Sexual desire.

4.3K 205 63
                                    

Sono sdraiata sul letto a pancia in giù da più o meno tutto il giorno.
Non so con chi sfogarmi, quindi aspetto solo che la mia coinquilina torni dalle sue lezioni.
Lei è quella che ha i voti più alti di tutto il college. Studia 7 lingue, mentre io non studio neanche le kcal dietro le confezioni del cibo spazzatura che mangio ogni giorno, principalmente perché mi farei più schifo. E non credo di saper più legge.

A 6 anni volevo fare la principessa.
A 11 la modella.
A 18 la psicologa.
E ora, a 21 anni, una pianta vive più di me.

Sento la porta sbattere dal salotto e automaticamente urlo con la faccia ancora spiaccicata sul letto.
«Dana!».
Lei non esita ad entrare nella mia stanza, sento sospirarla alla mia vista.
«Cos'hai ora?».
Il suo tono sembra seccato, ma so che in realtà le interessa, si è sempre interessata di me.
«Sto male» mi lamento.
«Ma non mi dire» risponde con tono sarcastico.

Sento i suoi passi venire verso di me. È diventato difficile camminare in questa stanza per tutta la roba in mezzo. Non ricordo il colore del pavimento, è da qualche giorno che non lo vedo.

Sento le molle del letto fare rumore, segno che è seduta accanto a me.
«Sentiamo».
«Sono in astinenza».
«Da cosa?».
«Da sesso» dico senza fare giri di parole.

Alzo la testa dal letto incontrando il suo sguardo per nulla sorpreso.
«Trovati qualcuno per scopare» sa anche lei che quella risposta fosse troppo ovvia e per niente d'aiuto.
«Ok non è d'aiuto» ammette.

«C'è altro?».
«Ashton Irwin mi odia» piagnucolo.
«Grace lo so che è davvero orribile che l'essere più gentile del mondo ti porti sul cazzo. E non nel vero senso della parola purtroppo vedendo il tuo stato. Ma è da una settimana che vai avanti così e hai scassato la minchia».

Mi alzo di scatto, mettendomi seduta e incrociando le gambe.
«Tu come ti sentiresti scusa?».
«Non lo so. Però hai Luke che ti ama e...».
«Luke non mi ama. E ora non mi parlerà più sapendo che non vado a genio ai suoi amici». Guardo un punto indefinito concentrandomi su di esso. Sono giorni che piango e non voglio farlo anche ora.

Lei gira gli occhi di risposta.
«Una celebrità non porta la prima ragazza carina che trova nel suo studio di registrazione e presentandola ai suoi amici».
Restiamo in silenzio, abbiamo affrontato quell'argomento mille volte e siamo entrambe stanche di discuterne.

«Ho avuto un'idea!».
«Spara».
«Scopa con Luke».
La saliva mi va di traverso mentre le mie guance diventano lievemente rosse.
«Luke Hemmings che scopa con me? Lo facciamo solo nelle mie fanfiction».

«Non ha un ragazza da tempo, si farebbe anche Calum. Beh, chi non si vorrebbe fare Calum».
«E dopo? Saremmo tutti e due imbarazzati e non riusciremo a parlare più».

Dana si gira completamente verso di me mantenendo il suo sguardo fisso sui miei occhi.
«Ok ci sono 3 conseguenze.
Uno: starete insieme.
Due: Sarete "solo" scopamici.
Tre: Non parlerete più, ma hey potrai dire di aver scopato con Luke Hemmings».

«Quattro: mi prenderà per una maniaca. E Ash, Michael e Calum mi prenderanno per una troia».

«Uh hai ragione.
Quattro: ti prenderanno per una facile e ti scoperanno tutti. Credo che questa sia la conseguenza migliore».

Prendo un cuscino lanciandoglielo in piena faccia.
Devo ammettere che tutti quei punti non sono così male, ma non potrebbe funzionare.

Dana sfoggia un sorriso enorme. Segno che ha un'idea di merda.
«È Venerdì sera, chiedigli un appuntamento» parla prendendo il mio telefono dal comodino lanciandomelo.
«Non lo inviterò mai ad uscire fuori».
«Lo so. Infatti lo inviterai qui. Gli dirai che lo vorresti incontrare, ma che casualmente, non ti senti molto bene. Quindi prenderà lui l'iniziativa e verrà da te».
«Dana non può funzionare».
«Tranquilla ho io i preservativi. L'unico problema è che credo siano scaduti. Non sei l'unica ad essere in astinenza tesoro» poggia una mano sulla mia spalla cercando di consolarmi.

Esito un po' ripetendomi che è un'idea davvero orribile. Ma l'immagine di Luke sopra di me sul divano del salotto mi eccita troppo.

Dana nota il mio sguardo insicuro.
«Amore lo so che non è la Cliffoconda, ma non credo possa essere cosi piccolo».

Mi scappa una risata per poi contagiare anche lei. Non ricordo neanche quando sia stata l'ultima volta che ho riso.
«Ok ora lo chiamo».
Schiaccio le dita tremanti sullo schermo componendo il suo numero a memoria. L'ho imparato sin dal primo giorno che l'ho avuto.

Il telefono fa solo due squilli prima che la voce di Luke si faccia spazio per tutta la stanza.
«Pensavo ti fossi dimenticata di me».
Dana cerca di trattenere un urlo mentre cerca di riprendere aria.
Mi mima un "fa finta di stare male".

Seguo il suo consiglio facendo uscire dalla mia bocca un tono sofferente.
«Ancora no Hemmings».
Sento la sua risata leggera, che però interrompe subito.
«Stai bene?».
Guardo Dana, che mi fa gesti incomprensibili cercando di dirmi cosa dovrei rispondere.
«In realtà no, ma non ti preoccupare» la mia voce diventa ancora più triste.
«Come faccio a non preoccuparmi di te Grace?».

Ora sì che mi sento male sul serio.
E Dana non è da meno.

«È che non mi sento molto bene in questi giorni. Ti ho chiamato per dirti che mi dispiace se non mi faccio vedere».

Resta in silenzio per un po'.
«È per quel giorno nella sala registrazione?».
«Oh no no. Anzi i tuoi amici sono davvero simpatici. Credo sia un virus o qualcosa del genere» sparo a caso.
Dana alza entrambi i pollici per dirmi che sto andando bene.

«Spero non sia niente di grave».
Prendo un lungo sospiro.
«Passerà. Però il fatto di non poterti vedere è ancora peggio».

Dana mi guarda fiera, soddisfatta delle mie parole sdolcinate.
«Sono felice che tu pensi lo stesso» dice con tono dolce e sensuale.

Mi copro la bocca con la mano libera trattenendo le mie urla.
«Se vuoi domani ci incontriamo nel nostro solito bar. Non importa se sto male».

«No. Assolutamente no Grace. Dovresti riposare». Le sue parole non sembrano molto convinte, probabilmente perché anche lui muore dalla voglia di vedermi.

Dana ghigna dandomi il via.

«Allora... perché non vieni a casa mia stasera?».



Odio dirlo, ma per un momento ho pensato di abbandonare la storia, a malincuore perché dopotutto mi piace. Non trovando idee e tempo.
Ma stanotte sono entrata su wattpad dopo giorni e ho visto il commento di una ragazza fatto qualche giorno fa.
Diceva che le piacevano i miei aggiornamenti o qualcosa del genere. E mi ha strappato un sorriso, facendomi tornare la voglia di scrivere.

Mi impegnerò, è una promessa❤️.

Grazie alla ragazza di cui non ricordo il nome.

I'm not a fan, maybe //Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora