«Allora?» la guardo speranzosa.
«Allora cosa?» chiede prendendo un altro sorso dalla cannuccia.
«Cosa ne pensi?»
Lei sembra pensarci un po', cercando di trovare le parole giuste per il suo giudizio.
«Sì è carina. Per essere la prima è carina.»
«Tutto qui? Carina? Andiamo é fantastica! Cosa c'è di male?»
Mi guarda facendo una piccola smorfia. «Il finale mi ha lasciata un po' sulle spine. Insomma, non può finire così!»
Metto le mani avanti, «Lo so, è in fase di sperimentazione.»
«E sappi che non ho apprezzato che io sia la stronza di turno. E non ho neanche scopato con Calum!»
«Non è vero! Sì abbiamo litigato, ma alla fine ho detto che avevi ragione. Visto?»
«Io mi aspettavo un capitolo dove ti prendevo a calci... e dove mi facevo Calum.»
«Dana!» la rimprovero guardandola male.
«Oh giusto tu puoi essere una stronza famosa che parte in tour con i 5 seconds of summer e io non li ho visti neanche con il binocolo.»
Restiamo in silenzio, prima che un sorriso compaia sulle mie labbra, «Stiamo litigando come nella fanfiction?»
«Aw, sì.»«Ma dimmi, come ti è venuta in mente la trama?» chiede curiosa prendendo un altro sorso del suo Frappuccino.
«Mi sono ispirata semplicemente a me stessa. Se per caso Luke Hemmings entrasse da quella porta scrivendomi su un bicchiere che sono bellissima fino ad arrivare a chiedermi di uscire, non avrei il coraggio di dirgli che amo la loro musica, sarebbe imbarazzante Insomma, chi uscirebbe con una fan?» alzo le spalle timidamente.
«Guarda il lato positivo!» esclama la mia migliore amica.
«Quale?»
«Non succederà mai.»«Grazie mille.» prendo un sorso del mio caffè nero bollente e non posso non sorridere al ricordo del capitolo, dove buttavo un caffè nero bollente sui pantaloni di Calum all'aeroporto.
«Vuoi dirmi che preferiresti mentire ai 5 seconds of summer sulla tua identità?»
Ci penso un po' arrotolando una ciocca di capelli sul mio indice, «Non lo so. Ma infondo, non succederà mai. Perché preoccuparsi?»
Dana in risposta mi fa un cenno di consenso per dirmi che alla fine, non bisogna ipotizzare su avvenimenti impossibili.Perché infondo, i film mentali servono solo a farci soffrire ancor di più. Perché immaginare un futuro con una persona, che di te non sa neanche l'esistenza? Potrà essere la cosa più bella che conosca, ma per lui sono solo una fan come le altre. Una fan che non si distingue dalla massa.
«Sono i nostri cantanti preferiti e non potranno essere niente di più. Magari li amiamo come dei fan amano il loro idolo. Ma l'amore vero, quello che si scambiano solo due persone, è ben diverso. Le fanfiction non ci insegnano niente, solo ad illuderci. Perché invece di immaginare un futuro matrimonio con il nostro cantante preferito, non lo supportiamo per la sua musica e stop?
Insomma, solo perché lo ami per la sua musica non significa che saresti una buona fidanzata per lui, né che lui lo sia per te.»
Le parole così veritiere di Dana mi lasciano spiazzata.«Se viviamo nei nostri film mentali, sperando che un giorno il nostro cantante preferito ci possa sposare, non capiremo mai l'importanza dell'amore vero. L'amore vero te lo può dare anche una persona qualunque, una persona così semplice e così sconosciuta dal resto del mondo. Non dobbiamo aspettare che il nostro cantante o attore preferito ci dia amore, dobbiamo aspettare solo l'amore. Ci sarà sempre una persona che ti dirà "Hey non sono Luke Hemmings, ma ti amo più di quanto lui possa mai amarti.»
Dana mi sorride teneramente quando finisco di parlare, «Troverai un ragazzo che te lo dirà. Magari non sarà un cantante famoso, non avrà miliardi di fan ai suoi piedi, non sarà ricco o non avrà una voce bellissima. Ma sarà disposto a darti tutto ciò che meriti. Ti farà sorridere come nessuna canzone ha mai fatto. Ti farà credere nel vero amore più delle milioni di fanfiction che leggerai. Ti amerà, più di quanto Luke ama te nella tua storia.»Una leggera risata scappa dalle mie labbra, «Beh, mi ha spinta a terra e mi ha chiamata puttana. Non sarà poi così difficile.»
«Se vogliamo dirla tutta, tu hai scopato il suo migliore amico.»
«Hey ma tu da che parte stai?»Dopo dei buon 5 minuti a ridere insieme, torno seria ripensando al discorso di prima.
«Sai cosa?»
Mi alzo prendo il mio diario dove c'è scritta "I'm not a fan, maybe." Vado verso il cestino pieno di bicchieri vuoti buttando lì, come se non ci avessi messo mesi interi per riempire quel piccolo quaderno.Voglio vivere nella realtà, non sognare scrivendo fanfiction sperando che si avverino. Voglio vivere il vero amore, non quello dei libri. L'amore imperfetto, quello che ti fa soffrire, quello che non puoi descrivere neanche con tutte le parole del mondo. Voglio amare un ragazzo che non sia il mio cantante preferito.
Ritorno verso il nostro tavolo dove Dana mi guarda sorpresa, ma con un sorriso divertente stampato in faccia.
«Sei sicura Grace? Ci hai messo mesi a scrivere quella fanfiction.»
Alzo le spalle con nonchalance.
«Cosi impara Luke Hemmings a darmi della puttana.»💚💚💚💚
Siamo arrivati al primo finale e ammetto che mi viene un po' da piangere per questo capitolo. FA RESTARE DI MERDA ANCHE ME TRUST ME. But mi piace farmi male.Penso davvero queste parole, potranno essere anche un po' cattivi ma la realtà è così. Non dobbiamo vivere nei nostri film mentali. Non dobbiamo sperare che da un giorno all'altro la nostra vita diventi come una fanfiction. Né che un nostro cantante o attore preferito si innamori di noi. BEH INSOMMA, RIFLETTETECI.
Mi farebbe piacere leggere la vostra opinione a riguardo e come vi è sembrato questo finale.
(Non odiatemi troppo pls, è difficile anche per me.)
Se avete sofferto per questo finale, credetemi, NON LEGGETE IL SECONDO.
:)
Mi mancate già, sigh. Addio.
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I'm not a fan, maybe //Luke Hemmings
Fanfiction«Cosa penserebbe Luke se scoprisse che hai scritto 17 fanfiction dov'è un daddy?» Sorrido innocentemente in risposta. «Che mi eccita molto». Lei sospira. «Regola numero 1: Fingere di non conoscere né lui né la sua band. Regola numero 2: Niente poste...