Credo che andare in tour con il proprio cantante/band preferita sia il sogno di chiunque. E il mio era quello di andare in tour con i 5 seconds of summer.
Dove corriamo insieme per tutto l'aeroporto per non perdere il volo, ma comunque divertiti. Addormentarmi sull'aereo con la testa appoggiata sulla spalla di Luke, mentre lui ascolta la musica con gli occhi chiusi. Fare foto tumblr alle nuvole dal finestrino.Ma la realtà, guarda un po', è orribile.
Entrare in aeroporto e cadere sul pavimento senza aver visto l'enorme cartello giallo dove diceva che fosse bagnato.
Prendere il mio caffè nero bollente da Starbucks, per poi inciampare e versarlo sul cavallo dei pantaloni di Calum.
Una bambina che appena scesa dall'aereo non fa in tempo ad arrivare in bagno e tra 500 persone doveva vomitare su di me.
Ashton che mentre andava a prendere qualcosa da mangiare lascia la sua valigia a me, che scambio per errore con un'altra piena di erba.
Un ragazzino di 12 anni che mi tocca il sedere per poi scappare ridendo. E Luke che invece di difendermi si mette a ridere.
E solo dopo 30 minuti buoni con la polizia per colpa dell'erba nella presunta valigia di Ashton, siamo riusciti a salire in aereo appena in tempo.
Ho preso in considerazione l'idea di andarmene già prima di partire. Ho fatto più danni in un'ora che in tutta la mia vita, e ce ne vuole.Saliti sull'aereo, da quel momento in poi non ho guardato in faccia nessuno dei quattro. Non avendo il posto vicino al finestrino era difficile concentrarsi su qualcos'altro che non fosse Luke Hemmings o Calum Hood accanto a me.
Ho imparato che il karma esiste sul serio. Che una fan in prenda agli ormoni non può partire con il suo gruppo preferito. E che forse era meglio se me ne stavo a casa a guardare le live dei concerti in ogni città sulla TV, come ho sempre fatto.
Sapevi che questa cosa sarebbe stata imbarazzante, ma non così tanto.«Tranquilla Grace, quel caffè non era così bollente» il sorriso di Calum così vicino a me mi fa sudare freddo.
È così carino e tenero.
«Non c'è bisogno di fingere che non abbia combinato guai uno dopo l'altro» sospiro guardando il paesaggio dal finestrino dietro di lui.
«Sei solo molto tesa. E non ti biasimo credimi. Il primo tour è il più difficile, ma non si scorda mai» spero sia il primo e l'ultimo.
«Dopo averti versato il caffè sui pantaloni, i miei vestiti pieni di vomito, le guardie che ci fermano per la droga nella valigia e l'enorme livido sul mio fondoschiena credo sia impossibile dimenticarlo» purtroppo.
«Sai cosa ti farebbe stare meglio?».Il pene di Luke?
Lui dentro di me?
Riavere una dignità?«Adottare una tartaruga a distanza».
Ah.
Allora parlava sul serio quel giorno.
«Ho trovato la pace interiore quando ho adottato la piccola Romina. Vive nelle Hawaii e ha solo un mese» parla con occhi sognanti sorridendo come un bambino.
Non so minimamente cosa significhi adottare un animale a distanza. O che poteri ha Pasqualina per rendere così felice Calum.«Da piccola allo zoo una tartaruga delle Galapagos stava per ingoiare la mia mano. Non ho un bel ricordo» mi accarezzo la mano sinistra ripensando a quel tragico momento che ha dovuto subire una bambina di soli 3 anni. Non ricordo neanche come mi ci sia ritrovata faccia a faccia con quella cosa enorme.
Lui ci pensa un attimo accarezzandosi la mascella scolpita e senza barba.
«Perchè non adotti un panda?».
«Mi piacciono i panda».
Schiocca le dita indicandomi.
«Trovato. Ti aiuterò ad adottare un panda a distanza, ma ti avverto, costano tanto quegli infami» rotea gli occhi buttandosi sullo schienale.
Non posso fare a meno di ridere, gesto che fa girare Luke che fino ad ora ascoltava la musica ad occhi chiusi.
«Cosa succede? Siamo arrivati?» dice togliendosi le cuffie.
Calum lo guarda sbattendo le palpebre più volte.
«Siamo qui da 10 minuti».
Buongiorno Lucas.«Parlavamo di adozioni» dico alzando le spalle.
«Vuoi adottare un bambino?».
Io e Calum facciamo un facepalm contemporaneamente.
«Luke torna a dormire» gli sorrido dolcemente mentre Calum annuisce.
«Anch'io voglio parlare di adozioni» si raddrizza sul suo posto.
Con così tante persone nel mondo dovevo innamorarmi per forza di lui? Anche se la sua stupidità è così dolce.Non riesco a resistere e mi accoccolo sul suo petto circondandolo con le mie braccia.
«Scusa per tutto quello che ho combinato. Se vuoi anche buttarmi dall'aereo, non mi offendo, forse mi fai anche un favore».
Sembra spiazzato ma subito dopo inizia ad accarezzarmi i capelli lentamente.
«Mi hai fatto ridere come non mai credimi. Sono sempre un po' teso in tour, ma con te non credo riuscirò a smettere di ridere. Quindi no, non ti butto per ora» mi sorride dolcemente lasciandomi una bacio sulla fronte. Quel "per ora" mi tranquillizza molto.
«Lo prendo come un complimento».
«Soprattutto quando quel bambino ti ha dato un schiaffo sul sedere e poi è scappato» non riesce a trattenere le risate quando ripensa a quella scena.
«Molto divertente» roteo gli occhi.
«Ha buon gusto» mi sussurra all'orecchio.
Dovrebbe essere un complimento, ma non riesco a fare a meno di schiaggeggiarmi la fronte con la mano.
Nuova curiosità sui 5sos: Luke Hemmings non sa flirtare.«E poi mi chiedono perché fumo sempre» borbotta Calum guardando disgustato la nostra scena da "piccioni innamorati".
Si infila una sigaretta fra le labbra e manca poco prima che arrivi un hostess che lo guarda con sguardo severo.
«Sir. Non si può fumare qui».
Lui la guarda.
«È una metafora».***
«Non sai quanto mi dispiaccia Grace. Dovevo immaginare ci fossero fan all'aeroporto al nostro arrivo».
Sembra così deluso quando io sono del tutto l'opposto.
«Non ti preoccupare. Mi hanno solo dato della puttana» ridacchio.
Come faccio ad essere arrabbiata con loro? È la stessa identica cosa che avrei fatto io se avessi visto Luke Hemmings scendere dall'aereo con una ragazza al suo fianco. O probabilmente avrei fatto di peggio. Chiamarmi puttana era il minimo.
Amo questo Fandom.«Non succederà più» afferma.
Pensi che ci arrendiamo così facilmente Hemmings?
«Ne sono certa».
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I'm not a fan, maybe //Luke Hemmings
Fanfiction«Cosa penserebbe Luke se scoprisse che hai scritto 17 fanfiction dov'è un daddy?» Sorrido innocentemente in risposta. «Che mi eccita molto». Lei sospira. «Regola numero 1: Fingere di non conoscere né lui né la sua band. Regola numero 2: Niente poste...