Extra- I now pronunce you husband and husband

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Kidd stava in piedi al centro della chiesa chiedendosi quando sarebbe arrivato quel grande stronzo che aveva come fidanzato. Sperò che non avesse intenzione di mollarlo proprio sull'altare o sarebbe andato come una furia a casa loro per ucciderlo con le sue mani.

Leggermente più indietro rispetto a lui, Killer guardava nervosamente l'ora chiedendosi se questo ritardo fosse solo una spiacevole coincidenza o il presagio di qualcosa che lui aveva sempre temuto.
Trafalgar Law era un grande stronzo e questo lo sapeva bene, se lo tollerava era solo per suo fratello; ormai aveva imparato a controllare l'impulso omicida che lo colpiva quando vedeva il sorriso sghembo di quel medico da quattro soldi, ma se in quella fottuta domenica di Maggio non si fosse presentato in chiesa lo avrebbe personalmente fatto a pezzi. Lo giurava sulla sua moto e la sua chitarra, che erano le cose a cui teneva di più al mondo, dopo suo fratello e suo marito Penguin ovviamente.

Kidd si passò nervosamente una mano tra i capelli mentre una strana sensazione si impadroniva di lui. Eppure Law era sembrato più che d'accordo quando gli aveva chiesto di sposarlo, non aveva dato alcun cenno di ripensamento in quei mesi frenetici tra lavoro e preparativi e si chiese cosa diavolo fosse capitato. Ripensò al suo comportamento degli scorsi mesi ma sembrava che niente fosse cambiato e che il loro rapporto fosse come al solito.
Non avevano certo una storia facile loro, visti i loro bei caratterini, ma riuscivano ad affrontare le difficoltà molto meglio di altre coppie che invece si giuravano amore eterno ogni due minuti.
Un ringhio risalì lungo la sua gola e sentì la mano di Killer appoggiarsi sulla sua spalla nel tentativo di farlo calmare. Si sentiva come un cane rabbioso desideroso di mordere qualcosa per scacciarsi della rabbia che lo stava inesorabilmente montando dentro.

Perché diavolo doveva capitare proprio a lui?

Law entrò in casa con la cartella tra le dita tatuate e l'aria stanca. Quel giorno era stato più logorante del solito e dopo un turno massacrante di sedici ore non vedeva l'ora di farsi un bel bagno ed infilarsi sotto le coperte.
Erano le tre del mattino e cercò di non fare rumore per non svegliare Kidd. Il rosso era stravaccato sul divano del salotto e russava sonoramente nonostante la tv accesa. Il solito insomma.

Andò in cucina per prendere qualcosa di fresco da bere e rilassarsi un po'. L'unica consolazione era che almeno avrebbe avuto il weekend libero e non si sarebbe neanche dovuto rendere reperibile, quindi avrebbe potuto dormire ed oziare per tutto il tempo.
Anche se sapeva benissimo che non avrebbe fatto nessuna delle due cose.
Il sonno era sempre stato irregolare e nonostante non si reggesse quasi più in piedi per la stanchezza non avrebbe dormito più di sei ore di fila.
E l'ozio non era mai stato uno dei suoi passatempi preferiti. Magari ne avrebbe approfittato per portare la macchina all'autolavaggio e fare qualcosa con Kidd, visto che non lo vedeva da qualcosa come quasi due giorni.

-Ehi quando sei tornato?- gli chiese proprio il rosso entrando in cucina con passo strascicato tipico di chi vede il proprio sonno interrotto all'improvviso. Law lo trovò terribilmente sexy con quell'aria sonnacchiosa, i capelli in disordine e la voce arrochita dal sonno.
-Proprio adesso. Stavo per fare la doccia.- rispose mentre il rosso prendeva una bottiglia di birra dal frigo.
-Com'è andata?- Kidd gli scompigliò affettuosamente i capelli corvini mentre si sedeva accanto a lui.
-A parte il fatto che ho dovuto fare due operazioni d'urgenza, mi sono occupato di due casi di infarto e di tre ictus in un solo giorno, direi che è andata come al solito.- disse stropicciandosi gli occhi come un gatto insonnolito. -Tu che hai combinato?-
-Il solito. Ho provato con i ragazzi e mandato a quel paese Capone per l'ennesima volta. Quell'uomo non lo sopporto proprio.- disse scolandosi metà bottiglia in un solo sorso.
-Che ha fatto stavolta?-
-Voleva organizzare una tournée proprio ora che Heat deve fare un intervento al tunnel carpale.-
-Alle solite anche tu insomma.-
-Già. E sai cosa? Quel nano malefico si deve pure sposare.- disse come se stesse dicendo qualcosa di assolutamente inverosimile, come asini che volano o Law che prendeva peso.
-Beh, non mi pare una cosa così sconvolgente.-
-Ma ti rendi conto di quale individuo stiamo parlando? Killer mi ha detto che la sua fidanzata è la figlia di una grossa imprenditrice, quindi probabilmente è un matrimonio d'interesse. Altrimenti chi vorrebbe prenderselo uno così?- disse ridendo sonoramente.

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