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Mise in moto la macchina per partire e andare verso la baracca dello zio di Namjoon e raggiungere così i ragazzi. La macchina aveva qulche graffio e ammaccatura visto che la notte prima aveva anche grandinato ma per fortuna nessun danno serio da costringere il suo proprietario a ripararla, ad alcuni miei vicini invece era andata male, degli alberi caduti a cui si erano strappati dei rami erano volati sul primo ostacolo trovato sulla strada e vale a dire le auto di questi.

Arrivammo con qualche minuto di anticipo trovando solamente il nipote che parlava con suo zio.

"Aah bene, sono così contento di rivederti Seokjin, è molto carina la biondina, è la tua fidanzata ?" Io arrossii nel sentire le utime parole ignorando quelle prima dette dall'anziano.
Arrossì anche Jin.
"No, non è la mia fidanzata, purtroppo." rispose fissando il terreno ancosa umido dalla piovuta di ieri.
Nessuno di noi capì l'ultima parola, l'aveva detta talmente piano che neanche un gatto l'avrebbe sentita.

Lo zio ci fece accomodare in casa sua.
Cominciai a scrutare la casa, non era così male come mi avevano detto i Bangtan.

Ci offrì della semplice acqua e mi chiese alcune cose sul mio passato. Risposi tranquillamente tralasciando gli eventi spiacevoli.
Poco dopo arrivarono anche gli altri che si diressero subito nella palestra accanto alla casa.
Yoongi mi portò nel capanno per prendere dei guantoni da boxe, mi chiesero se ne sapevo un po' dello sport che stavo per riiniziare a praticare, io risposi che lo avevo fatto per qualche anno. Annuirono e entrammo nella palestra.
Gli altri membri mi salutarono calorasamente per poi tornare alle loro postazioni prese prima.
Jin andò ai pesi insieme a Jimin e Suga, Tae e Hoseok stavano tirando pugni e calci al sacco.
Jungkook rimase con me per aiutarmi a recuperare esperienza nella boxe.
"Mettiamoci qua." disse sedendosi su un tappetino e picchiettando la mano su di esso per invitarmi a sedermi.

"Per ora facciamo stretching" Disse cominciando a stendere le braccia.
Jin ti avrà detto sicuramente che suo zio era un tiratore di coltelli professionista, ogni tanto ci riempie la testa con le sue storie, molto probabilmente arriverà con la sua collezione per fartela vedere"

"Si, Jin mi ha accennato qualcosa sta mattina."
"È rimasto davvero ? È rimasto senza il consenso o hai insisto tu ?". Mi domandò cabiando esercizio.
"Veramente l'ho pregato nel sonno e dopo credo si sia disteso, affianco a me." mentre diventavo rossa Jungkook mi chiese sorridendo "ti deve piacere molto, da quando ti sei interessata a lui ?"
"Da quando sono arrivata a lavorare in quel posto e per una commissione assegnatami dal vecchio direttore, passai davanti alla vostra porta e dal vetro avevo visto Jin che faceva piroette e tu che gli lanciavi dei coriandoli argentati addosso."
Si mise a ridere e io con lui.
V lo guardò male e io lo notai.
"Tae è molto geloso ?" gli chiesi alzandomi da terra e piegando il collo da una parte all'altra per fare come aveva iniziato lui.
"Eh, e si, in realtà sono molto più geloso io ma non mi piace farlo notare".

Si concluse la nostra conversazione quando arrivò Jimin tutto sudato e con il fiatone che si stava infilando i guanti intento a passarmi quelli presi prima nel capannone.
"Vieni ti faccio tirare qualche pugno" Feci un segno di saluto a Jungkook che venne subito raggiunto da Hoseok per non essere lasciato solo.

"Sai titare ?"
"Si, ho fatto boxe per due anni"
"Fantastico" disse mettendo entrambe le mani sul sacco e facendomi cenno di sferrare qualche pugno o calcio che feci, appenna si sistemò meglio.
Tirai un diretto e mi disse che dovevo riprovare ma sta volta più forte.
Riprovai, "più forte".
Tirai e questa volta sferrai un pugno talmente forte da farlo cadere a terra.

"Cavolo! un po' meno forte" si alzò e si massaggiò il fondoschiena.
Sorrisi nel verere la sua tenerezza.
"Va bene dai, sei stata brava, prova un calcio, però sta volta il sacco non te lo tengo." Risi nel vedere che stava continuando a massaggiarsi e cercare di vedere se era sporco girandosi la maglietta.
Non era ancora ora di pranzo, mancava ancora mezz'ora quando smisi di fare flessioni, alzarmi e dire ad alta voce in modo che tutti mi potessero sentire.

"Ragazzi non ce la faccio più sto morendo dalla fame e mi gira la testa".
Namjoon uscì dal bagno asciugandosi le mani sui pantaloni grigi e impregnati di sudore.
"Beh allora andiamo a prenderci un panino !". Smisero di fare quello che stavano facendo prima e ci avviammo verso una paninoteca che conoscevano molto bene.

"Ciao Ling, come va ?"chiese Namjoon ad una ragazza cinese che stava impastando qualcosa.
"Oh Namjoon che bello rivederti, bene tu ?" Notai subito una certa intesa fra di loro.

La ragazza si lavò e asciugò le mani per poi guidarci verso un tavolino libero. Era molto carina, urtò per sbaglio Namjoon e si scurasono e imbrazzarono entrambi nella stessa frazione di tempo.
Portò i soliti panini ai ragazzi e uno per me che avevo fatto scegliere a Jin affidandomi ai suoi gusti.

✾Love Ends° (kim Seokjin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora