"Allora Megan,sarò schietta nel dirtelo perché non ci sono modi carini per farlo,ma sembra che tu abbia perso il bambino,insomma non da segni di vita,battito cardiaco e tutto il resto.
Ma è ancora troppo presto per dirtelo con certezza,mi dispiace davvero tanto"
In un secondo mi è caduto il mondo addosso,provo una fitta al cuore grandissima,non riesco a parlare o a muovere qualsiasi arto.
Le lacrime iniziano a irrigarmi il viso e inizio a singhiozzare tenendomi la testa tra le mani.
Ero così vicina a diventare mamma,il ruolo più importante della mia vita e ora è finito tutto in un secondo.
Il mio bambino,non so neanche se fosse stato maschio o femmina.
Perché non sono morta io piuttosto che lui?
Perché non è morto un assassino o un pedofilo al posto suo?
Un povero bambino innocente non ancora nato che avrebbe potuto godersi la vita del 2014,sarebbe stato il mio *'14* preferito,già stavamo pensando al nome da dargli.
Mi giro e vedo Chuck sconvolto,ma neanche una lacrima solca il suo viso,incrocio il suo sguardo,ho bisogno di lui più che in qualsiasi altro momento,voglio accovacciarmi tra le sue braccia e svegliarmi da questo brutto incubo.
Mi fa cenno di avvicinarmi a lui,mi alzo e mi vado a sedere sulle sue ginocchia affondando la testa nel suo collo mentre singhiozzo ancora.
Lui mi accarezza i capelli e mi solletica una gamba.
"Quando possiamo tornare per l'ultimo controllo?"
Ansima Chuck.
"Tra una settimana,mi dispiace davvero tanto ho visto migliaia di casi come questo,ma la vostra storia mi commuove davvero,forza e coraggio siete giovani avete una vita davanti"
Le parole della dottoressa mi hanno lasciata con l'amaro in bocca.
"Siete giovani avete una vita davanti"
Certo che si,ma la mia vita ormai è stata radicalmente cambiata.
Saliamo in macchina e silenziosamente torniamo nell'appartamento di Chuck.
Guardo il telefono ho tre chiamate perse da mamma e un messaggio da Elly.
|Tutto ok?|
Non ho voglia di richiamare mamma e no non è tutto okay.
La mano di Chuck mi scivola lungo la schiena e io provo un brivido,ho smesso di piangere ma sto ancora tremendamente male.
Ero impaziente di vedere il volto di mio figlio,scoprire a chi assomigliava di più e iniziare a parlare come un'ebete in sua presenza.
"Megan,forse è stato meglio così,è stato il destino a farci questo brutto scherzo,magari non saremmo stati ancora in grado di fare i genitori e ha rispedito il nostro piccolo in paradiso,sta bene ora,me lo sento"
In pochi secondi sono riuscita a prendere la mia decisione,non ho più ripensamenti.
"Voglio venire a vivere con te Chuck,non credo di poterti stare lontana soprattutto in questo momento,quindi sì mi trasferirò qui"
Un sorriso leggerò gli scava le labbra,poi si avvicina e mi abbraccia,tenendomi stretta a lui e baciandomi teneramente il collo.
Una sensazione inebriante mi percorre tutta la spina dorsale e in men che non si dica ci troviamo nel suo letto,accoccolati alle 16:30 del pomeriggio.
Prevedevo un altro tipo di giornata,ma il finale di questa,come d'abitudine,mi ha lasciata senza parole.
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|Chuck|
ChickLitNon ho mai scritto libri,ma ho sempre amato leggerli e scrivere lunghe paginate nei temi scolastici. Voglio mettermi un po' in gioco,scrivere una storia che mi faccia un po' sognare,come spero farà a voi. ** Sono sempre stata una ragazza tranquilla...