La forza del coraggio
Yane i lóme ú enyare
In questa notte senza domani
yo naice ambapenda,
con il dolore che sale
ar i mara yassen vanya
e il buono delle cose che se ne va
raminen wilwarin elellinor
con ali di farfalla oltre le stelle
ú estel maquetie Quendi
senza speranza ho chiesto agli Elfi
henyanta aicalá cenyr-tyel
i loro occhi acuti non ti vedonoMi sveglio di soprassalto.
Sono stesa nell'acqua.
Percepisco che dei mostri stanno arrivando a prendermi.
Mi alzo di scatto e afferro un pezzo di legno da me poco distante.
Fa freddo.
Sento le mie labbra rosse tremare.
Sento il vento che soffia tra i miei capelli rossi e soffici e mi ricorda che sono ancora viva.
Subito dopo aver preso la tavoletta di legno ed essermi aggrappata ad essa, mi accorgo che gli orchi sono ancora qui.
E stanno venendo a uccidermi.
Per ora, sono viva e questa sensazione mi piace.
Alzo lo sguardo ed incontro gli occhi di Ingwë sorpresi.
Ben gli sta a quel vecchio sovrano all'antica.
Appena un orco mi si avvicina, gli mozzo la testa e salto sui suoi resti per raggiungere l'acqua meno profonda.
All'altro che mi viene incontro conficco un pugnale nel petto, per farlo contorcere e per vederlo morire.
Salto su un altro orco intanto che mi dedico a scagliare le mie frecce su un'altra trentina di mostri.
L'orco che sta sotto di me si becca una bella spada nella schiena che ritraggo e pulisco con l'acqua.
Ce ne saranno un centinaio.
E io ne avrò uccisi solamente una quarantina.
Prendo un altro coltello e, saltando di nuovo sulle teste degli orchi, taglio la gola a una decina di essi.
Se fosse sempre così semplice mi divertirei un sacco.
Ora posso percepire di essere arrivata su un terreno meno profondo.
Chiaramente mi dovrò allontanare ancora se non voglio che gli orchi mi prendano e mi anneghino.
Mentre me ne si avvicinano qualcosa come una ventina, estraggo la spada lunga e taglio la gola ai primi che tentavano di afferrarmi.
Finalmente riesco a correre nell'acqua.
Il terreno sotto di me è diventato molto meno profondo.
Molti orchi stanno vicini alla riva, ma altrettanti si trovano a pochi metri da me.
Col primo che incontro riesco a passargli sotto le gambe e ucciderlo da dietro.
Con gli altri provo a scagliare le ultime dieci frecce che ho e per fortuna almeno sei o sette vanno a buon fine.
Ne rimangono soltanto una trentina.
Tuttavia sento che cominciano a mancarmi le forze.
Quello che ho fatto fino ad adesso è dovuto da anni ed anni di addestramento e prove di sopravvivenza, ma anche dalla fortuna.
Soprattutto da quella.
Dubito che sarei ancora viva se non fosse così.
Gli orchi pian piano si avvicinano.
Mi faccio vincere dalla consapevolezza che, se non vivrò, molte persone a me care moriranno.
E così mi lancio nella mischia, udendo dietro di me Ingwë che urla che sono pazza.
Dovrei mozzare la testa anche a lui per la sua impertinenza, ma so che in fondo in fondo ha ragione.
Cerco di ucciderne un'altra decina, però questi sono molto più forti.
Come se avessero lasciato il meglio per dopo.
Prendo alcuni pugnali e li ficco nelle ginocchia, poi nella gola.
Avrei potuto continuare, anche se con fatica, ma vengo fermata da un grido disumano.
A quel grido, gli orchi si allontanano da me.
Sono sollevata in un certo senso.Davanti a me la folta schiera di orchi lascia spazio ad un passaggio non più largo di tre metri e da esso compare un altro orco, molto più grosso, molto più forte.
Mi metto in posizione di attacco,ma lui si mette a ridere."Chi sei tu, ragazzina? Con quale coraggio sei uscita dalle Terre Immortali? Soprattutto, con quale coraggio sei venuta a combatterci da sola?
Non hai paura di morire?"Rispondo in modo filosofico.
Rammento che a scuola mi avevano detto di fare sempre così con gli orchi, per confonderli."Il coraggio non è l'assenza della paura, ma è la padronanza di essa"
Dico affilando lo sguardo.Tutti gli orchi scoppiano in una risata fragorosa.
Troppo forte da spaccarmi quasi i timpani.Tuttavia, rimango immobile.
Io non ho paura.
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Pulvis Et Umbra
Fantasy> Rigel è una normale elfa silvana, o quasi. Ormai la Terra di Mezzo è in fiamme, nonostante la distruzione dell'ultimo anello. Ella parte, dopo che la sua casa è stata saccheggiata per salvarsi, per le terre immortali. Vuole trovare un modo per ent...