Capitolo 17

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"Einar, non puoi capire come sono stato male
in questa settimana, spero che non ti capiti mai una cosa del genere. Ora però lasciami stare, non dovevi venire qui."
"Perchè dovrei lasciarti stare? Non ti piaccio più?" aveva gli occhi lucidi e si stava trattenendo nel piangere, si vedeva.
"No Ein, non è questo..è che non riesco più a guardarti come prima. Ormai non mi fido più di te."
"C-cosa?"
"Lo sai come sono fatto, io per fidarmi ci metto tempo, ora che mi hai pure tradito qua non so quando riuscirò di nuovo a fidarmi di te."
"Quindi mi lasci? Finisce qui tutto?"
"S-si Einar, per quanto mi rincuori farlo, ma io ci terrò per sempre a te." E una lacrima mi rigò il viso.
"Perchè non riesci a dirmi Ti Amo?! È così difficile? "ci terrò per sempre a te" non mi basta per lasciarti andare."
"Dovrei dirti Ti Amo dopo tre settimane che siamo stati insieme?"
"Io ero pronto a farlo,ero pronto a tutto per te ma ormai è finito tutto, per una cazzata!" cominciò ad alzare la voce per quanto fosse deluso da se stesso e triste.
"Questa cosa che definisci "cazzata" è stata la cosa più brutta che mi hai fatto lo sai?"
"Dai non esagerare Fil, è stato un bacio!"
"Non dirmi così perché mi altero, non rigirare la frittata, TU hai sbagliato non io!"
"Va bene Filippo, inizio a pensare che, visto che mi hai lasciato per un bacio, non mi amavi così tanto come dicevi."
"Einar non dire cazzate, io torno a casa, ciao."
È stata dura dirgli addio, non me lo sarei mai aspettato di doverlo fare..
"Addio, Filippo." mi rispose ed io sentii il mio cuore rompersi definitivamente.
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Filippo s'incamminò verso casa mentre pensava a quel che aveva appena fatto: ormai aveva lasciato andare una persona che credeva importante, ma iniziò a pensare che forse non era così importante visto che l'aveva "tradito" con un'altra.
Inserì le chiavi nella serratura e si ritrovò davanti Lorenzo.
"Che vuoi? Lasciami stare che oggi non è giornata." e gettò le chiavi sul tavolo.
"Ho le chiavi di scorta, quindi sono entrato e vedendo che non c'eri ti ho aspettato. Che è successo?"
"Vedi che stavo con Einar? Ora non più."
"Serio? Ma dai..perchè?"
"Perchè ha baciato un'altra."
"Ah."

Irama senza dire nient'altro andò in camera sua e il suo amico lo seguì.
Aveva voglia di sfogarsi con qualcuno e così fece, parlarono tutta la sera.
Quando Lorenzo se ne andò, l'altro non smetteva di piangere, aveva versato tanto di quelle lacrime che credeva che ormai non ne avesse più da versare.
Aveva gli occhi gonfi e rossi quando riuscì ad addormentarsi affianco ad una vecchia foto di Einar di qualche settimana prima.
Come poteva dimenticarsi del cubano?
Come poteva dimenticarsi di queste tre bellissime settimane che avevano passato dove era finalmente felice?
Come poteva dimenticare i baci, le carezze e gli abbracci che si scambiavano ogni volta che si vedevano?
Come poteva dimenticare il cartello con scritto "Filippo mio" che aveva Einar quando è andato a prenderlo alla stazione la prima volta?
NON POTEVA DIMENTICARE le emozioni che provava con lui, quelle emozioni che nessuno gli aveva mai fatto provare, nessuno.

D'altra parte, Einar era uscito con gli amici a Brescia per svariare i suoi pensieri ma Filippo era sempre nella sua testa. Un pensiero fisso.
Non riusciva a non pensarci.
Neanche lui poteva dimenticare tutti i bei momenti che avevano passato insieme: quando aveva scoperto che piaceva a Irama attraverso le parole di Biondo, quando finalmente era corso fino a casa sua per dirgli cosa provava, quando è andato a prenderlo per la prima volta in stazione e..i suoi baci, la sua droga..doveva riuscire a farne a meno. Ma come avrebbe fatto a smettere di pensarlo se questa persona lo faceva stare bene?

Ma erano entrambi troppi orgogliosi per capire che si mancavano.

///spazio autrice\\\
Cosa succederà agli Eiram?
Riusciranno a fare pace e a rimettersi insieme oppure si dimenticheranno l'uno dell'altro?

/ti guardo negli occhi e mi perdo.\EiramDove le storie prendono vita. Scoprilo ora