Circa 2000 anni prima
"Rigel, rigel, vieni qui" mi urlava il bambino dagli occhi azzurri e i capelli rossi dal fondo della strada di campagna
"Caranthir, papà dice che non possiamo giocare qui" gli risposi, bisbigliando tra i denti
Lui mi prese la mano e sorrise
Eravamo solo due bambini.
Non sapevano niente del mondo ed eravamo profondamente soli.
Ci mancava qualcosa, non eravamo come gli altri.
Non avevamo una mamma che ci potesse accudire, nessuno con cui giocare, nè una persona da amare.
Ci addestravano da anni per entrare a far parte della caccia reale di re Thranduil, ma fondamentalmente non ci interessava.
Eravamo troppo piccoli per capirne l'importanza."Corri Rigel, verso la quercia"
Lo guardai male, corrucciando il mio viso paffuto e candido
Lui rispose con un altro sorriso
"Facciamo chi arriva prima?"
"No Caranthil, te l'ho già detto, se ci scoprissero ci punirebbero"Feci per tornare indietro, posizionando un piede davanti all'altro incerta
Volevo davvero tornare a casa?
Caranthil mi afferrò di nuovo il braccio
"Dai Rigel, solo per stavolta"Stavo per afferrargli la mano, quando pensai alla mia famiglia.
Mio padre aveva bisogno di me: la mamma se ne è era andata da poco e se mi fossi comportata male, mi avrebbe sicuramente severamente punito, ma soprattutto sarebbe stato deluso e non potevo permettermelo.Mi scansai
"Oggi no, Caranthil"
Corsi via, verso le case di Bosco Atro, accompagnata dal forte vento che tirava quel giorno.
Mi scompigliava i capelli, mi graffiava il viso
Forse quello era un segnale.
Forse sarei dovuta restare.Il giorno dopo
Come ogni mattina mi alzavo dal mio piccolo lettino e mi preparavo per la giornata.
Scesi sommessamente le scale che mi portavano al piano di sotto e afferrai del pane elfico per iniziare al meglio la giornata.
Canticchiavo una vecchia sinfonia elfica, che mia mamma mi faceva ascoltare prima che dormissi molti anni or sono.
Arrivai in salotto, dove, stranamente, seduti con sguardo cupo, vi erano la signora Fanie e il signor Hatholdir, i genitori di Caranthir."Buongiorno" dissi, appoggiandomi alla parete del salone, con un'aria assonnata, ma, allo stesso tempo, sorpresa
Il signor Hatholdir e la signora Fanie alzarono subito lo sguardo.
Fanie corse subito verso di me piangendo e stringendomi forteIo, ancora più sconvolta, non riuscii a ricambiare l'abbraccio
Quando Fanie mi sciolse da quella morsa mortale, mi accarezzò la guancia, per poi stringermi le spalle."Oh Rigel, eravamo così preoccupati"
Corruciai ancora di più la mia espressione
"Per cosa?"
Fanie sorrise e così fece anche Hatholdir
"Beh, ieri hanno visto te e Caranthir alla Quercia e non vedendo tornare Carry pensavo gli fosse accaduto qualcosa." la signora Fanie fece una breve pausa "Sapendo però che sta sempre con te, deduco si sia fermato a dormire senza avvisare"
Per poco, non persi l'equilibrio, cadendo a terra
"Caranthir non è tornato?"
Il sorriso dal viso della donna svanì completamente, così come anche da quello di Hatholdir
"No, Rigel" disse, mentre le tremava la voce "Noi eravamo convinti che fosse con te"
Scossi la testa e, in un attimo, corsi alla porta, in direzione della Quercia.
Papà mi aveva avvisato di non avvicinarmi troppo alla Grande Quercia
Spesso, chi andava senza la dovuta precauzione, non tornava più"Caranthir!"
Lo urlai finché non persi la voce, aggirandomi presso la Grande Quercia, e corsi, corsi tanto.
Non avrei potuto perdere anche Carry.
Era tutto ciò che mi era rimasto.
Qualcosa mi colpì alla gamba.
In quel momento non avevo idea di che fosse, ma con il tempo appresi che si trattava di una freccia che mio padre aveva scagliato per farmi addormentare e per potermi portare al sicuro.
Tutto si annebbiò
La terra sotto di me si trasformò in gomma
E io caddi, immersa tra gli alti alberi di Bosco Atro, quasi senza vita, illuminata solo da un lieve raggio di soleQualche giorno dopo, mi alzai dal letto.
Avevano trovato Caranthir.
E quel giorno, prima di pranzo, ci sarebbe stato il suo funerale
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Pulvis Et Umbra
Fantasía> Rigel è una normale elfa silvana, o quasi. Ormai la Terra di Mezzo è in fiamme, nonostante la distruzione dell'ultimo anello. Ella parte, dopo che la sua casa è stata saccheggiata per salvarsi, per le terre immortali. Vuole trovare un modo per ent...