"Tutto ciò che so è che ti amo tanto, talmente tanto che fa male."
Quelle parole le rimbombavano nella mente, le trafiggevano il cuore e le laceravano quel piccolo frammento che era rimasto di lei.
Si sentiva come se fosse appena stata travolta da un'onda che non l'avrebbe mai più riportata a galla. Si sentiva usata, delusa, distrutta.
Le cose andavano sempre così: veniva usata da tutti e nessuno si interessava realmente a lei, al fatto che ogni dannato giorno morisse dentro, e poi veniva rimpiazzata da qualcun'altro, dimenticata.
Ormai era successo, e non poteva tornare indietro. Voleva ricominciare, ma sapeva benissimo che sarebbe stato impossibile se prima non si fosse liberata dei demoni del passato che ogni giorno incombevano su di lei. Lui l'aveva sfruttata a suo piacimento, ma lei aveva deciso di scrivere un punto in fondo al libro. C'era ormai troppo dentro per riuscirci, ma avrebbe aspettato che il dolore si alleviasse pur di toglierselo dalla mente.
Una lacrima le rigò lentamente la guancia e i ricordi si fecero sentire di nuovo.
La fredda giornata di dicembre rendeva tutto terribilmente piacevole.
Una marea di brividi si fece largo in tutto il suo esile corpo quando, con la schiena contro la ruvida corteccia, le labbra di Luke sfiorarono le sue delicatamente. Schiuse la bocca e iniziò a respirare a fatica sotto il leggero tocco del ragazzo a sfiorarle la guancia. Sentiva un senso di protezione quando era con lui. Era come se tutto il resto diventasse invisibile sotto i loro occhi. Lui riusciva a tirar fuori la vera Primrose, riusciva a rompere la barriera che lei stessa si era costruita per non farsi ferire dalle persone.
Luke sorrise dolcemente contro le sue labbra, poi, pian pian, fece più pressione. Lei attorcigliò le braccia intorno al suo collo, stuzzicandogli i morbidi capelli biondi; lui le cinse i fianchi con entrambi le mani e leccò le sue labbra. Quando quest'ultima schiuse leggermente la bocca, le loro lingue iniziarono una lotta che lei sperava non finisse mai.
Provava un miscuglio di emozioni tutte a una volta, e questo la rese terribilmente felice.
Quando entrambi si distaccarono, la distanza che li divideva era ancora poca, tanto da sfiorarsi i nasi. Lui poggiò la sua fronte su quella della ragazza, e si perse nel suo sguardo che nascondeva la felicità, come per proteggerla gelosamente.
"Prim?" la chiamò continuando a fissarla.
"Si?"
Lui le sorrise e lei sarebbe rimasta lì ad ammirare quel paradiso per sempre.Si inumidì le labbra ripensando a quel bacio. Le lacrime scendevano incessantemente e si rese conto, solo in quel momento, di quanto gli mancasse, di quanto la sua mancanza le facesse dolere ogni parte del corpo.
Prese il cellulare dal comodino e digitò in fretta:
"Vediamoci al parco tra mezz'ora."
Invio.NOTA DELL'AUTRICE
Ciaao belli, allora prima di tutto spero vi piaccia questa storia, almeno per quel poco che ho scritto. Cercate di capirmi, sono le 00:42 e sto pubblicando il primo capitolo della mia storia lol ma le idee migliori mi vengono di notte per cui. Tornando al capitolo, lo so che è stra corto e ok, ho cercato di incuriosirvi un pò e spero di esserci riuscita, yay. Giuro che sto facendo di tutto per non renderla una delle solite fanfiction.
Se vi è piaciuto il primo capitolo votate la storia e commentate, vi amerò per sempreeee
Aggiornerò il più presto possibile, se ci sono errori scusatemi.
Ora vado, notteee ♡
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Saved. || Luke Hemmings
Fanfiction"Quel nome, aveva sperato di non saperlo mai più. L'aveva tenuto lontano per giorni, mesi. Aveva pochi istanti per impedire che ritornasse, a ferirgli l'anima e i ricordi."