'una sfida che sono destinato a perdere'

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capitolo sette.

Sono abbastanza nervosa, ma Niall sta riuscendo a farmi stare a mio agio. Arrivati fuori l'hotel mi avvolge le spalle con il braccio per condurmi in macchina senza essere uccisi schiacciati dalle migliaia di fan che nel tragitto dall'uscita dell'hotel alla macchina, anche se breve, credo siano riuscite ad accecarmi con i loro flash e ad assordarmi con le loro urla. 

Appena entrati ci sediamo uno di fronte all'altro. Devo avere un aspetto orribile, perchè Niall mi guarda e inizia a ridere.

Lui è impeccabile, prevedibile, deve essere abituato. Ma io non lo sono e non credo mi abituerò mai.

-Sarà sempre così, sopratutto ora che lavorerai con noi e inizieranno a conoscerti. Ti chiederanno sempre foto, qualche volta anche autografi. A Lou succede.- spiega ridendo.

-Non credo che mi ci abituerò mai.- dico strofinandomi leggermente l'orecchio destro, in cui mi rimbombano ancora le urla.

-A dir la verità nemmeno io sono ancora abituato del tutto. Non credo mi ci abituerò mai.- spiega sorridente. E pensare che lui e gli altri vivono così da circa tre anni e sono riusciti a rimanere con la testa sulle spalle. Non si sono nemmeno abituati alla fama. Questo è uno dei motivi per cui mi piacciono come band. Sono semplici, genuini.

-Dove mi porti?- domando sorridente, cambiando del tutto discorso.

-Ehm.. ti piacciono i tacos? Io li adoro.- esclama entusiasta. Merda.

-Ehm, certo!- esclamo fingendomi entusiasta. 

Mi arriva un messaggio, è di Harry.

Dice: "Ricorda che stasera devi fare colpo occhi verdi. Buon lavoro. Hxx"

È odioso, semplicemente odioso. Se n'è accorto sicuramente che odio quando si comporta così. È solo tutto più difficile andare avanti se lui continua a rompermi le palle.

-Chi è?- domanda Niall incuriosito.

-Ehm.. no, Ingrid che ci augura buona serata.- mento accennando un sorriso falsissimo che però, viene ricambiato da Niall con uno dei magnifici sorrisi. Se l'è bevuta. Si nota abbastanza che è "cotto" di me. Qualsiasi cosa gli dico mi crede e non fa che perdere la concentrazione quando gli parlo. È dolcissimo.

-Eccoci, siamo arrivati.- dice guadando fuori dal finestrino. Mi affaccio e, ovviamente, vedo un mucchio di fan accalcate davanti al ristorante. No, ma io ora vorrei capire come hanno fatto a sapere che saremmo andati lì.

-Niall, hai detto a qualcuno dove saremmo andati?- domando curiosa.

-Si, ai ragazzi.- risponde senza pensarci.

Harry è definitivamente uno stronzo. Non ho dubbi, è stato lui. Cazzo ma può far pace con se stesso? Deve smetterla di rompere le palle.

-Devo scrivere un messaggio a Ingrid, un attimo solo.- dico prendendo velocemente il cellulare.

Lui nel frattempo inizia a salutare con la mano le fan da fuori il finestrino che, ovviamente, iniziano a squadrarmi da testa a piedi.

"Harry Edward Styles sei il ragazzo più coglione e stronzo che io abbia mai conosciuto, con amore, ovvio. Jxx"

-Fatto?- domanda sorridente, come sempre.

-Si.- rispondo ricambiando il sorriso.

-Ehm.. lo so che farà scandalo e sicuramente alcune ragazze inizieranno a rompere e ad insultarti anche ma per arrivare sani e salvi lì dentro, cioè…noi..- accenna impacciato guardando le nostre mani. Io afferro il concetto e gli prendo la mano destra. Lui arrossisce, vedendo che ho capito cosa intendeva. Usciamo dalla macchina e, con l'aiuto di ben cinque bodyguards riusciamo ad arrivare sani e salvi nel ristorante. Ci guardiamo entrambi, tutti spettinati e iniziamo a ridere. Il cameriere ci viene immediatamente incontro e ci porta in una zona abbastanza appartata e lontana dal troppo casino e dalla troppa folla.

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