We keep this love in a photograph,
we made this memories for ourselves,
where our eyes are never closing,
our hearts were never broken,and time forever frozen,still.
So you can keep me inside the pocket of your ripped jeans,
holdin' me close until our eyes meet,
you won't ever be alone,wait for me to come home.
Era l'ultimo giorno prima del campeggio e Prim era agitatissima. Avrebbe dormito con Luke, ma stava con Michael.
Quando il professor Dickinson esclamò che le formazioni non avrebbero subito nessun cambiamento si sentì felice, ed era sbagliato, dannatamente sbagliato.
La sua felicità lasciò spazio al senso di colpa.
Lei stava con Michael e provava qualcosa per lui, ma quel qualcosa non era minimamente paragonabile a cosa provava solo ad incontrare gli occhi azzurro del suo Luke.
Perché si, si appartenevano, nonostante tutto quello che avevano passato, nonostante Stephanie o Michael, Prima era di Luke e Luke era di Prim.
Quel pomeriggio la ragazza si presentò a casa del suo fidanzato con i capelli ora rossi, per passare una giornata da soli prima di stare separati una settimana.
Fissò la porta color mogano di casa Clifford per un tempo infinito prima di bussare alla porta. Le venne ad aprire un Michael dalla testa rossa tutto sorridente che la accolse in casa con un casto bacio.
Salirono su in camera del ragazzo e cominciarono a parlare del più e del meno, scambiandosi dei teneri baci ogni tanto.
"No, secondo me il gelato alla menta fa schifo, è meglio quello alla vaniglia!" Urlò Prim.
"COSA HAI DETTO? QUELLO ALLA MENTA E' DECISAMENTE MIGLIORE." Cominciò a farle il solletico e lei si contorse dalle risate.
Michael avrebbe voluto fermare il tempo, e restare così per sempre.
Finì di farle il solletico e si ritrovò su di lei, baciandola.
Se quelli di prima erano baci casti, questi erano il contrario. Un intreccio di lingue, un miscuglio di amore e desiderio.
Fece scontrare i loro bacini e Prim sentì il suo membro eretto. Con mani tremanti cominciò a toccare Michael da sopra i pantaloni, facendolo ansimare.
Le labbra di Michael erano sul collo di Prim e le sue mani vagavano sul suo basso ventre, come a chiederle il permesso, che gli concesse subito.
Quasi sussultò per le fredde dita di Michael che delicatamente le stimolava il clitoride, portò la testa all'indietro per il piacere e mosse più velocemente la sua mano su Michael, ormai da dentro i boxer.
"Luke..." Ansimò la ragazza appena si sentì stringere delicatamente i seni.
Il rosso si ritrasse velocemente come se fosse stato scottato e i suoi occhi si incupirono.
"Hai detto il suo nome." Sussurrò con la testa fra le mani, scuotendo la testa leggermente.
"Mikey,io...non so cosa mi è preso,io...mi dispiace." Prim fece per abbracciarlo, ma lui rimase immobile con quel cipiglio cupo sul suo viso.
"E' meglio che tu vada, ti chiamo io più tardi." Rispose automaticamente senza muoversi di un millimetro.
Prima gli aveva spezzato il cuore; sapeva sarebbe finita così, eppure decise di lasciare perdere.
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Saved. || Luke Hemmings
Fanfiction"Quel nome, aveva sperato di non saperlo mai più. L'aveva tenuto lontano per giorni, mesi. Aveva pochi istanti per impedire che ritornasse, a ferirgli l'anima e i ricordi."