Excuse Me While I Kiss The Sky ◆ Tematica Omosessuale ◆

Chapter ten -"Surprise party"-

Il testo contiene rapporti sessuali descritti in maniera esplicita.

Point of view of Shane

Ci stavamo avviando verso casa dei miei compagni. Andy era più silenzioso del solito.

Sia Davis che Iaan non si erano fatti sentire tutto il giorno, mi ha infastidito e non poco.

La casa che comparve di fronte era circondata dalle vetrate. Era bellissima. Sembrava più una villa. Suonammo il campanello.
I minuti passavano e di loro nessuna traccia. Vagai con lo sguardo attorno. Il quartiere era benestante. Le ville si eregevano maestose.

Andy cercò un paio di chiavi di riserva da qualche parte.

-"Trovate!"- esclamò.

Aprí la porta, accese la luce che mi accecò e udii un leggere brusio.

Le scale si dividevano in due rampe, l'entrata era immensa. Sulla destra vidi il salotto così ci spostammo li.

-"Sorpresa!"- urlarono Iaan, Davis e pure Xavier.

-"Ma che- "-

Non riuscii a terminare la frase che poggiarono sopra la mia testa un piccolo cappellino triangolare tutto colorato.

Davis si abbassò leggermente cingendomi in un abbraccio.

-"Auguri, dolcezza"- si impossessò delle mie labbra come una furia. Le lambí mordendole.

-"Auguri piccolo"- sussurrò Iaan baciandomi con più delicatezza, quasi con il timore di sfregiare le mie labbra.

Xavier mi sorrise facendo un piccolo cenno di saluto che ricambiai. I suoi occhi erano perduti per quel piccolo ragazzo biondo.

-"Come lo avete scoperto?"-
-"Abbiamo controllato la tua carta d'identità il giorno in cui siamo partiti per l'escursione, ricordi?"-

-"Ve lo siete ricordati"- sussurrai commosso.
-"Come potevamo dimenticarci di te?"-

Iaan posò un bacio sulla mia guancia.

Ci spostammo poi in cucina. Era fantastica. Un lungo banco di marmo nero si estendeva in mezzo alla zona pranzo. Il tutto era arredato alla perfezione richiamando il colore nero ma anche quello rosso presente attorno alle pareti.

Sul tavolo in vetro poi a sinistra erano posizionate molte bevande, sia alcoliche che analcoliche. Davis aveva cucinato molti stuzzichini al prosciutto e mozzarella accompagnati da dei pasticcini sicuramente ordinati in qualche pasticceria. Vi erano dei spiedini di frutta e per finire la torta alle fragole immersa nella panna e pan di spagna.

-"Ora il festeggiato ha l'onore di tagliare la torta"-

Presi il coltello mentre Davis si sistemava dietro di me. Mi cinse la vita con un braccio mentre l'altro andava ad accompagnare la mia mano verso il taglio del dolce.
Le guance si infiammarono.

Una volta che ognuno di noi aveva con sé il dolce iniziammo a parlare scherzando su qualche argomento.

Iaan si allungò sul tavolo leccando via la glassa che era caduta sul mio mento.

-"G-grazie"- balbettai.

-"Ora che si fa? Sono sole le ventuno"-

-"Che ne dite di giocare ad obbligo o verità?"- propose Xavier.

-"Scherzi?"-
Iaan storse il naso.
-"Ma è per passare il tempo"-
-"D'accordo"- accettai sorridendo.