«Luke puoi smettere di essere arrabbiato?» mi lamento appoggiando la testa sul comodo sedile di pelle.
«Non ti sento» parla riferendosi alle cuffie che ha addosso. Non si limita a guardarmi, né ad aprire gli occhi.Prendo il filo delle sue cuffie vedendo che non è neanche attaccato al telefono. Glielo mostro guardandolo con un sopracciglio alzato.
«Se devi fare lo stronzo fallo bene».
Mi strattona il cavo per poi attaccarlo al suo telefono.
«Ora sto facendo bene lo stronzo?» sorride sarcastico ma pur sempre arrabbiato. Mette la riproduzione casuale mettendosi composto sul sedile chiudendo nuovamente gli occhi. Non ci credo che sia arrabbiato solo perché ho bevuto un po' e ho parlato di lui ai ragazzi mentre ero incosciente. Insomma avevo bevuto più di dieci drink. Come facevo a non dire cazzate?Ringrazio mentalmente che il volo duri circa un'ora, perché stare in questa situazione è già insopportabile.
Ho il posto vicino al corridoio, al centro c'è Luke e vicino al finestrino Calum. In sostanza, resterò per tutto il volo in silenzio.«Signorina?» una voce calma e dolce interrompe i miei pensieri. Rivelandosi solo di un semplice Stuart. Un uomo giovane, abbastanza alto, capelli neri e corti e un accenno di barba.
«Sì?».
«Dovrebbe mettere la cintura, stiamo per partire» dice come se fosse la cosa più ovvia nel mondo, e in effetti lo è.
Mi scuso immediatamente e allaccio la cintura di sicurezza.
«È tutto apposto?» chiede gentilmente.
Annuisco energicamente ricambiano il sorriso.
«Mi chiami per qualunque esigenza o problema» dice prima di dileguarsi.Mi rigiro notando Luke con le cuffie intorno al collo e lo sguardo attento su di me. Capisco subito che ha cercato di ascoltare tutta la conversazione inutile.
«Mi chiami per qualunque esigenza» lo prende in giro facendo una voce leggermente stridula e alzando gli occhi al cielo.
«Luke sta facendo solo il suo lavoro» lo rassicuro.
«Non pensavo che per lavorare in un aereo bisognasse fare gli occhi dolci alle passeggere».
«Non mi stava facendo gli occhi dolci! Ed è stato solo gentile».
«Ingenua».
«Come scusa?».
«Ingenua» scandisce meglio le parole.«Smettila di fare lo stronzo Luke».
«Perché sarei stronzo ora?» si gira verso di me dandomi la sua piena attenzione.
Vado per aprire bocca quando la stessa voce di prima si avvicina a noi.
«Signore, la pregherei di mettere la cintura» lo avverte gentilmente.
«Subito signore. E io la pregherei di smettere di guardare la passeggera che è qui di fronte a lei prima che lei venga licenziato. Buona giornata» sorride innocentemente prima di allacciarsi la cintura.
Gli mimo un "mi dispiace" che viene ricambiato con un leggero sorriso imbarazzato.«Hai visto?» chiede soddisfatto.
«Cosa? Il tuo comportamento da stronzo. In realtà sì».
«Perché quando è venuto per dirti di allacciarti la cintura non l'ha detto anche a me?».
«Mmh non ti ha visto?» chiedo sarcastica.
«O forse per avere la scusa di tornare di nuovo da te?» a quel punto indica Calum che dorme profondamente e senza cinture. Da quando Luke è così attento e intelligente?«Ti fai troppi film».
«In realtà sono un cantante, faccio musica».
«Un cantate possessivo che si fa troppo film».
«Diamine ragazzi!» si intromette Calum strofinandosi gli occhi.
«Scusa Calum, non volevamo svegliarti».
«È questo il problema. State avendo il vostro primo litigio e non mi dite niente?».
«Non stiamo litigando» lo ammonisce Luke.
«Stiamo litigando».
«Uh, come mai?».«Grace non stiamo litigando».
«Luke è stronzo».
«Si sapeva» si intromette anche Michael seduto dietro di me.
«E dura poco» si aggiunge anche Ashton.Sempre lo stesso Stuart si avvicina nuovamente.
«Vi dispiace fare silenzio?».
«Sì, ma non mi dispiacerebbe se tu non venissi più qui a rompere nuovamente le palle per la quarta volta e ti buttassi dall'aereo» gli risponde Luke.
«L'aereo non è ancora partito».
«Allora ti consiglio di aspettare ancora un po'».
«Posso andare in Germania a piedi?» chiedo esausta.
«Se le interessa il biglietto è rimborsabile».
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I'm not a fan, maybe //Luke Hemmings
Fanfiction«Cosa penserebbe Luke se scoprisse che hai scritto 17 fanfiction dov'è un daddy?» Sorrido innocentemente in risposta. «Che mi eccita molto». Lei sospira. «Regola numero 1: Fingere di non conoscere né lui né la sua band. Regola numero 2: Niente poste...