troppo vicino

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Mi risvegliai nella mia stanza, dovevo smetterla di svenire sempre nei momenti meno opportuni.
Mi alzai in piedi, ormai riposata dopo una lunga notte di sonno.
Il sole che filtrava dalle finestre della mia stanza mi chiedeva con insistenza di uscire per approfittare delle poche giornate soleggiate d'inverno.
E la lettera di Icaro appoggiata sul mio comodino sembrava appoggiare pienamente.
Apro l'armadio nella disperata ricerca di un mantello abbastanza caldo per sopravvivere alle gelide temperature che mi aspettavano fuori.
Trovato.
Infilo senza badare a cosa indosso il mantello e mi lego i capelli in una treccia.
Mi calo il cappuccio sulla testa e tento di uscire il più inosservata possibile dal palazzo
E ce l'avrei anche fatta se non fosse stato per il nuovo arrivato.
Teseo, infatti, stava mollemente appoggiato alle mura perimetrali, proprio accanto alla porta dalla quale volevo uscire.
Ma è sempre stato così bello?
Arrossisco nel guardarlo, così, per evitare che lo noti anche lui cerco di tirarmi il cappuccio ancora più giù, per coprire il viso.
Mossa non molto astuta a quanto pare.
Senza fare rumore Teseo mi si avvicina alle spalle e mi tira giù il cappuccio.
Mi giro contrariata per dirgliene quattro ma quando i suoi stupendi occhi verdi incatenano i miei mi ritrovo incapace di dire qualsiasi cosa.
-Principessa, mia principessa. Ha un viso troppo bello per essere nascosto.-
Arrossisco furiosamente e mi volto, pronta a scappare per cercare di mantenere una qualche forma di dignità.
Lui incurante del mio tomulto interiore si avvicina ancora di più.
Sento il suo fiato che mi accarezza il collo mentre mi prende per i fianchi.
-Dove va la bella principessa così di nascosto? Sta forse scappando dal suo umile servitore?-
Il mio cuore sta battendo all'impazzata, il sangue sta affluendo alle guance troppo velocemente.
Facciamolo tutto il mio contegno e lo affronto:
- Magari la bella principessa ha un impegno per il quale il suo servitore non è necessario-
Mi svincolo dalle sue mani e azzardo anche un sorriso mentre vedo le sue certezze crollare.
Dopodiché mi volto, mi calo il cappuccio nuovamente sul volto e attraverso il portone d'ingresso con una sicurezza a me estranea.

Che mi sta succedendo?

AriannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora