IX.

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E lo bacio.

Ci baciamo come non avevamo mai fatto. Un bacio desiderato forse anche troppo, dato tutto quello che era successo. E no, non riusciamo a fermarci. Filippo mi prende per i fianchi e sale su di me, porta le sue mani tatuate tra i miei capelli, spostandoli dietro le orecchie e mi bacia il collo.

"Il tuo profumo mi manda fuori di testa."

"Filo, non parlare. Baciami."

In un attimo dimentico tutto, dimentico il male che mi aveva fatto, dimentico la delusione di averlo visto con un'altra ragazza, dimentico il male che avevo fatto a me stessa. Ora c'è solo lui. Non credo di aver mai sentito così tanto le labbra di qualcuno. Ma non solo le sue labbra mi sono mancate, mi sono mancate le sue braccia, i suoi tatuaggi, l'odore della sua pelle, i suoi capelli, i suoi occhi. Certo, è vero, mi ero promessa di non ricaderci in quegli occhi ma era inevitabile. Cercavo solo di prendere in giro me stessa. Una cosa è certa: io non sto stare senza il suo sguardo, senza la sua voce, senza di lui.

Filippo continua a baciarmi, senza fermarsi. Le mie mani ora sono sulla sua schiena, che come al solito è nuda.

"Filo, sei di nuovo mio"

"Non sono mai stato di nessun altra." E con queste parole il mio cuore si scioglie di nuovo. Dopotutto non riesco a non fidarmi di lui, io che non mi fido di nessuno. Lui lo sa e mi abbraccia, come se avesse paura che da un momento all'altro io possa crollare.

Mi toglie la maglietta e il suo sguardo si posa su qualcosa che ancora non aveva visto. Il mio nuovo tatuaggio. I suoi occhi sono fermi, ma non riesce a dire nulla se non

"Per me?"

"Tutto quello che faccio è per te."

Inizia a passare le sue dita su di esso e a guardarmi per poi riprendere a baciarmi con gli occhi colmi di gioia

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Inizia a passare le sue dita su di esso e a guardarmi per poi riprendere a baciarmi con gli occhi colmi di gioia.

"Eli, fai l'amore con me"

A quel punto i nostri corpi tornano ad essere uno solo, come era già successo tante volte. Ma questa volta con estrema dolcezza. E giuro di non aver mai sentito un orgasmo così forte invadere il mio corpo ed il suo nello stesso momento.

Si sdraia al mio fianco e mi dice
"Mi sei mancata così tanto."
"Anche tu a me."
"Io voglio riprovarci. Non credo di poter trovare qualcun altra che vuole me e non tutto il resto. Non voglio un'altra persona. Voglio te al mio fianco. E non mi importa se sarà difficile, se non ci vedremo per mesi. Questa volta non ti deluderò. Te lo prometto davvero Elisabetta."
"Se lo farai, verrò a Roma e ti taglierò il pene. Sappilo." Dico ridendo
"Eccola, finalmente è tornata la mia stronza" mi dice ridendo come un matto e facendomi il solletico.
"Dai Filo ora basta!! Mi riaccompagni a casa?"
"Andiamo."
Durante il viaggio le nostre mani non si lasciano mai, me ne frego che lui sta guidando, ho il bisogno di sentirlo mio e non voglio staccarmi. Lui mi guarda e sorride.
Quando guida è ancora più sexy.
Purtroppo siamo già arrivati, gli do un bacio sulle labbra e lo ringrazio.
"Eli, ci vediamo dopo?"
Annuisco, sorrido e vado in casa a farmi una doccia.
Si, lo amo.

Per sempre. || IRAMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora