Capitolo8

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Mi stavo preparando.

Indossavo un vestito azzurro con alcuni fiori,delle zeppe bianche e la mia Lui Jo bianca in pelle.

I capelli li avevo lasciati sciolti con un po' di boccoli sul fondo,per il trucco,come al solito non avevo fatto niente di speciale.

Una riga fine,ma decisa di eye-liner e un rossetto rosa.

Ora mi stavo dirigendo verso il Coffee.

Mentre mi incamminavo,vedevo a distanza due ragazzi che se ne urlavano di tutti i colori,erano arrabbiati come poche cose al mondo,credo per un parcheggio auto.

"Senti,potrai venire al Coffee con una limousine,ma questo era il mio posto e io non mi sposto di sicuro per fare spazio a un figlio di papá come te,di al tuo autista di trovarsi un altro parcheggio perché io di qui non mi sposto,coglione."

Non ci potevo credere.

Quelli erano Chuck e Matteo che stavano litigando per un posto auto,questa proprio non ci voleva.

Torno a casa,la cosa si fa troppo complicata.

Volevo tornare a casa,quando Matteo mi vede e mi corre incontro,urlando e praticamente saltandomi addosso.

Ero paralizzata,Chuck si era accorto del fatto che io conoscessi Matteo e anche in confidenza.

"Questi ricconi figli di papá non sanno con chi hanno a che fare.

Ma non mi interessa,tanto l'auto non la sposto.

Piuttosto sono così felice di rivederti!

Speravo venissi,avevo quasi perso le speranze.

Vieni qui e fatti sbaciucchiare per bene."

"Matteo lasciami,sono passati due anni da quando te ne sei andato,sono cambiate molte cose lo sai?"

Chuck era rimasto a godersi la scena e la cosa mi infastidiva parecchio.

"Sei fidanzata?Stai con qualcun'altro?"

Cosa potevo rispondergli?non ero fidanzata,quindi non ci sarebbe stato motivo di dare così l'escandescenza.

Aspettavo che Chuck dicesse qualcosa,ma era lì immobile appoggiato alla limousine che si mordeva un labbro e mi guardava con aria compiaciuta.

Ad un certo punto salì in "macchina" e se ne andó.

Nel frattempo Matteo continuava a parlarmi,ma giuro che non avevo sentito nulla delle sue parole.

Ero completamente assente.

Sconvolta da tutto,lo ero veramente,decisi di dire a Matteo che ero innamorata di un altro.

Mi aveva fatto piacere la sua visita,ma non in un momento come questo.

Mi scese una lacrima,lo baciai sulla guancia in segno di saluto e gli dissi:"Non puoi tornare dopo due anni e pensare che sia tutto come prima,le cose sono cambiate,io sono cambiata.

Sai quanti messaggi,lettere ti ho mandato in tutto questo tempo? No non credo non le avrai neanche aperte e io ora,come tu hai fatto con quelle lettere,non riaprirò il mio cuore a te,mi dispiace,stammi bene"

Me ne andai con le lacrime agli occhi,un po' per quello che avevo detto,ma era quello che pensavo sinceramente e un po' per Chuck.

Avevo ammesso di essere innamorata di lui quando se n'era già andato via,sono veramente una stupida.

Tornai a casa che piangevo ancora,salì le scale e arrivata in camera mia mi buttai sul letto con le cuffiette alle orecchie e premetti play.

Questi amori estivi sono davvero una rovina per le persone.

Soprattutto per quelle ragazze che problemi sentimentali non ne avevano mai avuti,fino ad ora.

La sera stessa non mangiai molto,mamma mi chiese cosa mi stesse succedendo in questo periodo e si scusò della sua assenza come mamma,credette che i miei problemi erano dovuti al suo comportamento.

La rassicurai e le dissi che era tutto okay.

Non era tutto okay cavolo,prima era tutto okay,ora non più.

Ero confusa,stupita,delusa,triste ed amareggiata allo stesso tempo.

Belle sensazioni non credete?

Volevo scomparire,ma qualcosa mi donò ancora il sorriso.

Era Elly,mi aveva invitato a dormire da lei stasera,accettai.

Non c'é niente di meglio che una serata con la tua migliore amica per tirarti su il morale.

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