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Quest'oggi arrivai a lavoro prima del soltito come rischiesto dal mio capo.
Quando entrai nel mio ufficio appoggiai la mia borsa di pelle nera sulla scrivania e mi ritrovai davanti proprio l'ultimo nomimato.
"Bene, oggi ci sono parecchie cose che devi sbrigare, per primo dovrai avvisare Lena e Hyuna del cambiamento di programma sulla musica che verrà usata nel loro spettacolo, secondo dovrai andare da So-yon, la cantante lirica a portarle questi testi e spartiti per la pianista, terzo occupati di queste scartoffie. "

Erano centinaia, mi sedetti pesantemente sulla sedia e sbuffai rumorosamente quando lui chiuse la porta dietro di se.
sollevai il busto per avvicinarmi alla scrivania, aprire la prima cartella e mi misi al lavoro, a metà pila mi alzai per portare gli spartiti e i testi per distrarmi e sgranchirmi le gambe.
Camminai lungo il corridoio con pareti bianche ricoperto da quadri, uno di questi era il mio, c'erano dipinte delle rose, mi fermai a guardarlo, forse Jin lo aveva visto e magari aveva anche pensato che fosse bello.

Bussai alla porta con timidezza, quando mi diedero il permesso di entrare aprii la porta con fatica, era davvero pesante, poi mi avviai verso la cantante e la pianista per darle le cartelle mentre mi voltavo udii delle risatine di due ragazzi vestiti di tutto punto seduti su una panca vicino ad un pianoforte a muro, uno stava giocando ai videogiochi e l'altro stava dicendo qualcosa al ragazzo che si arrabbiò, evidentemente per aver perso, ridendo.

Affrettai il passo e mi richiusi la porta dietro di me, con tutte e due la mani ancora sulla maniglia tirai un grosso sospiro.

Andai anche dalle due ballerine, risero di me ancora una volta.

Ma che ha la gente di mattina.

Tornai al mio ufficio e ricominciai a lavorare su quelle scartoffie. qualcuno aveva bussato alla mia porta con tre colpetti deboli e rapidi e senza neanche avere il mio permesso entrò. Vidi Jin con in mano dei caffé intento a porgemene uno.
Vedendolo in difficoltà mi affrettai ad aiutarlo. Ci demmo il buongiorno e appoggiai il mio sulla scrivania.

"Come va ? tanto lavoro eh ?" domandò sedendosì su una sedia trovata in disparte metre io mi accasciai sulla mia.
"Ah bene".
Alzò un sopracciglio divertito dal mio tono esasperato in cui avevo affermato che andava tutto bene.
"Sicura ?" chiese alzando anche l'altro sopracciglio.
"Sii, no, sto pensando davvero di lasciare il lavoro e cercare più di concentrarmi sull'arte e il ballo"ciò che davvero mi piace e che voglio iniziare a praticare.
"Beh ? Non farti problemi allora, vai dal tuo capo e dai le dimissioni ! ".
"Oggi no, magari domani mattina."
Lo guardai indifferente e immediatamente sbuffò.

"Dai vieni, ti distraiamo un po'." si alzo per poi darmi la mano e tirarmi su come se fossi una piuma.

_______

Aprì la porta della sua sala rivelando tutti i ragazzi che si stavano cambiando e togliendo delle maglie di marca o molto costose e mettersene alcune abbinate ad una tuta.
Nel vedere i loro fisici scolpiti sentii le mie guance andare a fuoco ed inconsciamente abbassai lo sguardo appoggiandomi rivolta al petto di Jin per non guardare.
Subito mi accorsi di essermi appiccicata a lui per niente, così arrosii ancora di più e mi staccai guardando i muri o qualsiasi altra cosa che non foserro lui o i ragazzi.

Ridacchiò nel vedere il gesto che avevo fatto. Non lo conosco neanche bene, cosa cavolo mi è saltato in mente.

Gli altri si cambiarono subito, Jin aveva dei jeans neri e una maglia nera molto largha e aveva fatto fatica a mantenere i caffé ancora caldi e fumanti in equilibrio per non farli cadere quando mi ero appiccicata a lui.

Che figuraccia.

Lo aiutai ad appoggiarli su un mobiletto dove c'erano diversi telefoni in carica. Non molto saggio appoggiarli lì ma non importa perché arrivarono tutti di corsa per prenderli come delle vecchiette ad un mercato impegnate a litigare per un maglione.

Sorrisi, quando vidi che Jimin mi stava porgendo il caffé che avevo già sorseggiato nel mio ufficiò.
Jin tornò dal bagno cambiato con in dosso una felpa e altri jeans neri strappati al ginocchio.

"Grazie", ringraziai Jimin che sorrise nel vederemi che osservavo attenta come un falco i moventi di Jin.
"Hai dimenticato lo zucchero un'altra volta Jin !" esclamò frustrato Hoseok.
"Che scatole Hope, adesso te lo vai a prendere." sbuffò Jin.
"Vado io" disse Jimin che finiva di berne un sorso del suo soffiando via ogni tanto il vapore.
"Suga perché non vai con lui così magari vi chiudete in uno sgabuzino" esclamò Jungkook soddisfatto della sua affermazione mentre accarezzava il collo di V che intanto fece una faccia buffa per il gusto della bevanda amara.
"Sta zitto coniglio" sbraitò Yoongi lanciando un'occhiataccia al minore che subito si mise a ridere. A quell'affermazione mi misi a ridere anche io.
"Sarà meglio che prenda dello zucchero anche per Tae visto che non la smette di rabbrividire a caso." disse Suga avvicinandosi a Jimin che stava aprendo la porta.
"Allora ci vai! Divertitevi mi raccomando" una risata dei due fidanzatini eccheggiò in tutta la sala, Yoongi imbarazzato e incazzato camminò velocemente da Jimin e sbattè la porta.

"Aah quei due sono davvero graziosi, non è vero Hoby ?" esclamò tutto contento quando anche Hoseok si unì alla compagnia: prendi in giro i membri del gruppo.

Jin mi chiese se il caffé andava bene, perché non me lo aveva chiesto quando Jimin e Suga stavano per andare a prendere lo zucchero ?.
Forse voleva memorizzare questo particolare per la prossima volta, ma comunque non aveva senso.

Il "gruppetto" iniziò a ballare una coreografia e Namjoon stava cercando di memorizzare i passi.
"Che carina la sua espressione perplessa" dissi ridendo e indicando leggermente la faccia di Namjoon che guardava i piedi dei tre muoversi molto rapidamente.

"Ahah si Namjoon è molto carino quando è confuso, lo sei altrettanto tu " le sue guance diventarono più rosa quando incrociò lo sguardo con il mio.
"Eccociii" disse una voce sqcuillante e tenera proveniente dall'entrata della sala, era Jimin che saltellò versò Hoseok per dargli lo zucchero, quando quest'ultimo porse la mano, Jimin senza smettere di saltellare lanciò la bustina ad Hoseok mentre invece fece un inchino per porgelo a V.
"Hey cosa sono tutte queste preferenze" brontolò J-hope.

Gli altri si limitarono a ridere per poi invitare me e Jin che eravamo in disparte ad unirci a sederci in cerchio sul pavimento per gustare i nostri caffé.




✾Love Ends° (kim Seokjin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora