IRAMA
Non riesco a dormire.
Maria non mi ha fatto ancora sapere nulla ed io sto impazzendo.
Mi alzo e cerco di non svegliare Biondo ed Emma che dormono abbracciati.
La testa mi scoppia.Esco in giardino e mi accendo una sigaretta.
No, non posso permettermi di perdere anche lei. Non voglio ricadere in quel buco nero. Per una volta stava andando tutto per il verso giusto, o quasi.
Tengo stretta la testa tra le mie mani e chiudo gli occhi.
Ma poi un ricordo riaffiora la mia mente ed inizio a guardare il serpente sul mio braccio.
"è per me?"
"Tutto è per te"
I suoi occhi scuri dentro i miei, la sua pelle liscia sotto il mio tocco, le sue labbra..
Prendo un foglio e la penna ed inizio a scrivere un altro verso mentre un'altra sigaretta brucia tra le mie dita.
E la tua pelle come seta, ma la mia più dura
Sai mi ha protetto dallo schifo come un'armatura
E sbagli, l'amore non è cieco
Ha solo smesso di guardarci
A quel punto i miei occhi si chiudono senza che me ne renda conto.
***
"Irama, svegliati." La mano leggera di Emma mi sfiora un braccio ed apro gli occhi.
"Ehi.."
"Come stai?"
"Non lo so Emma. Non so cosa fare, non so cosa pensare e non so neanche come mi sento."
"So che sarà difficile per te, ma devi riprenderti. Tu non puoi farci niente, non è colpa tua se lei sta male. Credi che lei voglia vederti così? Io non credo. Se non ti ha detto cosa è successo perché vuole che tu continui il tuo percorso senza troppi pensieri.. "
"Si Emma ma come posso non pensare a lei chiusa in una stanza d'ospedale che grida il mio nome di notte in preda agli incubi? Come faccio a calmarmi se non so davvero come sta? Devo vederla, o almeno sentirla. Non posso continuare così."
Sorprendentemente Emma non mi risponde ma mi ritrovo tra le sue braccia. Un abbraccio fraterno che non ricevevo da molto e che mi fa sentire bene, anche se solo per cinque minuti.
"Ora andiamo a fare colazione e poi alle prove. Alzati Iramino"
Mi alzo e la seguo in cucina.
ELISABETTA
Sono ancora qui, sempre qui. Queste quattro mura sono diventate una prigione e ancora non riesco a vedere una via d'uscita.
Accendo la tv e cambio subito canale per mettere RealTime. C'è il daytime e spero facciano vedere Filippo, ho bisogno di vederlo, anche se solo attraverso un televisore.
Come al solito stanno parlando di Valentina la ballerina e la maestra Celentano, che palle.
Ma poi qualcosa cattura la mia attenzione. Noto che dietro, sul divano all'esterno della casetta, ci sono Emma e Filippo abbracciati.
"Non ci posso credere. Filippo Maria Fanti sei uno stronzo." esclamo, senza accorgermi che proprio in quel momento sta entrando Lorenzo.
"Che succede Eli?"
"Guarda!! Guarda quello stronzo come sta abbracciato ad Emma. Hai proprio un bel migliore amico del cazzo. Io sono chiusa in questo ospedale del cavolo e lui è lì a flirtare con Emma. Ma lo sa che è ripreso e che io potrei vedere tutto?"
"Eli calma. Ti ricordo che ormai è un mese che non ha tue notizie, effettivamente può fare quello che gli pare eh.." Mi dice ridendo
"Cavolo ti ridi tu eh? Tu sei uno stronzo come lui se la pensi così. Ma come può avermi già dimenticata in un mese? "
"Ma smettila Eli, certo che non l'ha fatto. Sarà successo qualcosa per quello saranno abbracciati. Ma poi lo sai anche tu che lei è fidanzata con Biondo, quindi di cosa ti preoccupi?!"
è vero. La gelosia mi ha così tanto annebbiato il cervello che ho dimenticato questo particolare. Sto perdendo la testa.
"Scusa Lori. Non ci sto capendo più nulla e vederlo abbracciato ad un'altra mi ha fatto perdere la testa."
"Tranquilla.." mi dice per poi abbracciarmi.
"Lori?"
"Dimmi"
"Mi manca."
"Lo so Eli, ma presto finirà tutto. Tu ce la farai e lui vincerà per te. Non ti preoccupare.."
"Lo sai che non mi rassicuri se mi dici queste cose con quella faccia. Lori mi stai nascondendo qualcosa? I medici ti hanno detto qualcosa che io ancora non so?"
"No no.. Ora riposati, dormi."
Mi giro di lato e con Lorenzo che mi tiene la mano riesco ad addormentarmi. Ma quella pace dura poco.
Mi sveglio e sono tutta sudata. Non riesco a capire cosa mi stia prendendo. Ricado nel sonno ma mi sento stanca, ancora troppo stanca. Vorrei aprire gli occhi ma non ci riesco mentre come sottofondo sento delle voci che sembrano lontane ma in realtà sono delle urla.
"Dottore!! Dottore!!!!" è la voce di Lori che urla in corridoio.
"Eli, calmati ti prego. Apri gli occhi, ci sono io qui"
"Fil..."
"No Eli sono Lori... sta arrivando il dottore, resisti.."
Non riesco a calmarmi. Non riesco a controllare i miei movimenti e neanche le mie urla mentre sento stridere il macchinario alle mie spalle.
Sento dei passi in corsa, e poi il nulla.
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Per sempre. || IRAMA
FanfictionElisabetta era solo una ragazza che voleva divertirsi in vacanza con le amiche. Filippo era solo un ragazzo che voleva sfondare con la sua musica. Elisabetta e Filippo erano un casino insieme.