7: Spiaggia

183 27 8
                                    

La prima cosa che Athena avvertì appena sveglia fu la sabbia sopra la quale era sdraiata; un attimo dopo, la gamba che pareva le avessero appena maciullato.
Infine tornò la memoria.
Strinse tra i pugni i granelli di sabbia bianca sulla quale era sdraiata per assicurarsi che fosse vera.
Come aveva fatto a non morire?
Non si ricordava di essere uscita dall'acqua, ed era piuttosto sicura che non ne avrebbe nemmeno avute le forze.
Qualcuno doveva averla aiutata, ma a quale scopo?

Trattenendo i gemiti di dolore cercò di alzarsi, ma si bloccò non appena avvertì delle voci a qualche metro di distanza...

<< Qualcuno mi potrebbe dare un asciugamano, per favore? Sto congelando!>>
<< Sì, certo eccolo...>>
Athena avvertì il fruscio dell'asciugamano che veniva sfregato da colui che lo aveva richiesto, poi altre parole:
<< Credo che dovremmo darne uno anche a lei, no?>>
Non ci voleva un genio per capire a chi si stessero riferendo, Athena riusciva a sentire lo sguardo di quegli sconosciuti puntato sulla sua schiena.
E non le piaceva.

<< Hai ragione >> disse la prima voce.
Attraverso l'orecchio appoggiato sulla sabbia la ragazza poteva percepire i passi di colui che le si stava avvicinando.
Chiunque fosse quella gente, lei non si fidava affatto.
La C.A.S.A. inoltre era ancora vicina, molto vicina, e se voleva andarsene doveva farlo in quel momento di tregua.

Si alzò di scatto, ed approfittando dello stupore di quegli sconosciuti iniziò a correre.
Dopo qualche metro, per tastare il terreno, caricò tutto il suo peso sulla gamba ferita.

Il dolore, fino a quel momento costante e sordo, esplose.
Andava oltre qualunque cosa avesse mai sperimentato, ed in quel momento capì che molto probabilmente la sua gamba non avrebbe più funzionato come prima.

Cadde a terra con un urlo di puro dolore, sbattendo la testa sulla sabbia.
Tentò per qualche secondo di trascinarsi,e fu allora che vide le reali condizioni della sua sua gamba.
Era rivolta in una posizione innaturale, ed era rossa.
Non rosata, ma completamente rossa di sangue.
Il suo sangue.
Il suo polpaccio era stato praticamente distrutto da quello stupido proiettile.
Non se ne intendeva molto di armi, ma normalmente un proiettile lascia un buco, non un cratere dai bordi frastagliati.
Distolse lo sguardo da quello scempio ed appoggiò la testa sulla sabbia, senza la forza nemmeno di guardare più a lungo la sua gamba, ma con le orecchie ancora funzionanti.

<< Mi ha fatto venire un colpo! >>
<< Perchè è caduta? Cos'era quell'urlo? >>
<< Ho visto qualcosa sulla sua gamba destra. Chi va a controllare?>>
Quelli che Athena credeva essere dei ragazzi iniziarono a sussurrare, rendendole ancora più difficile sentire qualcosa per via delle orecchie che avevano iniziato a fischiare.

Qualcuno poi si avvicinò a lei, e cautamente le girò la gamba, mettendo a nudo l'enorme macchia di sangue scarlatto.
Entrambi urlarono, una per il dolore immane, l'altro (o altra?) per la sorpresa e lo spavento nel vedere tutto quel sangue.

<< Ragazzi, è ferita! Pablo, ma come diavolo hai fatto a non notarlo?>> disse colui che era andato a controllare.
<< Scusami, ero un po' preso dal tentare di riportarla in superficie da dieci metri di profondità e dal cercare di non annegare! >>
<< Ragazzi, calmatevi, dobbiamo capire cosa fare.>>
<< Dobbiamo portarla alla base per delle cure, qualcuno mi aiuti a prenderla!>>
<< Senza averla sedata? Io non mi avvicino nemmeno>>
<< Nemmeno io, scusami Deedee ma mi fa paura >>.
<< Ragazzi, è ferita e praticamente incosciente, non riuscirebbe a farci nulla nemmeno se volesse! >>
<< È praticamente nelle stesse condizioni di quando la stavano soffocando, ed hai visto quello che ha fatto all'energumeno sopra di lei? Era almeno il doppio di lei, e lo ha ucciso nel momento in cui sembrava più vulnerabile; avrebbe dovuto raggiungere Lo Stop molto prima!>>
<< Perché devi sempre tirare fuori la storia dello Stop?! C'è l'hanno già detto mille volte, il suo Stop è diverso dai nostri!>>.
Iniziarono ad urlare tuti insieme, facendo un baccano incredibile, quando una voce squillante riuscì a sovrastare le altre, dicendo:
<< Mi rovinerebbe la macchina >>.
Tutti rimasero in silenzio per qualche secondo dopo quell'affermazione apparentemente prova di logica, poi la ragazza che gli sconosciuti avevano chiamato Deedee ricominciò a parlare con una calma agghiacciante:

<< Davvero, Geco? Tu vedi una ragazza ferita gravemente e ti preoccupi della macchina? Non vedi quanto sangue perde?!?>>
<< Peggio ancora, mi rovina la tappezzeria!>>
<< Non è il momento di scherzare, Geco, non fare il bambino!>>
<< Deedee, forse però Geco ha ragione... non per la storia della macchina, quella è la cazzata più grande che tu abbia mai detto, e ne dici molte, ma ci avevano detto di fare attenzione con lei, è una bomba ad orologeria. Inoltre, non mi sembra che se la stia passando molto bene; perde un sacco di sangue, e sembra già svenuta. Dormendo non sentirà tutto quel dolore.>>.

Dopo quella frase, Athena perse ogni appiglio con la realtà.
La gamba pareva andarle a fuoco, e non riusciva più nemmeno a muoversi.
L'udito, il senso a cui si era appigliata  per tutto quel tempo, pareva funzionare ancora, ma le voci diventavano sempre più lontane e confuse, finché non divennero solo un brusio di sottofondo, che mischiato al fischio sordo sempre più forte minacciava di farle scoppiare la testa.
Sapeva che gli sconosciuti stavano ancora discutendo, ma non riusciva a capire più nulla, e non era interessata a farlo.
Che la sedassero o meno, non faceva differenza.
I muscoli avevano smesso di risponderle molti minuti prima.
"Tanto ormai ci sono abituata" pensò con amarezza mentre tutto diventava scuro.

Chiuse definitivamente gli occhi nel momento in cui una siringa bucava la pelle del suo braccio, sperando di non risvegliarsi più.

Ciao a tutti!!!!
Mi sento particolarmente cattiva con la nostra protagonista in questo periodo :)
Questo capitolo è schifosamente corto, ma era anche necessario, soprattutto per introdurre i nuovi personaggi ( la nostra Athena non poteva rimanere sola troppo a lungo, no?).

Ditemi cosa pensate di questo capitolo e chi pensate siano questi nuovi ragazzi!
INDIZIO: uno di loro l'abbiamo già visto, o meglio, non visto😜.

Spero vi piaccia la storia, in caso affermativo lasciate una stellina o un commento!

Al prossimo capitolo!

Power: EnemiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora