Cap. #21

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"Lascio a Londra il mio cuore. Direzione casa."
Scrivo il tweet prima di imbarcarmi sul volo che mi riporterà in Italia. Adesso lontana dalle sue braccia avverto la stanchezza, le mie cuffie son già pronte, l'ipod è carico. Io e Giulia non parliamo molto, non ce n'è bisogno, sappiamo cosa prova l'altra, non servono parole. Il silenzio, certe volte, è il miglior supporto che si possa ricevere. Annunciano l'inizio dell'imbarco, gli scrivo un sms. Mi manca.

A: FERNANDO
TESTO: Ci stanno imbarcando adesso. Ti scrivo quando arrivo. A dopo mio campione.

Mi risponde subito.

DA: FERNANDO
"Stavo aspettando un tuo sms. Il tuo cuore te lo riporto, te prenditi cura del mio. Ciao amore."

Mi ha chiamato amore, sorrido come un ebete come sempre quando mi fa palpitare il cuore. Ha letto il mio tweet. Ha capito che era per lui.

Sorridendo metto il cellulare offline.
-Che ti dice Fernando?-
-Mi ha chiamata amore.-
-Ohhh!!!- Giulia fa la scema, mi prende in giro, e io come una stupida le vado dietro.
-Mi ha detto anche ti amo!- Aggiungo facendomi spuntare la coda da pavone.
La mia amica inizia a fare un balletto assurdo da seduta. Rido come una matta. -Che avete fatto questa notte?-
-Siamo stati tanto insieme, in camera soprattutto. E anche a me ha detto ti amo.- Questa volta sono io a fare il balletto scemo per prenderla in giro. -Mi ha proposto di trasferirmi in Spagna.-
Ok, quasi mi viene un colpo. -Cosa???-
-Gli ho detto che non lo so, come faccio? Non so una cippa di spagnolo! E poi noi? Non ci vedremmo più!- Mi guarda con gli occhioni.
-Quello è il meno! Ma non ti sembra un po' presto?-
-Anche quello... ne riparliamo quando verranno settimana prossima.-
Decolliamo, poco dopo Giulia si addormenta. Vorrei farlo anch'io ma ho troppi pensieri, troppe emozioni da vivere, da gestire, da assimilare. Guardo le foto sul cellulare, sulla digitale. Sorrido vedendo le foto che abbiamo fatto il giorno che ci siamo conosciuti a Wembley, poi quelle all'Hard Rock. Ne abbiamo fatte tantissime insieme, ho conosciuto tantissimi giocatori grazie a lui e io non li ho neanche salutati. Mi devo ricordare di scrivergli di salutarmi Cesc e David in particolare.
L'ipod mi passa i Muse, guarda caso il live di Wembley. Sembra che il destino si diverta a farmi ricordare le emozioni che ho vissuto in quello stadio.
Non so come, però, riesco ad addormentarmi.
-Fla...Fla..- Giulia mi scuote il braccio, mi ha tolto una cuffietta e mi chiama. Apro gli occhi. -Stiamo per atterrare.-
Non devo aver dormito molto perché stanno ancora andando le canzoni del live.-
Una volta scese, non ci aspettavamo di incontrare tutti i nostri amici.
-Ehi! Ciao!- Veniamo accolte con entusiasmo, noi due ci guardiamo, non abbiamo mai visto un accoglienza simile.
-Quanto ci fai che è per i due che abbiamo lasciato a Londra?- Mi sussurra mantenendo un finto sorriso.
-Sicuro. Ma sai cosa ti dico? Non sapranno un bel niente da me. Almeno non tutti.- Le dico mentre mi avvicino al gruppo. Ci sono alcune persone che mi fa realmente piacere vedere ma altre che mi chiedo perché sono qui, che vogliono da noi. Poi però mi accorgo che c'è anche lui. Silvano.
-Ciao! Bentornata! Mi sei mancata!- Si avvicina e mi bacia la guancia.
-Ciao. Grazie.-
-Vuoi una mano con la valigia?-
-No.-
-Ok, come vuoi.- Noto subito la differenza che c'è tra lui e Fernando. Però Silva mi sta vicino, mi chiede come vanno le cose, come sono andate a Londra.
-Senti dimmi direttamente cosa vuoi.- Gli dico mentre usciamo dal Cristoforo Colombo, Giulia poco più in là so che ascolta, pronta ad intervenire.
-Voglio un'altra occasione.- Mi guarda negli occhi, è sempre stato un bel ragazzo. Capelli ramati, occhi grigi, fisico atletico. Ho sempre avuto un debole per lui. Ma quel periodo è finito. Credevo di amarlo ma mi sbagliavo, non sapevo cosa fosse l'amore prima di Fernando.
-Per fare? La tua occasione l'hai avuta, più di una anche.-
-È per via di quel calciatore? Apri gli occhi, ti ha solo usata!-
-Beh, come hai fatto tu. Dov'è la differenza?- Inizio a camminare verso la macchina di mia mamma che è venuta a prenderci.
-Ho sbagliato. Con te ho sbagliato tutto. Ma voglio rimediare! Dammi l'occasione, ti prego.- Mi ha fermato tenendomi per un braccio.
-Fla? Andiamo?- Giulia si è avvicinata a me.
-Si. Eccomi. Scusa Silva, devo andare.- Lui mi lascia il braccio e torna dal gruppetto che è venuto ad accoglierci.
-Grazie.- Sussurro mentre mi avvicino alla mia amica.
-Stai bene?-
-Certo.- Le sorrido. In questo momento nella mia vita tutto va bene, manca solo un piccolo dettaglio: Fernando lontano. Che poi, piccolo mica tanto.
Prendo il cellulare, ho due suoi sms.

Love on the web - Nihal || Fernando TorresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora