovo con i capelli scuri, sta simpatica anche a Maddy e a mamma, viene anche lei sta sera a casa insieme a tutti!
HO LA PATENTE PAPÀ GUIDO IO DAI", dico tirando entrambi dai polsi.
Ed entrambi si staccano.

"Cosa sta succedendo?", chiede Haylee.
"Tu sei di nuovo mora, lui è mio padre e sta sera venite tutti a casa mia, chiamate Bratt che non so dov'è", spiego.
"Portalo a casa tu", dice mio padre ad Haylee.
"Bratt ma dovresti farlo tu-"
"Niente ma, hai visto in che stato è? Ti ha scambiata per una ragazza e si è messo a limonarla come uno che non lo fa da mesi, e poi è ubriaco fradicio"

"Papà non sono ubriaco, te l'ho già detto, oggi è Natale e verrete tutti a casa mia E NON LO DIRE ALLA MAMMA TI PREGO", mi inginocchio.
Se lo viene a sapere mi uccide.
"Si Tyler va bene, non dico niente, ci vediamo dopo", dice e se ne va.
Per fortuna che dopo viene.

"Vieni Ty, andiamo a casa"
"Haylee sono così contento di aver visto mio padre"
Lei non dice nulla, saliamo nell'auto di Haylee, volevo guidare io ma non me l'ha fatto fare, in poche ore torniamo.
"Quante ore sono passate?" chiedo annoiato "Siamo arrivati in Italia o no?"

"Tyler, non siamo andati in Italia, siamo in A-m-e-r-i-c-a. Mettitelo in testa e stai un po zitto.", dice fredda come il ghiaccio.
"Perché sei arrabbiata? Sono triste se sei incazzata"
"Zitto o i miei ti sentono"

Ma se siamo a casa mia perché ci sono i genitori di Haylee?
Ah vero, il cenone di Natale con anche la sua famiglia, che stupido.
"Tyler andiamo un po' a dormire finché arrivano tutti. Okay?"
"Okay."
"Hai mai letto 'colpa delle stelle'?"
"Non è colpa delle stelle, è colpa mia, non dovevo bere così tanto, ora il papà lo sa e se si arrabbia lo dice alla mamma"
Lei sospira e mi fa accomodare nel suo letto.

"Ha l'odore di Haylee"
"Tyler ovvio che ha il mio odore, è il mio letto", ridacchia.
"Ma leggi nel pensiero? Come hai fatto a capirlo?"
"L'hai detto a voce alta, scemo.", dice.
Cavolo.
Ma non eravamo a casa mia? Ah vabeh.

Si stende accanto a me la stringo.
"Haylee?"
"Si?"
"Mi baci come prima? Mi è piaciuto tanto, ero felice perché ho capito che anche tu mi volevi, però dopo papà mi ha interrotto, dio mio, sarei andato all'infinito a baciarti.
Sei più bella mora, non mi piacevi tanto bionda."
"Tyler dormi", dice lasciandomi un bacio sulla tempia, mettendosi per un attimo accanto a me.
la stringo, non mi stacco da lei, e nemmeno lei lo fa.
Mi gira ancora la testa.

||hei people💫
avevo pensato alla ship tra Tyler e Haylee... Tylee è tanto  orribile?
comunque, ho deciso e i capitoli usciranno di venerdì, salvo qualche imprevisto, spero di essere puntuale e niente, vi amo♡