Cap. #12

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Finalmente le nostre bocche si incontrano, le sue labbra sembrano fatte per stare unite alle mie. La bacio. Dapprima lieve, timoroso di un rifiuto, poi con crescente passione. Non mi sono reso conto di quanto desiderassi quel momento finché non l'ho ottenuto. Il suo bacio è devastante, non vorrei staccarmi ma devo farlo, sento quasi mancare l'aria nei polmoni. Ma forse è solo una sensazione, spero.
La mia maglietta su di lei mi fa uno strano effetto, non credevo che una ragazza con una maglia da gioco potesse essere così sexy.
-Sei bellissima.- Non mi rendo neanche conto di dirlo, lo sussurro vicino alla sua bocca, fronte contro fronte, la mia mano destra intrecciata alla sua, la sinistra le cinge il fianco. Si apre in un sorriso stupendo, uno di quelli che portano il sole in una giornata di pioggia. E a Londra, giornate così ce ne sono tante.
-Grazie.- La vedo abbassare lo sguardo.
-Non essere imbarazzata ti prego. Vieni, andiamo a mangiare qualcosa.- Cercando la forza dentro me, mi allontano da lei, ma non le lascio la mano. Quel semplice contatto mi riscalda il cuore, mi fa credere che non è un sogno. Che forse mi sto di nuovo innamorando, dopo tanto tempo.

La porto a mangiare sulle panchina a bordo campo. Inizio a credere che non sia una buona idea. Ma cosa mi è saltato in mente? Sergio mi uccide quando glielo racconto.
-Ehm..Non è molto romantico ma.. Spero ti piaccia.-
-Mangiamo sulle panchine?- Ha una faccia che non riesco a comprendere, la sua espressione è un mistero per me, non capisco.
-Vuoi andare da un'altra parte? Scusa è stata un'idea stupida!- Cerco di trovare una soluzione senza attirare le ire del Mister su di me e soprattutto di non deluderla. Lei però mi stringe un poco la mano per attirare la mia attenzione.
-No! È stupendo! Grazie! Ora vedrò cosa si prova a stare in panchina!-
-Parli sul serio? Sai non è una bella cosa..-
-Lo immagino, ma per me stare in panchina con te lo è.-
Impossibile resisterle, la bacio di nuovo. I nostri corpi si sfregano, sento il suo calore, il suo sapore, il suo profumo e vorrei nutrirmi di quello.
Lei se ne deve accorgere perché sorride mentre la bacio.
-Perché ridi?-
-Perché non mi sembra vero.-
-Neanche a me.- Fla inclina la testa leggermente, osservandomi. -Mi dispiace per ieri.-
-Ti stai facendo perdonare. Anche se potresti fare di meglio.-
Incredibile, questa ragazza è incredibile. Rido.

~~••~~
Passiamo due splendide ore insieme, mangiamo dei panini che Fernando ha rubato dalla cucina del campo.
-Sicuramente era una cuoca che te li ha dati.- Lo provoco tra un morso e l'altro.
-Si era una bellissima cuoca con gli occhi verdi e una lunga treccia bionda che le usciva dalla cuffia.-
-Devo essere gelosa?-
-No, preferisco le brune. Dovresti saperlo, che fan sei scusa?-
-Una rompipalle?-
Mi prende il viso con tutte due le mani, mi sento a disagio, mi sento le bricciole su tutto il viso.
-Fossero tutte come te, sarei rovinato.- Detto questo appoggia di nuovo le sue labbra sulle mie. Ogni volta che lo fa mi sento completa, sento che il mio posto è qui, vicino a lui. Che il mio cuore è fatto per essere suo.
-Che c'è?- Mi guarda un po' preoccupato. -Stai male?-
-No, è che sto pensando che è tutto bellissimo, un sogno che si avvera. Ma tra poco mi devo svegliare.-
-Non ci pensare. Non ci voglio pensare. Voglio vivere solo ogni minuto che posso con te, adesso. Il futuro si vedrà.-
-Giusto, bisogna vedere quante ve ne rifiliamo tra 3 giorni!- Mi fa tornare il buon umore, anche se so che la realtà è dietro l'angolo ad aspettarmi, ha ragione lui: devo godermi quello che ho adesso.
-Vedremo! Siamo pur sempre la Spagna noi!-
-E noi l'Italia! Abbiamo 4 stelline cucite sulla maglia. Voi?- Faccio finta di guardare la maglia che indosso.
-Noi una! Scusa, avrete anche 4 stelline, ma noi abbiamo me!-
-Ohhhh...come siamo modesti!-
-Ahhahaha! Vuoi dire che c'è un calciatore più bello di me nella tua Italia?-
-Uno solo?? Ce ne sono per così!- Mi guarda male, io non riesco a non ridere. Con le mani mi invita ad andare avanti, vuole sapere chi sono. -Allora iniziamo dal mio terzino, Abate.-
-Ma dai!!!-
-Biondo, fisico stupendo, occhi azzurri, ottimo giocatore. Che altro ti serve?-
-Poi vai avanti.- Mi continua a guardare male, la mia descrizione deve averlo un po' offeso.
-Marchisio. Quel ragazzo è semplicemente una bomba.- Altro sguardo omicida. Non riesco a trattenermi e scoppio a ridere.
-Ora ridi pure? Stai uccidendo il mio ego e ridi.-
-Si, ma rimane il fatto che loro mi piacciono, ma tu per me sei il migliore. Non li tampino su Twitter come faccio con te.-
-Facevi. Non mi dai più il buongiorno e la buonanotte.-
-Oh, scusa non credevo ci tenessi tanto.-
-Invece si. Ora devi farti perdonare.- Ci ritroviamo a un centimetro di distanza, le sue labbra che sfiorano le mie. Leggeri baci, leggere carezze. La sua lingua chiede l'ingresso alla mia bocca, come negarlo. Mi lascio andare, di nuovo, a questo splendido bacio.

~~••~~
-Ehi la!! Disturbiamo?- Merda! riconoscerei quella voce tra mille. Mi allontano da Fla quel tanto che basta per vedere Cesc e David avvicinarsi a noi.
-Ciao ragazzi.- dico cercando di non essere aggressivo. Ma proprio adesso?
-Oh mio dio!- sento dire a Fla in italiano mentre vede avvicinarsi Fabregas e Villa.
-Ciao! Piacere io sono..-
-Fabregas! E Villa! Oh mio dio!- Loro la guardano e ridono.
-Vedo che ci conosci.- dice David.
-E come non potrei? È un onore. Scusate io sono Flavia.-
Fanno ancora un po' di conversazione con lei, mi sento un po' a disagio, non volevo che si prendessero quella confidenza.
-Quindi te sei la misteriosa ragazza dei giornali.-
-Così sembra.- Dopo il primo impatto, Fla è molto sciolta, parla ride e scherza apertamente con loro. Cosa che con me non ha mai fatto, è sempre stata tesa, almeno fino ad oggi.
Perché con loro è così aperta?
-Fer, comunque siamo venuti ad avvisarti che il Mister è qui e tra poco arrivano anche gli altri. Vi conviene andare se non vuoi il cazziatone.- mi suggerisce David. D'istinto guardo l'ora, sono le 14,30.
-Come è già qui?- Mi alzo di scatto, ero rimasto seduto mentre loro parlavano. -Fla scusa ma..-
-Devo andare. Non voglio crearti problemi!- Lo capisce subito e il verme infido che mi girava nello stomaco un po' si calma.
-Ciao è stato un piacere!- Fla saluta i miei compagni.
-Ehi aspetta! Fer facci una foto! È simpatica la tua ragazza!-
Io e lei diventiamo viola.
-Che ho detto?- domanda Cesc. -Non vuoi fare la foto?-
-Si si certo!- Lei si riscuote subito. -Tieni, credo tu sappia usarla.- Mi passa la digitale, si mette in mezzo a loro e sorride. Scatto la foto prima possibile, il verme si sta agitando di nuovo. Lei abbracciata da loro, quando io ci ho messo due giorni prima di avere il coraggio di abbracciarla seriamente. Poi scorro un po' le sue foto, vedo le nostre di Wembley e il verme torna a rilassarsi.
-Puoi fermarti a veder gli allenamenti se vuoi. Mi fa piacere.-
-Dai così conosco anche il resto della squadra!-
-No forse è meglio se vai.-
-Sto scherzando. Ho visto come ti sei irrigidito mentre parlavo con loro. Scusa, non volevo farti arrabbiare è che loro sono.. si insomma..Fabregas e Villa!-
-E io Torres!-
-Lo so!- Mi sorride felice. Non mi rendo neanche conto di iniziare a parlare finchè non ho finto.
-È che con loro ti sei aperta subito, con me no, sei rimasta tesa e come impaurita.-
Lei rimane un po' in silenzio, poi alza i suoi bellissimi occhi su di me.
-È che con te è diverso, non so spiegarti. Ma le cose che ho provato quando ti ho visto non sono paragonabili a quelle che ho provato vedendo loro. È diverso. Molto diverso.-
-In meglio?-
-Molto in meglio.- E per la prima volta è lei che mi bacia. La lascio fare, la lascio guidare quel bacio inatteso e dolce. Desidero già altro, desidero levarle la mia maglia di dosso, desidero averla, possederla. Farla mia.

Love on the web - Nihal || Fernando TorresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora