Un urlo agghiacciante interrompe brusco il silenzio della foresta turbando gli animali e la natura che vi risiedono.
L'urlo si ripete, di nuovo, stridulo, ancora più forte di prima.
Poi silenzio.
Tutto si ferma, come sospeso nel tempo.
Un fiocco di neve cade dal cielo, plana dolcemente descrivendo un giro tondo nella sua lenta discesa, come se volesse portare un nuovo inizio, una nuova pace.
Tutto tace, e la neve, lenta, cade ricoprendo tutti gli alberi e i prati di un candido pizzo gelido.
Un uomo, avvolto in un caldo mantello si allontana a dorso di uno splendido destiero dal manto color antracite. La sua spada, di cui si intravede solo il pomello è sporca di sangue, di un colore vivido, come se scorresse ancora nelle vene di qualche malcapitato a cui quella lama ha tolto la vita così barbaramente.
Da sotto il mantello una manina sembra fare capolino.
L'uomo fece una smorfia e con disgusto rimette la manina all'interno del suo mantello per tenere al sicuro da occhi indiscreti la creatura che tiene nascosta nel mantello.
La neve invece continua a cadere imperturbabile. Cosa potrebbe d'altronde interrompere la natura?
Contemporaneamente in un palazzo stupendo una principessa che ancora non sapeva camminare chiamava la madre e piangeva disperatamente.
Nessuna madre avrebbe mai più risposto alle sue lacrime da quel momento.
Ora sarebbe stata sola.
STAI LEGGENDO
Arianna
Historical FictionImmaginate di vivere nell'età dell'ora, nell'epoca nella quale tutti i miti sono stati scritti. Immaginate di poter incontrare creature mostruose per le strade, di potervi innamorare per colpa di una pozione e di avere un numero decisamente esagerat...