Storie e incontri giornalieri

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Sono giorni che cammino tra queste lande desolate.
Sono anche piuttosto impaziente di vedere questa famosa città di Valinor.
Insomma sono migliaia di anni che sogno di vedere una città immortale, ma come sarà?
Sarà meglio della mia cara Terra di Mezzo a cui sono strettamente legata?
Chi lo sa?
Un altro fattore che non avevo considerato mi uccide.
Mio padre e i miei fratelli.
Loro sono qui.
Stiamo camminando sulla stessa terra dopo lunghi anni e a pensarci mi commuovo.
Di certo non è che sia felice nel rivedere mio padre, l'essere spregevole che alla prima occasione buona ci abbandonò, ma i miei fratelli, Taras e Sinton, eccome se li rivoglio abbracciare!
Taras credo che sarà cresciuto molto e Sinton assomiglierà a malapena a un bambino di sei o sette anni.
Credo che sia lecito chiedersi ora se abbiamo la stessa madre ed infatti la risposta è negativa.
Io sono la primo genitale e mio padre si sposò con mia mamma dopo ottocento anni che il l'Unico anello fu creato da Sauron.
Pressappoco mi diedero alla luce e dopo aver raggiunto un età in cui potevo somigliare a una bambina di otto anni, mia madre, sorella della nonna di Tauriel, morì nella guerra.
A questo punto mio padre mi ricondusse da re Thranduil affidandomi a lui nella speranza di salvarmi.
Thranduil mi salvò e mi trattò per almeno tutta la durata della guerra contro Sauron come sua figlia.
Ebbe anche lui un figlio: Legolas che era leggermente più grande di me e che però, non mi degnava neppure di uno sguardo.
Tuttavia, mi salvai crescendo cominciai a fare parte dell'esercito degli elfi silvani trasformandomi in una vera e propria macchina da guerra a causa della morte di mia madre.
Odiavo qualsiasi orco mi passasse davanti e lo uccidevo senza pietà, quella era la mia filosofia di vita.
Non trovavo motivi per combattere anche perché, nella guardia mi odiavano tutti per il mio successo nelle battaglie.
Legolas iniziò a dirmi qualche parola riguardo al comando, ma credendosi il grande principe, nonché viziato, stava lontano da me.
Arrivò il giorno finalmente in cui nacque Taras, figlio di mio padre e di una donna che aveva sposato da poco.
Mi obbligò allora a lasciare la guardia ed accudire quello che doveva essere il mio fratellastro e io dovetti accettare senza oppormi.
All'inizio credevo Taras uno stupido sciagurato che mi aveva tolto tutto ciò per cui credevo di vivere, ma poi i suoi occhioni verdi e la sua capigliatura bionda inusuale qui nel Bosco Atro mi incantarono e cominciai a volergli tutto il bene possibile.
Giocavamo insieme tra gli alberi dei boschi, con i sassolini sulla riva e con le noci che cadevano solo da un albero e in un determinato periodo dell'anno.
Anche da lì passò un bel po' di tempo, però la cosa strana era che Taras non cresceva più di tanto.
Rimaneva sempre con l'aspetto di un bambino, ma lui aveva già più di ottocento anni!
Il tempo passò ancora e cominciò a dare segni di crescita quindi smettemmo di preoccuparci, aveva soltanto una crescita a lungo termine, di certo sarebbe diventato un elfo meraviglioso.
Più o meno in quel periodo ci giunsero le notizie che Tauriel, nipote della sorella di mia madre, era diventata così brava che poteva prendere posto di Sarnoron, amico fidato di mio padre come capo della guardia.
Tauriel ovviamente lo divenne e si diceva anche che Legolas, figlio del re Thranduil, si fosse invaghito di lei.
I loro progetti amorosi però non andarono a buon fine, infatti lei si innamorò di un nano di nome Kili e Legolas rimase solo.
Alla fine della guerra dei cinque eserciti Legolas partì e non tornò più tra la sua gente e Tauriel fu esiliata dal re Thranduil che era convito che ella fosse solo un grande problema, nominando mio padre capo della guardia elfica.
In ogni caso, dopo anche la lunga e sanguinosa guerra dell'anello nacque anche Sinton, il mio fratellastro sempre nato dal matrimonio di mio padre con quella donna che mi fu portato via appena cinquant'anni dopo quando mio padre, sommerso dalla paura si ritirò nelle terre immortali.
La donna che si era sposato la lasciò da curare a me e purtroppo morì qualche mese dopo a causa di un'imboscata tenuta dagli orchi.
Riuscì a ritornare nella guardia degli elfi silvani subito dopo e Thranduil, senza Tauriel, non vedeva l'ora del mio arrivo.
Combattemmo da allora con forza per contrastare le truppe di orchi che invasero le nostre terre con sempre più frequenza ma nessun aiuto arrivo a noi in duecentocinquanta anni.
Solo dopo il rapimento del re, Tauriel divenne regina eccetera...

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