la nave

66 4 0
                                    

7 anni dopo
Oggi c'è un gran fermento nel castello, presto arriveranno gli ospiti di mio padre, e non vedo l'ora. Forse qualcuno vorrà giocare con me... sono sempre così sola, la mia governante non gioca mai con me.
Mio papà oggi è molto nervoso e non ne capisco il perché: saranno ospiti importanti?
Forse è la mamma che torna dal suo viaggio. La nonna mi diceva sempre che la mamma era andata in un posto bellissimo ma da dove non poteva tornare. Ora anche mia nonna si trova lì, forse è andata a chiamarla.
Ecco, sta finalmente arrivando la nave degli ospiti, sembra così tetra con quelle vele nere, mi ricordano i vestiti che mi hanno costretta a mettere dopo la partenza di mia nonna...
Nessuno sembra felice, le persone che sono scese dalla nave guardano con odio mio padre e le persone che gli sono attorno, come se fossimo dei nemici. Mi avvicino anche io a quella colonna silenziosa e guardo i ragazzi e le ragazze che mi passano davanti, un ragazzo mi guarda con odio e dice alcune parole nella sua lingua verso di me. Io lo guardo senza capire.
Un'altra ragazza invece mi guarda con commiserazione e poi dice alcune parole al ragazzo. Entrambi ora mi guardano con tristezza, cosa è successo?
Mio padre non vuole rispondermi o meglio, non mi guarda neppure. Sembra così distratto.
Guardo gli abiti dei ragazzi, sono così chiari, il colore delle loro vesti è così in contrasto con le vele della loro nave. Ma anche con i pepli delle persone che ci sono qui intorno. Sono tutte vestite a festa. Sgattaiolo lontana dal palco reale approfittando di una distrazione di mio padre. Mi infilo tra le gambe della folla e mi allontano verso la spiaggia.
Non so se sono state le parole della ragazza, oppure il gran fermento della giornata, ma sono così stanca.
Mi siedo nella sabbia e mi tolgo i sandali, lasciando che l'acqua salata mi bagni i piedi.
Nascondo la testa nelle ginocchia e senza sapere neppure io bene il perché dai miei occhi iniziano a scendere lacrime salate.
Chiudo gli occhi e mi concentro sul ritmico movimento delle onde che lentamente si estinguono sulla spiaggia.

AriannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora