IRAMA
Sono appena tornato dalle prove, entro in salotto per prendere il mio pacchetto di sigarette ed esco subito in giardino per accendermene una. Quando poi sento una voce dire il mio nome.
"Filippo, vieni in salotto. Devo parlarti." è Maria, lei è l'unica che qui dentro mi chiama con il mio vero nome. Entro di corsa.
"Dimmi Maria."
"Sai con la produzione abbiamo cercato di trovare una soluzione dopo la nostra ultima chiacchierata, ma non c'era nessuna soluzione. Se non farti parlare al telefono con la tua ragazza."
"Maria, io ho bisogno di vederla. Devo vedere con i miei stessi occhi come sta, non posso solo parlarle al telefono."
"Aspetta, fammi finire.. Poco fa ci ha chiamati il tuo migliore amico Lorenzo."
Il mio cuore perde un battito.
"Ci ha informati che oggi pomeriggio Elisabetta ha avuto una ricaduta forte così abbiamo deciso..."
"Maria, cosa è successo?? Come sta ora? Maria non mentirmi, ti prego"
"Filippo ascoltami, io non so bene come stia quella ragazza ma a quanto pare non molto bene. Il tuo amico era molto preoccupato e credo proprio stesse piangendo mentre mi parlava."
Lori che piange. Non ci posso credere.
"Filippo, abbiamo deciso che ti accompagneremo in quell'ospedale. Purtroppo non potremo lasciarti solo, i ragazzi della produzione dovranno essere con te sempre. Dovrai farti una sfacchinata perché non possiamo farti stare troppo tempo fuori dalla casetta. Preparati che ti stanno venendo a prendere."
"Maria, grazie."
"Sbrigati, hai 10 minuti per prendere quello che ti serve, poi arriva l'auto che ti accompagnerà a prendere l'aereo."
***
La tratta in macchina dall'aeroporto all'ospedale sembra infinita. Ho il cuore in gola e gli occhi gonfi.
Finalmente arriviamo ed io mi fiondo dentro, qualcuno mi riconosce e cerca di salutarmi. Bhe in effetti ho la mia tuta addosso e dietro di me ci sono i ragazzi della produzione. Ma a me non importa, devo trovarla.
Entro nella stanza numero 205 e davanti ai miei occhi vedo qualcosa che fa cadere il mio cuore in mille pezzi.
Lei è così bella, anche se collegata a quei macchinari.
È sempre più magra, è immersa in un bagno di sudore, sotto gli occhi ha delle occhiaie impressionanti e la sua mano fragile tiene quella di Lori, il quale appena mi vede si alza e viene ad abbracciarmi. Gli do un bacio sulla guancia e poi mi avvicino a lei.
Prendo la sua mano tra le mie e sento che lei sta accarezzando i miei anelli.
"Lori, sei tu? "
"Piccola no, sono io.."ELISABETTA
Sento del metallo posarsi sulla mia mano, e penso subito a Lorenzo che non toglie mai quegli stupidi anelli. Ed invece non è lui a rispondermi, è la sua voce a farmi a svegliare. È Filippo. Apro gli occhi all'istante e lo trovo al mio fianco in tutta la sua bellezza ed i suoi occhi ghiaccio dentro i miei mi danno la forza per parlare.
"Ehi, cosa ci fai qui?"
Mi giro verso Lorenzo, il quale fulmino con un solo sguardo. So che è stato lui. Mi aveva promesso che non lo avrebbe fatto...
"Lori, mi avevi promesso..."
"Shh piccola, non parlare.. non stancarti ancora di più."
La voce di Filippo mi tranquillizza ma i miei occhi si riempiono di lacrime, non riesco più a resistere e loro escono fuori senza un controllo. La sua mano tiene stretta la mia e mi guarda come si guarda un cucciolo abbandonato. Mi guarda con la paura di potermi perdere da un momento all'altro.
Porta la sua mano calda sul mio viso e cerca di asciugare le lacrime, senza alcun risultato. Così mi abbraccia e mi sussurra
"Ora ci sono io piccola, rilassati. Ci sono io."
"Filo, perché?"
"Eli, ce la farai. Sei la persona più forte di questo mondo." Mi dice con il viso ad un centimetro dal mio.
"Eli, sei bellissima. Anche qui, anche in queste condizioni. Guardami. E ascoltami bene, sei tutto ciò che ho. Non puoi abbandonarmi, io non posso farcela senza di te. Tu devi farcela."
Annuisco e cado tra le sue braccia.
Solo in quel momento noto che non ci sono solo lui e Lorenzo nella mia stanza ma anche altri 4 ragazzi che non conosco.
"Filo, chi sono loro?"
"Sai che io non posso uscire dal programma, così l'unico modo per venire da te era essere seguito dai ragazzi della produzione così che si potessero assicurare della mia sicurezza. Ma Eli non dargli peso.
Sai non posso stare molto, tra un'ora ho di nuovo l'aereo. Non posso allontanarmi per molto."
"No Filo, non lasciarmi qui da sola." Dico con la voce spezzata.
"Eli, non ti preoccupare.. Qui ci sono tante persone che ti vogliono bene. Ma se vuoi posso lasciare tutto per te, lo sai che lo farei.."
"No, no, no. Tu devi finire il tuo percorso. Io ti aspetterò, il tuo futuro deve spendere Filo. Me lo hai promesso, ricordi?"
"Ma tu? Non posso pensare che starai qui a soffrire ed io non potrò essere qui al tuo fianco.. non riesco neanche ad immaginare il dolore.."
A quel punto la situazione si è ribaltata e sono io a far forza a lui.
"Io ce la farò e tu vincerai. Promesso?" Dico con un filo di voce, mentre i miei occhi si chiudono dalla stanchezza.Cerco di rimanere sveglia per poter sfruttare tutto il tempo che abbiamo a disposizione ma non riesco e mi addormento tra le sue braccia.
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Per sempre. || IRAMA
FanfictionElisabetta era solo una ragazza che voleva divertirsi in vacanza con le amiche. Filippo era solo un ragazzo che voleva sfondare con la sua musica. Elisabetta e Filippo erano un casino insieme.