let me see;

1.6

per certi versi la vita è fantastica, la cosa più preziosa al mondo, che la rifaresti mille volte senza nessun rimpianto.
altre volte è uno schifo, preferiresti morire piuttosto che vivere, il mondo sembra contro di te e niente va bene.

Io oscillo in questi due miei pensieri, ovvero quello che è successo ieri, cioè che io e Haylee siamo stati da dio, avrei rivissuto quel momento all'infinito.
E ora, in cui l'ansia si sta impossessando del mio corpo senza alcuno scrupolo; per dirla tutta Haylee ha deciso di invitarmi a cena a casa sua, con pure la mia famiglia.

Ricapitoliamo.
Mia mamma non mi parla dal 1400 avanti cristo.
Mia sorella può sparare così tante cavolate da poter sbizzarrire tutta la famiglia, sia mia che quella di Haylee.
Io non sono per niente preparato.

"Tyler? Sei con me o pensi ad Haylee nuda?", mi richiama Bratt.
"Ehm io non- dimmi come devo vestirmi.", non rispondo alla domanda fin troppo imbarazzante e continuo con il discorso che avevamo iniziato prima io e il mio migliore amico.

Però, l'unica volta che ho visto Haylee più o meno senza vestiti è stato l'anno scorso, quando siamo andati al mare con tutta la compagnia, non potevo restarle vicino o le sarei saltato addosso, letteralmente. Cosa farei per rivederla.

"So che ci stai pensando.
Comunque rilassati, che vuoi che sia una cena così, mettiti una camicia e sei apposto, bro."

Come.
Fa.
Ad.
Essere.
Così.
Calmo.

"Forse non sei ansioso perché sarò io ad andare a cena da lei e non tu.", rispondo.
Afferro la camicia e mi vesto.
"Devi lavorare di piu sui bicipiti", dice lui ad un tratto.
"Spero tu stia parlando con te stesso perchè io sono perfetto"

Alza le mani in segno di resa e ammette la verità.
Ovvero che ho un fisico da paura.
Scendo per le scale seguito da Bratt se la ride per qualcosa che non so.
"Ma sei disturbato che te la ridi dal nulla?", chiedo, non si sa mai.

"No, sto ridendo perché so che farai mille figure di merda con Haylee e immagino le scene", sghignazza.
Molto divertente, davvero.

"Vieni con me, devo comprare una cosa, poi andiamo da Haylee", dico a Bratt mentre usciamo di casa di fretta, ignorando quel che dice.

***

"Tyler siediti pure qui", sento dire dalla mamma di Haylee mentre indica un posto a tavola.
Okay.
Mi siedo e aspetto che anche gli altri prendano posto.
Haylee si è seduta vicino a me.

"Sei stupenda", le sussurro all'orecchio.
Sorride e un piccolo rossore appare sulle sue gote.
Non ci credo che l'ho fatta arrossire.
"Grazie, anche tu. Spero che vada tutto bene", dice guardandomi.

I nostri genitori iniziano a parlare a conoscersi di più, mentre qualche volta io ed Haylee ci esprimiamo nei vari discorsi.
Non presto molta attenzione agli argomenti ma il padre di Haylee, mi rivolge delle domande, come mi stesse interrogando, tutto questo sotto lo sguardo acuto del fratello Jack.

"Sei maggiorenne giusto?"
"Si, ho diciotto anni"
"Bevi?"
"Non sono certo un ubriacone"
"Fumi?"
"Sigarette, ma quasi mai"

Mia madre mi guarda male chiudendo mezzo occhio per farmi capire qualcosa che non ho capito, ovviamente.

"Sei mai stato arrestato?"
"Assolutamente no"
"Coinvolto in qualche rissa o cose di illegali?"

Sto per rispondere ma la madre di Haylee interviene.
"Caro, direi che può bastare"
"Comunque no", rispondo assicurandosi che io nonni un teppista o cose simili.

"Hai un buon rapporto con tua madre? E tuo padre?", chiede lui.

"Io e mia madre cresciamo insieme Madison e non siamo sempre d'accordo su tutto ma è la donna più importante della mia vita, anche se abbiamo degli alti e bassi non so cosa farei senza di lei. C'è sempre stata e gliene sono molto più che grato. E mio padre.."

Sento la mano di Haylee stringere la mia, come per farmi avere sicurezza, sapere che lei c'è per me.
"È morto tempo fa", continua mia madre.
"Mi dispiace molto", dice la mamma di Haylee prendendo la mano di mia madre e sorridendole.

Penso che il padre di Haylee abbia capito di aver un po' superato il limite e continuiamo a mangiare.
"Io e Tyler andiamo fuori a prendere una boccata d'aria", dice ad un tratto la mora accanto a me che si alza prendendomi per mano. Usciamo e ci sediamo su un muretto.

"Tu fumi?", le chiedo.
"No, com'è?"
"A volte a me rilassa veramente, per dire, se sono incazzato con qualcuno, fumando mi sembra di prenderlo a pugni. Vuoi provare?"
Annuisce e tiro fuori dai pantaloni il pacchetto che tengo da due settimane nei pantaloni, che è pure quasi finito.
Le porgo una sigaretta e la accendo, stessa cosa faccio per me. Direi che in questo momento non c'è cosa migliore.

"Mi dispiace per mio papà", dice mentre le esce dalla bocca una nuvola di fumo che la rende estremamente sexy.
"Tranquilla"
Mi giro dalla parte opposta di di dove si trova lei; per fortuna che la sigaretta mi calma sennò non riuscirei a controllarmi.

"Perché ti sei girato?", tossisce.
"Smetti di fumare" dico togliendole la sigaretta dalle labbra "e dio, copriti un po'", le dico sistemandole il vestito che era messo leggermente male, che la rendeva un po' più scoperta.

"Non c'è nessuno che mi vede, che vuoi che sia", dice riferendosi al vestito e alla scollatura.
"Ci sono io. Quindi evita", le dico tirandole un'occhiata che la fa scoppiare a ridere.
Mentre è distratta tiro fuori dalla tasca dei jeans il mio regalo per lei.

"Tieni, è per te"
Lei sorride e lo apre.
Le brillano gli occhi alla vista di quella collana.
Ne ho cercata una che fosse fatta apposta per lei, un ciondolo con all'estremità il suo nome.
Ho superato me stesso. Lo so.

Sorride.
Mi incita ad aiutarla a metterla e mia le spalle, spostando i capelli in modo che io possa agganciare la collana.
Ha la schiena scoperta.
Vorrei toglierle io vestito.
Aggancio la collana e si gira subito.
"Non dovevi Ty! Cavolo è stupenda, la adoro", risponde abbracciandomi.
"Figurati, si fa di tutto per un'amica"
Il suo sorriso sparisce completamente, che ho detto di male?

hei💗
avrei voluto continuare il capitolo ma non avrei saputo come completarlo quindi l'ho finito così.
non odiatemi so che dovevo pubblicare ieri e mi dispiace sono un disastro😑