I will wait.

202 19 6
                                    

"Si ritorna a scuola."

Prim era appena arrivata all'istituto e aveva sospirato al pensiero di ciò che le aspettava. Aveva passato un terribile momento e aveva sofferto molto, ma non era certa che sarebbe riuscita a sopportare anche tutta quella merda.

Michael percepì la sua tensione, così le afferrò la mano, intrecciandola.

Ma in realtà, ciò che davvero turbava Prim, era il fatto che avrebbe visto Luke, che non sapeva come avrebbe reagito. Lui le aveva promesso che l'avrebbe lasciata in pace, ma era davvero ciò di cui avevano bisogno entrambi?

Percorsero il corridoio mano nella mano attirando gli sguardi furtivi di molti ragazzi e ragazze. Ecco, questo era proprio ciò che non aveva intenzione di affrontare.

"Hai per caso visto Clary?" chiese la ragazza.

"Uhm no." Prim annuì e al suono della campanella si divisero.

"Ci vediamo a pranzo?" domandò Mike.

"A-ah." Annuì contro le sue labbra che s'incontravano in un tenero bacio.

Una volta arrivata in classe, la ragazza prese posto nelle file centrali, accanto a una ragazza dai capelli rosso fuoco. Si meravigliò, perchè era la prima persona in quella mattina che non la degnava di uno sguardo, e questo le piaceva.

Quando il professore entrò, si sedette alla cattedra, esasperato.

"Allora ragazzi" iniziò "tra una settimana dovremo andare in campeggio, ricordate? Ragion per cui mi servono le autorizzazioni dei vostri genitori, quindi fategli firmare questo foglio." disse distribuendo dei documenti. "Domani faremo i sorteggi per i bungalow."

Sapeva di questa "gita", ma in realtà non aveva mai avuto intenzione di andare, per cui il foglio non le serviva a nulla. Doveva, però, trovare una scusa plausibile o l'avrebbero costretta, tutti quanti.

Quando la lezione finì, uscì dall'aula e si diresse verso il suo armadietto, dove la stava aspettando un ragazzo dai capelli corvini, alto e vestito da cima a fondo di nero.

Calum.

"Calum cosa ci fai qui?" chiese Prim.

"Sai dov'è Clary? Non l'ho vista, oggi." le disse con un tono di voce cupo.

"No, mi dispiace, ma credo che non sia venuta a scuola."

"D'accordo.."

"È successo qualcosa?" gli domandò preoccupata.

"No, non è successo niente." rispose più a se stesso che alla ragazza, poi fu solo una macchiolina nera in mezzo alla folla di studenti.

E proprio in quella folla, intravide due occhi di ghiaccio, azzurri come l’oceano, e la stavano fissando.

"Luke.." sussurò tra sè e sè con il cuore che le batteva forte. Il biondo le sorrise, poi si perse anche lui in quell'ammasso di gente.

                                                             ***

Il campanello suonò ripetute volte e la ragazza, convinta che la madre fosse in casa, non andò ad aprire. Dopo un pò, però, si decise e con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime incontrò lo sguardo di Calum. Non gli diede nemmeno il tempo di parlare che fece per chiudere la porta ma il moro la bloccò.

"Ti prego, ascoltami." la implorò.

"Vattene via, Calum, mi fai schifo!"

Quelle parole gli trafissero il cuore, fecero morire in lui ogni desiderio osceno e erotico che aveva nei confronti della ragazza, lo indussero a dire la verità.

Saved. || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora