IRAMA
"Lori, devi promettermi una cosa."
"Dimmi fratello"
"Devi starle accanto, non puoi lasciarla mai sola. Devi essere me. Io farò il possibile per essere qui tutte le volte che mi sarà possibile, ma dubito mi diano altre possibilità e so già che se solo abbandonassi il programma lei non me lo perdonerebbe mai."
Ho il cuore in gola mentre pronuncio quelle parole all'orecchio di Lorenzo. Io mi fido di lui, è la persona che mi è sempre stata accanto, dall'inizio alla fine. Abbiamo vissuto insieme tutto, le vittorie e le sconfitte, le gioie e i dolori ed anche questa volta è con me.
Lui non risponde ma di scatto mi abbraccia forte. Mi da una pacca sulla spalla e poi mi dice:
"Spacca i culi, fratello. Io sarò qui."
Do un ultimo sguardo ad Elisabetta che su quel letto bianco sembra ancora di più un angelo. I suoi capelli lisci di quel castano chiaro le fasciano quel viso così chiaro. Fin troppo chiaro e scavato dal dolore, ma pur sempre bellissimo.
Mi avvicino per darle un bacio sulla fronte e per sussurrarle
"Sei una forza della natura. Io credo di te, amore."
Dopo tanti mesi è la prima volta che riesco a pronunciarle quella parola. Non ci ho neanche pensato troppo, mi è uscita spontanea ed è vero. Io amo con tutto me stesso quella ragazza.
Esco dalla stanza e come al solito prendo a pugni il muro alle mie spalle finché una mano non si appoggia alla mia spalla.
"Filippo, ora dobbiamo andare."
***
Torno in casetta ed ormai è tardi ma noto Biondo che mi aspetta sul divano.
"Ehi, come è andata? Come sta?"
"Una merda Bio, sta di merda. Non riusciva nemmeno a stare con gli occhi aperti, si è addormentata tra le mie braccia mentre stavamo parlando. è così debole ed io non riesco che pensare al peggio."
"No Bro, non devi dire così. Non la conosco, ma per quello che mi hai raccontato è una ragazza forte e ce la farà."
Inizio a torturarmi di nuovo i capelli con le dita, e a strofinarmi le mani sugli occhi. Non voglio piangere di nuovo, non di fronte a Biondo. Intanto ci raggiunge anche Emma che mi ha sentito sbattere la porta.
"Ehi, Irama.."
"Ciao Emma, scusami se ti ho svegliata."
"No tranquillo, non fa niente. Come stai?"
"Devo dormire ora. Buonanotte"
Lascio i ragazzi in salotto e vado in camera per buttarmi su quel maledetto letto mentre sento le loro voci confabulare qualcosa.
ELISABETTA
Apro gli occhi e al mio fianco non c'è più Filippo ma mia madre.
"Mamma, Filippo..."
"Tesoro è ripartito, non poteva stare molto lo sapevi.."
Al suono di quelle parole sento il mio cuore sprofondare in un buco nero ed una voglia innata di urlare. E questa volta la forza ce l'ho per farlo
"MAMMA! Voglio sapere cos'ho!!!! Ho il diritto di saperlo! SONO STANCA!
SONO DAVVERO STANCA!"
"Tesoro, devi stare tranquilla per favore. Così non risolvi la situazione..."
"NO MAMMA, TU NON CAPISCI. IO HO BISOGNO DI USCIRE DA QUI."
"Si, tesoro.. lo so."
Un senso di angoscia percorre tutto il mio corpo, mi sento persa. Non riesco a capire davvero cosa sia successo. A mala pena ricordo anche le parole che ci siamo detti io e Filippo, avevo così bisogno di lui eppure non sono riuscita a stare sveglia. Non sono riuscita a dirgli quanto lo amo e quando non avrei mai voluto mi vedesse in queste condizioni. Quanto sono orgogliosa di lui, quanto mi rosichi dentro la gelosia nell'aprire i social e leggere di lui. Quanto mi manchi..
Continuo a muovermi in modo non del tutto normale, è come avessi dei mostri dentro il mio corpo ed io non riesco a fermarmi mentre mia madre cerca un dottore.
Poi buio.
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Per sempre. || IRAMA
FanfictionElisabetta era solo una ragazza che voleva divertirsi in vacanza con le amiche. Filippo era solo un ragazzo che voleva sfondare con la sua musica. Elisabetta e Filippo erano un casino insieme.